Ciclisti 🇮🇹🇬🇧

in hive-184714 •  2 years ago 

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🇮🇹
Mauro Berruto e' stato un ottimo allenatore della nostra nazionale di volley maschile, e' un Fratello Granata, avevo pubblicato un pezzo in cui raccontava dei legami fra Che Guevara ed il Grande Torino.
E' anche, da questa legislatura credo, parlamentare del PD.

Solitamente gli sportivi quando entrano in politica fanno piu'
danni della grandine, non e' il loro mondo, non sanno muoversi.
Ora in un post su fb ha pubblicato questa roba della distanza da tenere in presenza dei ciclisti.
Sulla strada provinciale che da Giaveno sale a Valgioie e poi a
Colle Braida, alla Sacra di S.Michele e poi scende su Avigliana gia' questi cartelli ci sono da 2 anni.
Credo fu una iniziativa di Salvini, i ciclisti sono milioni di voti...
E' una pirlata.

In una strada provinciale come quella che ho indicato o peggio in una comunale al massimo la strada e' larga 3 metri.
Se in auto lascio 1,5 metri al ciclista finisco in sul lato opposto della carreggiata, in pieno contromano.
Fra rischiare le piume facendo un frontale con un auto che arriva nel senso opposto e fare uno strike dei ciclisti la scelta potrebbe non essere scontata.

Prima di fare queste genialate occorrerebbe chiudere tutti i ciclisti, in ogni citta', dentro un palasport con un professore di fisica che spieghi a loro perfettamente la differenza fra una fila ed una riga perche' pochi che pedalano la conoscono.

Ogni volta che percorro in salita o discesa i 5 km che mi separano da Giaveno mi imbatto in gruppi di ciclisti che non possono fare a meno di raccontarsi i cazzi loro occupando praticamente buona
parte della carreggiata, se gli dici qualcosa il tutto finisce che
scendi dalla macchina e poi succede quello che succede...

Mettiamoci anche quelli anzianotti assolutamente non preparati per una salita seria che, ottenebrati dalla fatica, scivolano piano piano al centro della carreggiata col rischio di essere asfaltati.
Complimenti Berruto....gran genialata...
🇬🇧
Mauro Berruto was an excellent coach of our national men's volleyball team, he is a Brother Granata, I had published a piece in which he spoke of the links between Che Guevara and Grande Torino.
He is also, from this legislature I believe, a parliamentarian of the PD.

Sportsmen usually do more when they enter politics
hail damage, it's not their world, they can't move.
Now in a fb post he posted this stuff about distance to keep in the presence of cyclists.
On the provincial road that from Giaveno goes up to Valgioie and then to
Colle Braida, to the Sacra di S. Michele and then descends to Avigliana these signs have already been there for 2 years.
I think it was an initiative by Salvini, cyclists have millions of votes...
She's a piracy.

In a provincial road like the one I have indicated or worse in a municipal road, the road is at most 3 meters wide.
If I leave 1.5 meters to the cyclist by car, I end up on the opposite side of the roadway, right in the wrong direction.
Between risking your feathers by making a head-on with a car arriving in the opposite direction and making a strike from the cyclists, the choice might not be obvious.

Before doing these brilliant things, it would be necessary to lock all the cyclists, in every city, inside a sports arena with a physics professor who perfectly explains to them the difference between a row and a row because few who pedal know it.

Every time I go up or down the 5 km that separate me from Giaveno I come across groups of cyclists who can't help but tell each other their shit occupying practically good
part of the roadway, if you tell him something the whole ends that
you get out of the car and then what happens happens...

Let's also include the elderly ones who are absolutely not prepared for a serious climb who, dulled by fatigue, slip slowly to the center of the roadway with the risk of being asphalted.
Congratulations Berruto .... great genius ...

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  ·  2 years ago 

Concordo! Non incontro mai i ciclisti in fila ma sempre in gruppo, forse anche i ciclisti dovrebbero imparare due o tre regole, soprattutto per la loro sicurezza!

  ·  2 years ago 

ll mio sport preferito è la mountain bike. Per anni ho fatto la visita medica sportiva e l'assicurazione per poter pedalare in sicurezza. Oggi le biciclette da corsa sono molto avanzate dal punto di vista tecnologico e possano raggiungere velocità elevate su strada (anche per i non professionisti) superiori a quelle di uno scooter. Per questo motivo, penso che i ciclisti su strada debbano seguire le norme del codice della strada e avere comportamenti responsabili verso sé stessi e verso gli altri. Non credo che servano altre restrizioni, ma forse sarebbe bene regolare meglio questo sport, ad esempio stabilendo un limite al numero di ciclisti per gruppo e obbligando l'uso di un'auto di supporto se si tratta di allenamenti di squadra. Se invece si fa cicloturismo, bisogna usare le piste ciclabili quando ci sono e rispettare le leggi del codice della strada. Un altro problema di circolazione sono i monopattini elettrici, che spesso vanno troppo veloci e invadono gli spazi pedonali. Penso che anche per questi mezzi sia necessario stabilire delle regole chiare e controllarne il rispetto, per garantire la sicurezza di tutti. Comunque, bisogna anche tenere conto della libertà individuale degli sportivi e cercare un equilibrio tra sicurezza e soddisfazione nell'esercizio dell'attività. Saluti by @kork75

La prossima settimana pubblico un pezzo su un incidente a cui ho assistito.

Di solito poi il ciclista lo becchi proprio quando dall'altra parte della carreggiata sta arrivando un TIR...

Sempre!