Alla scoperta dei "Biscotti del Re"

in food •  7 years ago  (edited)

Amici di Steemit, buongiorno a tutti!

Ogni tanto mi piace ripensare al passato e questa mattina stavo proprio pensando a quando ero un pò più piccolino. Ripensando a questo, tra i vari ricordi, sono giunto a quando mi alzavo dal letto la mattina e la mamma mi faceva trovare pronto un bel contenitore di biscotti appena sfornati per la mia colazione. Era proprio in questi momenti che il buongiorno si vedeva dal mattino! Lei, essendo piemontese, mi preparava i Savoiardi. Oggi, infatti, ho deciso di parlarvi proprio di questi biscotti a me cari.

Che tipo di biscotti sono? Le caratteristiche.

I Savoiardi sono biscotti dalla forma cilindrica schiacciata con gli spigoli smussati. Assomigliano a grosse dita, e per questo motivo in inglese vengono chiamati lady fingers (dita di dama), mentre in Francia sono soprannominati biscuit à la cuillère (biscotto a forma di cucchiaio). Possiedono una consistenza morbida, friabile e leggera. La loro leggerezza deriva da una particolarità della preparazione ovvero che gli albumi vengono aggiunti solamente alla fine della preparazione dell’impasto, dopo essere stati montati a neve ben soda. Per ottenere la tipica crosticina sulla parte superiore del biscotto, è bene metterci lo zucchero sopra prima di infornarli.

Perchè si chiamano così? La storia.

Il nome di questi biscotti tipici della pasticceria piemontese, ne richiama l’origine geografica, a cavallo fra l’Italia e la Francia. Inoltre vengono anche chiamati Biscotti di Savoia. La ricetta dei Savoiardi risulta essere molto antica. Tutto iniziò nel 1348, quando furono realizzati per la prima volta dal cuoco personale di Amedeo VI di Savoia, in occasione di una visita del re di Francia. Ebbero un enorme successo e infatti questi biscotti presero il nome di Savoiardi in omaggio ai Savoia. Per questo oggi vengono anche chiamati i "Biscotti del Re". Divennero così il dolce rappresentativo del Piemonte dove tutt’oggi il Savoiardo viene chiamato “el biscutin”.

I Savoiardi oggi sono conosciuti in tutte le regioni italiane che hanno subito l’influenza dei Savoia e hanno caratteristiche leggermente diverse in base alla regione. In Sardegna, per esempio, questi biscotti hanno perso parte delle uova diventando ancora più leggeri, con una pasta meno biscottata e una forma più piatta. In Sardegna li chiamano “pistoccus de caffè”. Dalla Sardegna alla Sicilia, si è invece perso l’uso degli albumi nell’impasto, e i biscotti sono diventati più duri. A Caltanissetta vengono chiamati “raffioli”. Mentre in Molise sono detti “prestofatti” e sono riconosciuti come Prodotto Agroalimentare Tradizionale ( P.A.T.) Infine continuano ad essere prodotti anche in Francia, soprattutto nella zona di Yenne che apparteneva al territorio dei duchi di Savoia.

La ricetta della mamma:

Ingredienti per circa 80 Savoiardi:

  • 160 g di farina
  • 240 g di zucchero
  • 14 uova
  • 160 g fecola di patate
  • 2 baccelli di vaniglia
  • 1 scorza di limone
  • Sale q.b.

Per spolverizzare:

  • Zucchero q.b.
  • Zucchero a velo q.b.

Preparazione

  • Dividete i tuorli delle uova dagli albumi;
  • Montate i tuorli con metà dello zucchero, aggiungete i semi della bacca di vaniglia e la scorza di limone;
  • Continuate a montare i tuorli per 10 minuti;
  • Mettete gli albumi in un recipiente con un pizzico di sale e montate a neve ferma;
  • Aggiungete lo zucchero rimasto e amalgamate bene;
  • Incorporate metà degli albumi al composto dei tuorli;
  • Unite la farina e la fecola di patate, setacciate al composto e amalgamate;
  • Unite l’altra metà degli albumi e mescolate delicatamente;
  • Otterrete un composto sodo e gonfio;
  • Posizionate la carta da forno sulla teglia;
  • Riempite la sac a poche con il composto;
  • Fate uscire l’impasto da una bocchetta liscia dal diametro di circa 1 cm e formate delle strisce lunghe circa 10 cm;
  • Ricoprite i biscotti con lo zucchero semolato e poi con lo zucchero a velo;
  • Infornate i Savoiardi nel forno già caldo a 200° per circa 10-15 minuti;
    Una volta pronti non vi resta che aspettare il raffreddamento e assaggiarli.

Con cosa abbinarli? Creme abbinabili.

Per fare un viaggio in Paradiso dopo una dura giornata di lavoro di forte stress possiamo prenderci un pò di tempo e abbinare i nostri biscotti a diverse creme. La prima che mi viene in mente è la famosa crema Zabaione, nota nel mondo della pasticceria, a base di uova, zucchero semolato e una fonte alcolica (solitamente Brandy, Cognac, Marsala o Vino Bianco).Per chi volesse avere il tocco alcolico oltre allo Zabaione posso consigliarvi una crema al Baileys. Oppure è consigliabile utilizzare una semplice crema al cioccolato o al limone.

Quali dolci si possono fare con i Savoiardi?

Questi biscotti oltre ad essere buonissimi possono fare anche da base a diversi dolci squisiti. Si possono utilizzare per esempio nelle varie torte Charlotte, nella zuppa Inglese e nello Zuccotto. Quest’ultimo è un dolce Fiorentino ideato in epoca rinascimentale dal famoso architetto e artista Buontalenti, inventore del semifreddo, l'antenato del gelato. La leggenda vuole che Buontalenti realizzò questo dolce dalla forma sferica, ponendolo in un elmetto, tanto è vero che lo zuccotto in origine fu chiamato l'Elmo di Caterina, in onore di Caterina de'Medici. Infine anche la ricetta piemontese del famoso Tiramisù prevede l’uso dei Savoiardi.

Che dire, è un biscotto di nota importanza. Ringrazio ancora la mia mamma per tutte le volte in cui mi alzavo e c’era il tipico odore dolce di Savoiardi appena sfornati e propongo alle mamme, o future mamme, che leggono questo post di applicare la stessa cosa con i loro figli. Lo ricorderanno per tutta la vita, ve lo assicuro!!

Alla prossima!

Tutte le immagini presenti sono state prese da Google con permesso di riutilizzo:
Prima immagine: Immagine CCO creative commons
Seconda immagine: Immagine CCO creative commons
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Sesta immagine: Immagine CCO creative commons

Simone. (cocktails-world)

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Meravigliosa ricetta

Bel post! Davvero interessante conoscere le origini di questi ottimi biscotti

Interessante vedere la radice storica di un biscotto.. passata la ricetta alla moglie, così ne assaporerò anche il sapore ;-)

grazie! ..per la storia, la ricetta e i consigli!!! adesso serve solo il tempo per farli, e via ! :D

Wow great photography all the images are amazing..... foods looks really good and delicious and yummy thank you for sharing the recipe....