The Light at the end of the Tunnel / La Luce in fondo al Tunnel - 5 Minute Freewrite Day 112 [ENG/ITA]

Dude had already begun to panic when he thought he saw a light at the end of the dark and long tunnel.
How long had he been in this fucking tunnel, by the way? The stifling, still air was making him unable to think clearly. He had lost track of time, the dirty walls, covered with festoons of spiderwebs, always seemed the same, without reference points. The tunnel seemed to proceed with random curves, always immersed in the deepest darkness, so that Dude no longer even knew how he was oriented with respect to the opening. In fact, he didn't even remember entering.
He licked his lips, confused. The tongue was swollen and kneaded. He was so thirsty that he considered taking off his shirt, glued to the skin by the sweat, and squeezing it into his mouth, to recover at least some of the lost liquids.

He saw a distant glow again in front of him. This time it was impossible that it was a joke of his imagination.
His steps regained strength. He raised the flashlight, whose battery still miraculously resisted, and hurried. His nightmare was about to end. He was about to leave that shitty place, in that he was stupidly stuck.
As it approached, the light became bigger and stronger, even if it seemed to sway in a strange, almost irrational way.

By now, Dude was almost running, and panting. He seemed to notice that the waviness of light followed the rhythm of his strides. Then, a shadow began to take shape behind the light, detaching itself from the shapeless darkness of the rest of the tunnel. A human figure, who was holding a light source. A man with a flashlight coming towards him, maybe a rescuer.

Dude shouted a call, started running at breakneck speed. The other must have heard it because he started running in turn. Dude waved his flashlight in front of him to signal, and the other answered him. Just a few moments, the tunnel seemed interminable, Dude had pain in his side for the ride, but gritted his teeth.

Now little time was missing... but there was something strange. The other man was alone, and behind him there was nothing but darkness. He was also strangely silent, just running, as if he had the devil on his heels. Dude began to have a terrible suspicion, but he could not quite make up his mind, before his mad rush nearly led him to crash.

A mirror! On the wall that closed the tunnel. Dude was seeing himself, the light at the end of the tunnel was his own torch. With a cry of despair, he pounded his fists on the smooth, cold surface. His reflection did the same.

---

[versione italiana]

Tizio aveva già cominciato a farsi prendere dal panico, quando gli sembrò di scorgere una luce in fondo al buio e lungo tunnel.
Da quanto tempo era in questo fottuto tunnel, tra l'altro? L'aria soffocante e immobile lo rendeva incapace di pensare con lucidità. Aveva perso la cognizione del tempo, le pareti sporche e coperte di festoni di ragnatele sembravano sempre uguali, senza punti di riferimento. Il tunnel sembrava procedere a curve casuali, sempre immerso nel buio più profondo, in modo tale che Tizio non sapeva nemmeno più come era orientato rispetto all'apertura. Anzi, non si ricordava nemmeno di essere entrato.
Si leccò le labbra, confuso. La lingua era gonfia e impastata. Aveva così sete che considerò di togliersi la camicia incollata alla pelle dal sudore e strizzarsela in bocca, per recuperare almeno parte dei liquidi persi.

Vide di nuovo un bagliore lontano, davanti a sé. Stavolta era impossibile che fosse uno scherzo della sua immaginazione.
I suoi passi ripresero vigore. Alzò la torcia, la cui batteria resisteva ancora miracolosamente, e si affrettò. Il suo incubo stava per finire. Stava per lasciare quel posto merdoso, nel quel si era stupidamente infilato.
Man mano che si avvicinava, la luce diventava più grande e più forte, anche se sembrava ondeggiare in modo strano, quasi irridente.

Ormai Tizio quasi correva, ansimando. Gli parve di notare che gli ondeggimenti della luce seguissero il ritmo delle sue falcate. Poi, un'ombra prese a delinearsi dietro la luce, staccandosi dall'oscurità informe del resto del tunnel. Una figura umana, che reggeva la fonte luminosa. Un uomo con una torcia elettrica che gli veniva incontro, forse un soccorritore.

Tizio urlò un richiamo, si mise a correre a perdifiato. L'altro doveva averlo sentito perché si mise a correre a sua volta. Tizio agitò la torcia davanti a sé per fare un segnale, l'altro gli rispose. Ancora pochi istanti, il tunnel sembrava interminabile, Tizio aveva un dolore inteso al fianco per la corsa, ma strinse i denti.

Ormai mancava devvero poco... ma c'era qualcosa di strano. L'altro uomo era solo, e dietro di lui non c'era che buio. Era anche stranamente silenzioso, correva e basta, come se avesse il diavolo alle calcagna. Tizio cominciò ad avere un terribile sospetto, ma non riuscì a formulare il pensiero compiutamente, prima che la sua folle corsa lo portasse quasi a sbattere.

Uno specchio! Sulla parete che chiudeva il tunnel. Tizio vedeva se stesso, la luce in fondo al tunnel era la sua stessa torcia. Con un urlo di disperazione, batté i pugni sulla superficie liscia e fredda. Il suo riflesso fece altrettanto.

---

This post is part of the 5 Minute Freewrite Contest.

Image prompt by @the.artist-98