Dopo un particolare movimento del mercato, i prezzi ritornano in parte nel trend precedente, prima di ripartire nella direzione originale. Questi movimenti di correzione tendono a rispettare dei parametri percentuali fissi e l’applicazione più conosciuta di questo fenomeno è la tecnica del ritracciamento del 50%.
Per esempio, in un mercato con tendenza rialzista, su un movimento di prezzo da 100 a 200, molto spesso la conseguente correzione arretrerà di circa la metà del movimento precedente, portandosi verso 150, prima che il movimento rialzista riprenda.
Questa è una caratteristica del mercato molto ben conosciuta che si manifesta frequentemente. Ma queste percentuali di ritracciamento possono essere applicate a qualsiasi tipo di trend, primario, secondario e minore.
Oltre al 50% di ritracciamento vi sono altre percentuali minime e massime di 1/3 e 2/3, largamente conosciute. In altre parole, l’andamento dei prezzi può essere diviso in terzi.
Solitamente il ritracciamento minimo è di circa il 33% e il massimo del 66% circa. Questo significa che nella correzione di un trend molto forte, il mercato arretra solitamente perlomeno di un terzo del precedente movimento, informazione che può risultare molto utile per molteplici ragioni.
Se un trader sta cercando un’area d’acquisto potrà calcolare sul grafico la zona tra il 33% e il 50%, e trovarvi l’indicazione per una buona opportunità d’acquisto