Ultimamente le news sull’argomento Bitcoin ETF si sono rincorse, creando non poca confusione e conseguenti altalene di mercato.
Cerchiamo di fare chiarezza sull’argomento, evidenziando i cinque punti chiave da sapere per comprendere almeno un poco questa faccenda piuttosto complessa ma importantissima per il futuro di tutto il mercato delle cripto.
- L’applicazione che è stata rigettata di recente è quella dei gemelli Winklevoss (titolari dell’exchange Gemini nonché co founders di Facebook). Si sapeva già che questo sarebbe avvenuto e la motivazione principale della SEC è la troppa volatilità e il rischio manipolazione del mercato per un ETF con queste caratteristiche. Questo prodotto nello specifico infatti, sarebbe stato parametrizzato al prezzo Bitcoin di Gemini (capirete poi perché questo sia così importante). Sottolineiamo comunque che la sentenza ha generato non poche polemicahe all’interno della stessa SEC, con esternazioni sui social da parte di alcuni suoi membri, contrari alla decisione, come Hester Peirce.
- La SEC ha rifiutato altre 5 applicazioni ad inizio settimana, ma nessuna di queste riguarda la più importante e cioè quella Van Eck/Solid X, spalleggiata da CBOE (Chicago Board Options Exchange)
- Questa richiesta, a detta di tutti i maggiori esperti del settore, verrà accettata ed è solo questione di tempo perché ciò avvenga. Non si hanno però ancora date certe e si presume che la SEC si prenderà tutto il tempo a sua disposizione per emanare un comunicato definitivo (alcune voci parlano dei primi di settembre altre indicano addirittura marzo…). Ricordiamo infatti che CBOE è un’istituzione affermata è rispettabile, per intenderci non una società privata detenuta da due fratelli arricchitisi tramite una causa operata ai danni di Zuckenberg.
- L’applicazione Van Eck/Solid X prevede un’assicurazione sui fondi investiti, che risponde in caso di hack o perdita delle private key o altro, ed è l’unica tra quelle in questione ad avere questa caratteristica.
- Tale prodotto si basa sull’indice MVIS Bitcoin OTC, e qui sta il punto fondamentale. Questo indice non si riferisce al prezzo del BTC su uno o più exchange, ma su quello delle mercato OTC (Over The Counter). Questo mercato è quello preferito per le transazioni di grosse dimensioni, riguarda transazioni reali e non manipolate come quelle sugli exchange, ed è, per farla breve, uno scambio diretto tra utenti senza passare per un exchange. Questo indicatore è molto più reale e molto meno manipolabile e volatile degli altri, ed è proprio questo il motivo per cui gli esperti ritengono che quella spalleggiata da CBOE sia l’applicazione che alla fine risulterà valida ed approvata dalla SEC.
Spero ora che l’argomento sia un po’ più chiaro, e vi do appuntamento al prossimo aggiornamento sulla questione, che di sicuro non mancherà.
Se avete qualche domanda fatela pure qui sotto!!!
