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Un saluto a tutti,
Il settore delle criptovalute si sta pian piano ritagliando il suo spazio nell'economia nonostante i tentativi di porre un freno a questo sviluppo da parte di chi vorrebbe tenere il potere nelle proprie mani.
Mi riferisco alle Banche e alla Politica che vedono nella diffusione delle monete virtuali una seria minaccia al loro incontrastato dominio.
In pratica poche migliaia di persone decidono il destino dei restanti miliardi e questo perchè il potere si misura con i soldi.. è inutile raccontarci storie che differiscano da questa realtà.
Ecco perchè sono convinto che le criptovalute potrebbero sovvertire questo ordine; il tutto è solo e semplicemente questione di tempo.
Cosa realmente definisce questo tempo? La resistenza che verrà opposta strenuamente da parte di chi è attualmente al comando.
Come? Attraverso la disinformazione e la politica.
Non dimentichiamoci che i Media, almeno quelli più importanti, sono nelle mani dei politici e ciò avviene a livello internazionale; questo permette di diffondere notizie "manipolate" ponendo maggiormente l'accento sugli aspetti critici delle criptovalute piuttosto che sui vantaggi di un'adozione di massa delle stesse, ma anche distorcendo la realtà e dipingendola in modo completamente opposto a quella che realmente rappresenta.
Tutta questa prefazione voleva portare all'argomento di questo mio articolo:
Quale orizzonte temporale guida le vostre scelte nel settore delle criptovalute?
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Nel mondo della finanza, avere le idee chiare sugli obiettivi da raggiungere è fondamentale per il perseguimento degli stessi.
Non si può pensare di buttarsi in un'impresa senza ragionare o posticipando la definizione degli obiettivi a un tempo successivo. Questo sarebbe un buon viatico per il conseguimento di un insuccesso.
In un settore decisamente nuovo e senza punti di riferimento come quello delle criptovalute, queste riflessioni assumono un'importanza ancora maggiore, perchè senza l'adeguata forma mentis si rishierebbe di incorrere in grosse delusioni.
Uno degli aspetti che secondo me non andrebbe mai sottovalutato è quello dell'orizzonte temporale su cui si decide di operare e il motivo di questa affermazione è tutto nella prefazione di questo articolo.
Le criptovalute stanno incontrando una grossa resistenza alla loro diffusione e questo per svariati motivi. Oltre agli ostacoli politici di cui parlavo prima, ci sono stati anche ostacoli creati da quell'inesperienza a cui facevo riferimento. Mi spiego meglio.
Il boom delle monete virtuali a fine 2017 ha prodotto un incremento esponenziale nel numero delle nuove criptovalute emesse tramite il meccanismo delle ICO, con progetti che spuntavano come funghi e un numero di token differenti che è diventato veramente eccessivo per un settore ancora ai suoi primi passi.
Questo ha prodotto una serie di fallimenti che ha minato dall'interno il settore restituiendo una perdita di fiducia generale, contribuendo in parte al crollo del valore delle monete virtuali a cui stiamo assistendo.
Aggiungiamoci gli ostacoli che i legislatori stanno cercando di creare con tentativi di imporre regolamentazioni a un settore che nasce sostanzialmente libero e potremo capire la portata del freno che le criptovalute stanno incontrando.
Per tutti questi motivi, io credo che chi ha in mente di operare un investimento in criptovalute dovrebbe partire da tre considerazioni iniziali:
- potrebbe perdere tutto l'investimento;
- dovrebbe avere una visione a lungo termine;
- dovrebbe essere immune ai condizionamenti dei Media.
Per citare Winston Churchill:
"La strada per il successo è lastricata di fallimenti, e il successo alla fine non è altro che l’abilità di passare da un fallimento all’altro senza perdere l’entusiasmo."
Ecco.. entusiasmo, pazienza, visione e decisione. Questo dovrebbe essere il profilo ideale di investitore che intende operare sulle criptovalute.
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Parlo di orizzonti temporali lunghi perchè credo che operare intraday (o sul breve periodo) sulle criptovalute sia estremamente complicato per un professionista del settore, figuriamoci per un investitore occasionale.
I movimenti delle quotazioni delle monete virtuali seguono ancora logiche troppo condizionabili dalle singole voci o notizie, per pensare di potersi muovere agilmente e con profitto sul breve periodo.
Per questo ritengo che il medio/lungo termine sia l'orizzonte temporale più indicato; se si parte dall'idea che le criptovalute sono il futuro dell'umanità, allora saranno solo la pazienza e la convinzione a tenerci saldi sulle nostre idee e ad evitare di liquidare tutte le posizioni ai primi accenni di calo delle quotazioni.
Se non ci si sente abbastanza forti da rimanere fermi sulle proprie decisioni, allora è meglio fare altro e lasciar perdere le criptrovalute.. non è un settore che fa per voi e potrebbe costarvi caro a livello economico.
Concludo dicendo che io ho un orizzonte temporale abbastanza lungo, avendo investito soldi che posso permettermi di perdere e non avendo necessità degli stessi. Non parliamo di grosse cifre, ma con le quotazioni attuali che permettono di acquistare molto in basso potrebbero diventarle...
Se volete partecipare, lasciate nei commenti il vostro punto di vista su questo aspetto e sarò lieto di rispondervi!
Un saluto, Carlo
Potremmo invertire la domanda.
Quale orizzonte temporale guida le vostre scelte nel settore delle fiat?
Siamo veramente pronti a vedere il dollaro scendere, spinto dall'enorme infinito debito degli Stati Unit? E seguito a ruota dall'Euro? Franco svizzero?
Forse si salva il Renminbi cinese e lo Yen giapponese? Privi di debiti sostanziali verso l'estero.
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Hai ragione, è tutta una questione di prospettive. Io ormai non guardo quasi più alle valute Fiat.. certo sono costretto ad utilizzarle nella vita di tutti i giorni, ma la mia mente è già proiettata al futuro.. che non comprende nessuna valuta Fiat. L'unica domanda è: quando tutto questo avverrà?
L'esempio del Venezuela è perentorio: moneta fiat (bolivar) che vale quasi zero e boom degli scambi in bitcoin.
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Quando ? Lo decidi tu?
Io già da diversi mesi collaboro con un ragazzo di Cumana - Sucre in Venezuela, che mi chiedeva un po' di Steem Dolars per sbarcare il lunario, e abbiamo finito per lavorare un po' insieme, pubblicando 6 canzoni con le sue copertine. E adesso è nello smart contract. Ogni volta che qualcuno ascolta una di queste canzoni un terzo degli introiti va anche a lui. Mi permetto di condividere il link.
https://steemit.com/ita/@lorenzopistolesi/what-is-solidartity-project-vivere-ep
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Se posso essere sincero con te non penso necessariamente ad un lasso di tempo preciso, non ho mai considerato le criptovalute come un investimento, ma come un modo per avere finalmente il controllo delle proprie finanze senza badare troppo alle quotazioni, ovvio, cerco sempre di sfruttare dei ribassi ma ciò che è davvero rivoluzionario qui è che non c'è più bisogno di un custode come la banca o un'ente di verifica che guadagna costantemente una percentuale sul nulla (muovere dei numeri online da A a B).
Il futuro è destinato ad essere decentralizzato, si può provare a rallentare la cosa manipolando i prezzi e dissuadendo le persone a studiare l'argomento, ma alla fine la necessità di un cambiamento radicale l'avrà vinta.
Anche i governi tenderanno a sparire una volta che si trova un modo per far votare direttamente i cittadini su eventuali proposte di miglioramento a livello sociale con la loro chiave privata, a quel punto si ottiene davvero una società autonoma, trasparente e priva di frodi amministrative.
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Hai ragione, le critpvalute sono uno strumento ma essendo quotato avrà sempre una forma di speculazione. Magari oggi è più ampia per via dei pochi attori e della mancanza di istituzionali, ma ci sarà sempre così come esiste sulle monete Fiat, non per niente il Forex è un mercato enorme.
Riguardo il futuro, non posso che concordare, così come concordo con @gnumark quando parla di tempi molto lunghi perchè sono necessari cambiamenti sulle abitudini culturali prima ancora che su quelle monetarie.
Insomma l'unico fattore in discussione è il tempo e credo che su questo concordiamo, perchè il cambiamento ci sarà prima o poi.
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Io, come spesso accade ultimamente, la vedo come te. E ho agito come te.
Ho investito qualcosa in BTC nel 2014, ci ho ampiamente guadagnato, ed una piccola parte di quel guadagno l'ho reinvestita in alt. Poi, ho pian piano rinforzato alcune di quelle posizioni con un po' di trading ma, soprattutto, investendo piccole somme di denaro in fiat che, come giustamente sottolineavi, posso permettermi di perdere e delle quali non ho bisogno impellente.
I miei tempi sono lunghissimi (almeno con le crypto... :) anche se ovviamente vorrei che la diffusione di massa accadesse quanto prima. Vabbè, piano piano, non c'è fretta...
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Ecco, i tempi potrebbero essere lunghissimi ma se ci accontentano prima non ci offendiamo mica! :D
Grazie per il tuo contributo ;-)
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Per quel che riguarda il trading non mi esprimo.
Io non sono uno che fa trading.
Ho qualcosa di 2 o 3 progetti, poca cosa, e li lascio nel mio wallet per almeno uno o due anni.
Invece per una visione a lungo termine di tutto il settore, il mio punto di vista è che siamo agli inizi di una rivoluzione di una portata tale che difficilmente potrebbe essere capita dalla maggior parte delle persone che attualmente abitano il pianeta.
Ci sono 2 problemi.
C'è un problema di transizione.
La maggior parte della popolazione non è ancora digitale.
Con tutto ciò che ne consegue.
Chi non è digitale da poca o nessuna importanza alla crittografia.
Tra qualche decennio questo sarà un problema superato.
Ma il vero ostacolo è che la maggior parte della popolazione dovrebbe entrare in un nuovo paradigma culturale.
A lungo termine tutto questo porterà all'eliminazione di quello che "viene" da sempre fatto considerare "buono", "utile" e "indispensabile".
Concetti come quelli di Stato, Banche, Istituzioni notarili di vario genere, vengono ancora visti come indispensabili.
D'altronde difficilmente ci si può aspettare che gente abituata ad avere "pastori" di vario genere, tutto ad un tratto si svegli e senta il bisogno di Libertà.
Anzi. Ne hanno paura.
Per questo cercano di fermare chi, giustamente, la pretende.
Insomma.
Credo che ci vorrà molto tempo.
Tuttavia sono fiducioso.
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Quello che dici non fa una piega e condivido in toto. E se è vero che calma virtus fortis est allora noi saremo calmissimi nell'attendere questa rivoluzione. Magari io con i miei 40 anni la vedrò di striscio ma mia figlia di tre anni potrebbe esserne protagonista :-)
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