Aborigeni? No grazie! 🇮🇹🇬🇧

🇮🇹
E' un mondo meraviglioso.
Ascolti la gente, i giornalisti, i politici, a parole tutti siamo ecologisti, amanti della natura, pacifisti, amiamo tutto cio' che e'
bio, siamo accanto alle popolazioni che hanno subito dei torti, molti di noi nei film western fanno persino il tifo per i pellerossa.
Poi pero' c'e' la realta'.

In Australia si e' svolta una consultazione, l'aveva promessa il governo laburista in carica.
Si trattava di riconoscere agli aborigeni il riconoscimento costituzionale e di concedere loro maggiori diritti.
Si doveva votare per la nascita della Indigenous voice to Parliament, in pratica gli aborigeni avrebbero potuto dire la loro su disegni di legge che li riguardavano.

Fra i 4 paesi nati dal colonialismo della corona inglese (Usa, Canada, Nuova Zelanda e Australia) l'isola e' quello piu' arretrato per quanto riguarda i diritti dei nativi.
Non esiste alcun trattato che regoli i rapporti fra loro e la maggioranza di origine europea.
L'Australia si fonda sul concetto di Terra Nullius, cioe' che prima dell'arrivo dei britannici quella terra non apparteneva a nessuno.
Ricordo che gli aborigeni (come i nativi americani) erano quelli che gia' c'erano quando la corona inglese decise di far diventate l'Australia, per popolare quella terra immensa, una colonia penale
mandandoci i galeotti a lavorare.

I “democratici” australiani non hanno votato a favore dei loro aborigeni, i NO sono stati il 56,9% mentre i SI il 43,1.
Questo voto e' avvenuto 235 anni dopo l'insediamento britannico, 61 anni dopo che agli aborigeni e' stato consentito votare e 15 anni dopo le storiche scuse del primo ministro per i danni causati da
decenni di porcherie governative incluso l'allontanamento forzato dei bambini dalle famiglie indigene.

La storia insegna che anche le riforme piu' sacrosante, alla prova dei fatti, possono naufragare.
🇬🇧
It's a wonderful world.
Listen to the people, the journalists, the politicians, in words we are all
ecologists, nature lovers, pacifists, we love everything that is
organic, we are close to the populations who have suffered wrongs,
many of us even root for the redskins in western movies.
But then there is reality.
A consultation took place in Australia, it had been promised
incumbent Labor government.
It was about giving Aboriginal people recognition
constitutional and to grant them greater rights.
We had to vote for the birth of the Indigenous voice to
Parliament, in practice the Aboriginal people would have been able to have their say on
bills that affected them.
Among the 4 countries born from the colonialism of the English crown (USA,
Canada, New Zealand and Australia) the island is the most backward
regarding native rights.
There is no treaty that regulates relations between them and the
majority of European origin.
Australia is founded on the concept of Terra Nullius, that is, before
of the arrival of the British that land belonged to no one.
I remember Aboriginal people (like Native Americans) being those
which were already there when the English crown decided to make them become
Australia, to populate that immense land, a penal colony
sending convicts to work there.
The Australian "democrats" did not vote for theirs
Aboriginal people, the NOs were 56.9% while the YES were 43.1%.
This vote occurred 235 years after the British settlement,
61 years after Aboriginal people were allowed to vote and 15 years
after the prime minister's historic apology for the damage caused by
decades of government filth including forced removal
of children from indigenous families.
History teaches that even the most sacrosanct reforms are put to the test
in fact, they can fail.