Introduzione all'AIDS
Oggi giorno, con il progresso tecnologico e la crescente spesa in ricerca e sviluppo, il mondo è attivo alla ricerca di tecniche sempre più efficienti e indirizzate alla cura delle malattie più destabilizzanti per il corpo umano: una di queste è il virus dell'HIV. Esso provoca un'immunodeficienza dell'essere umano danneggiando i linfociti e i globuli bianchi del nostro sistema immunitario. Fino ad oggi questo virus risulta incurabile al 100%. Tuttavia, un gruppo di scienziati africani sta provando a risolvere questo grande dilemma: dato che nel loro paese questo virus è ancora letale.
In Africa la soluzione è il Laser
Cosa fate quando avete mal di testa? Ingoiate un’aspirina. Ma perché la pillola arrivi alla testa dove si sente dolore, passa prima attraverso lo stomaco, per l’intestino e vari altri organi. Una regolare aspirina ci mette circa 60 minuti per far arrivare il principio attivo nel sangue.
Ingoiare una pillola è il sistema più efficace e indolore di fare arrivare un medicinale del corpo.
Lo svantaggio è che ingoiare medicinali li diluisce, questo è un grosso problema soprattutto nei pazienti affetti da HIV, in quanto essi prendono farmaci antiretrovirali. Quest’ultimi servono ad abbassare la quantità di virus nel sangue ed aumentare la conta delle cellule CD4 (globuli bianchi che reagiscono alle infezioni): questa ‘conta’ misura circa 450-1600 globuli bianchi in una persona non affetta da HIV.
I farmaci antiretrovirali sono anche noti per sfavorevoli effetti collaterali, perlopiù negativi, perché nel tempo che ci vuole per farli arrivare al sangue vengono diluiti, e peggio ancora, quando il tempo necessario aumenta affinché raggiungano le zone di maggior importanza come le riserve di virus dell’HIV. Queste sono le zone del corpo come linfonodi, il sistema nervoso, così come polmoni, dove virus è dormiente e non verrà prontamente trasferito nel sangue dei pazienti in regolare terapia anti-HIV. Tuttavia con l’arresto della terapia, il virus si può risvegliare e può infettare nuove cellule del sangue. È un grosso problema dell’attuale trattamento della HIV, il quale va preso per tutta la vita. Un giorno un gruppo di scienziati africani si è prefissato l’obbiettivo di far arrivare il trattamento direttamente nelle riserve di virus senza il rischio di diluire i medicinali. In quanto scienziati esperti di laser la risposta fu immediata: i laser possono essere usati in odontoiatria per la cura delle ferite da diabete, e in chirurgia possono essere usati per qualunque cosa compreso trasportare farmaci nelle cellule. Di fatto, oggi usiamo gli impulsi laser per aprire e scavare minuscoli fori che si aprono e si chiudono rapidamente: nelle cellule infette da HIV per far arrivare i farmaci all’interno. “Com’è possibile?” vi chiederete: è semplice, viene fatto inviando un potente raggio laser nella membrana delle cellule infetti da HIV mentre queste cellule sono immerse in un liquido che contiene farmaco, il laser fora la cellula mentre a questa ‘ingoia’ il farmaco, nel giro di microsecondi, prima di rendervene conto, il foro è immediatamente riparato. Gli scienziati stanno attualmente testando questa tecnologia in vitro (sotto vetro/in provetta) o in piastra di Petri ma l’obiettivo è portare questa tecnologia applicandola al corpo umano, tramite un apparecchio a 3 testine: la prima testina è il laser, il quale farà un’incisione nel punto dell’infezione, la seconda testina è la telecamera in cerca dell’infezione. Infine, la terza testina è un ‘irrigatore’ che distribuisce farmaco e recapita quest’ultimo direttamente sull’infezione, mentre il laser viene usato per tenere le cellule aperte.
[immagine prodotta da DesignScientista]
Potrebbe non sembrare molto per il momento, ma un giorno se avremo successo questa tecnologia può portare alla completa eliminazione della HIV nel corpo umano.
Si, una cura per l’ AIDS, il sogno di qualunque ricercatore della HIV.
Beh... sarebbe una svolta!
Downvoting a post can decrease pending rewards and make it less visible. Common reasons:
Submit