Bitcoin è una valuta ?

in bitcoin •  7 years ago 

Nel mio articolo della settimana scorsa, in maniera molto semplice ho fatto delle considerazioni pragmatiche su questo "prodotto/strumento/sistema" che molte persone comuni NON fanno nell' identificare il Bitcoin.

Psicologicamente è molto rassicurante per un consumatore/investitore dare un etichetta conosciuta ad un prodotto sconosciuto, ma se identifico erroneamente lo strumento, diventa molto complicato ottenere ciò che desidero/credo. "Pensavo fosse amore invece era un calesse" è quello che ci capiterà.

Tra i miti più in voga c'è la classificazione del Bitcoin in una valuta. Lo strumento che pervade la nostra quotidianità e che ha il potere immenso di farci cambiare "dentro" e soprattutto "fuori".

Ad oggi non è possibile parlare di valuta e vi spiego il perchè, sempre con la massima semplicità. Vi faccio un esempio quotidiano. La maggior parte di noi, con regolarità e per necessità, fa benzia, gasolio, gpl e via discorrendo. Le dinamiche dei prezzi di questi carburanti è nota a tutti. Noi paghiamo in euro ciò che è quotato in dollari più i costi di raffinazione per qualcuno di essi, più i costi di distribuzione e le accise connesse. Difficilmente riusciamo a fare gli stessi litri con gli stessi euro della volta precedente, in quanto il prodotto è soggetto ad oscillazioni del sottostante ( petrolio o gas ) e la quotazione del dollaro statunitense con l'euro. Due variabili finanziarie che hanno "oscillazioni" gestibili. Ipotizziamo di avere un distributore che accetti i Bitcoin per erogare carburante. Per semplicità dividerò per 1000 il valore del Bitcoin in euro ( ricordatevi che il Bitcoin è quotato in dollari statunitensi ).

Il 27 ottobre del 2016 andando dal nostro amico benzinaio, per ogni litro di benzina gli averi dato circa 3 Bitcoin. Psicologicamente sono neutro.

Il 7 marzo del 2017, dopo circa 4 mesi, andando dal mio amico benzinaio, per ogni litro di benzina gli avrei dovuto dare circa 1,4 Bitcoin. Psicologicamente sono contento perchè pago la benzina meno della metà rispetto a 4 mesi prima, ma sono anche un pò incazzato perchè 4 mesi prima avevo più Bitcoin che mi avrebbero fatto più ricco di 1,6 volte.

Il 27 maggio 2017, dopo 40 giorni, andando dal mio amico benzinaio per fare il mio pieno, per ogni litro di benzina gli avrei dato circa 0,75 Bitcoin. Felicità dal distributore, pensieri omicidi in macchina. Quasi quasi mollo la macchina e mi metto a viaggiare con il car sharing, così mi tengo i Bitcoin in tasca !

L'11 giugno 2017, dopo 20 giorni circa, per fare un litro di benzina dal mio amico, gli avrei dato circa 0,50 Bitcoin. Vedi sopra, ma il car sharing non è ancora stato fatto.

Il 16 luglio 2017, dopo poco più di 30 giorni, il prezzo risale a 1,3 Bitcoin. Ci si incazza alla pompa e si abbandona l'idea del car sharing.

Il 2 di settembre 2017, dopo 15 giorni, il prezzo crolla a 0,25 Bitcoin. Crollo automatico dell'autostima, insonnia, sbalzi repentini d'umore. Vendo tutto e compro solo Bitcoin.

Il 15 settembre 2017 il prezzo risale a 0,45...panico.

Tutto questo per dirvi che le oscillazioni sono troppo repentine e di ampiezza poco gestibile. Queste dinamiche sono il nemico numero uno delle valute tradizionali. In queste situazioni è impossibile programmare nulla nella quotidianità, non vi lascio immaginare cosa succederebbe ad un'azienda sia con i fornitori che con i suoi prodotti, oltre naturalmente al valore del magazzino. Ecco perchè sorrido quando leggo che aziende accettano i Bitcoin per i loro prodotti o servizi. Mi domando se non è più una cassa di risonanza mediatica/marketing che non sostanza. A pensar male faccio peccato, ma difficilmente sbaglio. Naturalmente ben venga il Bitcoin !

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