Gli Americani adorano la cucina italiana, seguono assiduamente tutti gli show in tv con i cuochi di origine italiana, si riversano in massa nei ristoranti e nelle pizzerie di nuova apertura, riempiono i carrelli della spesa con prodotti Made in Italy dalle inconfondibili confezioni con le bandierine tricolore.
Ci sono cibi e piatti, però, che anche se vengono etichettati come “Italian”, hanno poco a che vedere con la cucina del nostro Paese; ad esempio il garlic bread, gli spaghetti con le polpette al sugo, i panini con le polpette al sugo, l’italian dressing per condire l’insalata “all’italiana” e il più famoso di tutti: le fettuccine Alfredo, un vero e proprio simbolo della cucina italiana, per gli Americani, quasi al pari della pizza napoletana.
Ma come è possibile, vi chiederete, se in Italia non ne abbiamo mai sentito parlare? Sarà sicuramente un’americanata! Non è così, perché le Fettuccine Alfredo nacquero proprio in Italia, agli inizi del ‘900 ad opera di Alfredo di Lelio, gestore di una piccola trattoria romana, che un giorno decise di preparare un piatto sostanzioso per la moglie Ines, con l’intento di farla rimettere in forze dopo una gravidanza particolarmente estenuante. Le preparò un piatto di tre soli ingredienti: fettuccine, burro e abbondante parmigiano. Il piatto piacque talmente tanto a sua moglie che Alfredo decise di inserirlo nel menù della trattoria di famiglia.
L’intuizione fu vincente perché da quel giorno tutti vollero provare le fettuccine della trattoria romana ma il vero successo arrivò più tardi, negli anni ‘50 e ‘60, quando Hollywood scoprì Roma e la capitale pullulava di attori e turisti innamorati della Dolce Vita. Tra questi, due celebri attori americani del cinema muto, Douglas Fairbanks e Mary Pickford, che durante il loro viaggio di nozze vollero assaggiare le famose fettuccine di cui avevano tanto sentito parlare. Si recarono quindi al ristorante di Alfredo e dopo averle gustate dissero che non avevano mai mangiato un piatto più squisito e al loro ritorno in America ne parlarono a tutti gli amici, comprese molte celebrità di Hollywood. I due erano inoltre rimasti favorevolmente colpiti dalla simpatia e dall’ospitalità del signor Alfredo e decisero di inviargli, in segno di amicizia e riconoscenza, due posate d’oro con l’incisione “To Alfredo, the King of the noodles” (Ad Alfredo, il Re delle fettuccine). Il ristorante divenne meta di pellegrinaggio di turisti e attori americani ma curiosamente il nome “Fettuccine Alfredo” non varcò i confini di Roma perché in definitiva era un semplice piatto burro e parmigiano e non c’era la necessità di associarlo ad un nome nuovo, ma in America divenne una star anche grazie ad alcuni giornali che gli dedicarono innumerevoli articoli con la ricetta per cucinarlo nel modo piu’ corretto, italian style.
Oggi le fettuccine Alfredo vengono servite in tutti i ristoranti Italo-Americani e sono un piatto talmente noto che gli è stato dedicata una giornata: il Fettuccine Alfredo Day, il 7 febbraio. Quindi se un parente o un amico americano in visita in Italia vi chiede di preparargli le fettuccine Alfredo, non deludetelo. Conoscete la storia. Gli ingredienti sono semplici e la cucina impiega pochi minuti. E comunque per allietare l’attesa potreste raccontare le origini di questo piatto…famosissimo in America, sconosciuto in Italia.