Il resto della mail
Il tempo passato a fare l'amore aveva sicuramente fatto bene a tutti e due, e il suo uomo era partito alla volta di Taranto alle 16:55, Elena era ampiamente soddisfatta per diversi motivi.
Prima di tutto perché aveva fatto l'amore con Oscar ed era piaciuto tantissimo a tutti e due, poi perché sentiva di essersi tolta un peso adempiendo al compito che le era stato assegnato, e poi... aveva da finire la mail e capire cosa fosse successo; almeno questa era la promessa di Oscar nell'incipit.
Mise a bollire un po' d'acqua per farsi una tisana e riprese in mano il portatile per continuare a leggere.
“Come dicono nei film, se stai leggendo da questo punto in poi dovrebbe essere andato tutto liscio... spero che sia così perché non ho modo di controllare.
“In ogni caso, se mi hai ritardato a sufficienza hai una mezzora di tempo per leggere quel che è successo, tieniti stretta al divano: sto per raccontarti cose che potrebbero farti balzare su da dove sei seduta.
“Partendo dalla fine: questa email si autodistruggerà non appena avrò sorpassato il punto X quindi, sebbene io sappia quanto ti risulta difficile, leggi in fretta o cerca di farlo: non so se quando tornerò da Taranto potrò raccontarti qualcosa; per ora ti racconto gli eventi per come si sono succeduti fino ad ora, ma comincia a slegarti da concetti come “tempo” o “distanza”: ti sarà utile per capire... spero.
“Sono uscito di casa alle 16:32, arrabbiato e imbronciato, stavo andando a Taranto per vedere mio fratello che domani sarà operato e non avevo tanta voglia di vedere mia madre. Alle 17:10 ho ricevuto una telefonata da mia madre, che in pratica si scusava dell'atteggiamento rude che aveva avuto, è stata una breve conversazione, giusto il tempo di avvertirla che ero in auto e stavo andando a Taranto e che ci saremmo visti direttamente in ospedale.
“Appena ho chiuso il telefono, ho dato un'occhiata all'orologio del furgone, che segnava in quel momento le 17:11, ho alzato gli occhi per vedere dove fossi e... di fronte a me si è aperto l'universo.”
Il trillo del segnale di sms ricevuto richiamò la mente di Elena dal posto in cui si era rintanata per leggere quella folle mail, iniziata in maniera strana e proseguita ancora più stranamente.
Guardò il display del telefono e vide che era un messaggio di Oscar che le diceva di amarla, che si trovava a circa metà strada e che l'avrebbe chiamata appena arrivato; ovviamente le avrebbe anche fatto sapere quando si sarebbe messo in auto per tornare.
Elena ne approfittò per spostare il bollitore dal fuoco e prepararsi la tisana, lasciandola in infusione e approfittando per una puntatina al bagno, guardò l'orologio del telefono che segnava le 17:16 (le cinque e un quarto...), e si disse che sarebbe dovuta tornare a leggere... LA MAIL!
C'era scritto che si sarebbe cancellata e lei aveva una mezzoretta per leggerla, non aveva controllato, ma aveva il preciso terrore che la mail si fosse cancellata (come nei telefilm che piacevano tanto ad Oscar:“questo messaggio si autodistruggerà fra cinque secondi...”), e che nessuno le avrebbe più fornito delle risposte.
Il panico si diffuse nella sua testa e pensò che forse Oscar non sarebbe tornato, e che fare l'amore sarebbe stato l'ultimo saluto dato all'uomo che amava.
Il primo impulso, ancora seduta sul water, fu di chiamare Oscar, ma le rispose la compagnia telefonica, informandola che il telefono chiamato poteva essere “spento o non raggiungibile”... cazzo, cazzissimo! Questi telefoni funzionano solo quando non servono.
Sempre in preda al panico si fiondò davanti al portatile accertandosi che la mail fosse ancora lì: lo era, nell'esatto punto in cui aveva interrotto la lettura, almeno una cosa era andata a posto.
Il fatto che la mail fosse ancora lì nonostante fossero passate le 17:11 insospettì Elena: Oscar le aveva scritto chiaramente che si sarebbe cancellata da sola appena lui avesse superato il punto X, cosa che lui aveva evidentemente fatto. Il dubbio si insinuò di nuovo nella testa di Elena, ma decise di prendere la parte buona di tutto quel che le accadeva e credere a quello che era scritto nell'email le aveva portato la riappacificazione con il suo uomo, nonché qualche ora di sesso felice; quindi non aveva niente di cui lamentarsi, al massimo avrebbe letto un racconto di fantascienza in più.
Decise di prepararsi la tisana rilassante e attendere che Oscar tornasse reperibile bevendo l'infuso e continuando a leggere.