Cerchiamo però di capire che, ad esempio, lo stesso padre Francisco non voleva che un'istituzione come quella dei francescani fosse anche minima. Verso questo, altrove, devono condurci i moti dell'anima, a rinascere e a fare cose del bene che, per vari motivi, nemmeno ad un titano della santità come Francesco d'Assisi si potrebbe rimproverare, ma sono determinazioni che gli danno la spinta toccare per valorizzare la spiritualità che era nella singolarità stessa di ogni anima e di ogni aspetto unico, in quella dinamica con il Padre Celeste.
San Francesco, in effetti, è un altro Cristo. Ha cercato Cristo, ha seguito Cristo, ha amato Cristo e si è donato a Cristo. Tutta la sua vita è Gesù Cristo. Celebriamo oggi un santo che fu mirabile copia di Cristo Gesù; Il Sommo Pontefice Leone XIII lo definisce il più bell'esempio dei santi; e Papa Pio XI ce lo presenta come il santo che, a quanto pare, meglio ha compreso il Vangelo e anche meglio ha conformato la sua vita al modello divino.
Grazie Signore, perché ci incoraggi sempre nel nostro cammino...