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Non ci riesco ad incazzarmi con questi due individui.
Sia chiaro non ho alcuna simpatia per loro ma non dimentico che,
esattamente con la nostra, sono arrivati al potere a seguito di libere elezioni, non tramite colpi di stato o scippi di
potere come spesso e' accaduto ed accade in quella parte di mondo.
Se gli argentini prima ed i brasiliani dopo hanno scelto di farsi governare da simili figuri manifestando il libero arbitrio, beh...cazzi loro.
Pero' occorre chiedersi come sia stato possibile, cosa diavolo hanno combinato i governati precedenti, di sinistra, per esasperare la gente al punto di dare il voto a questi due che, diciamocelo, non sono politici ma macchiette di loro stessi.
Quella che ci viene spacciata per democrazia è in realtà una farsa dove la gente che va a votare (sempre meno) sceglie il meno peggio oppure vota “contro” il candidato sgradito piuttosto che a favore di quello gradito.
Se i risultati sono questi perche' prendersela tanto con Cuba
per il fatto del monopartitismo?
Qua' abbiamo mille partiti eppure ci siamo sobbarcati governi piu'
o meno tecnici che nessuno ha mai votato, presidenti del consiglio
inventati dall'oggi al domani, abbiamo visto alleanze fra Lega, Cinque Stelle e Pd che nessun elettore di queste tre formazioni si sarebbe mai sognato di votare.
Eppure e' successo tutto questo.
Pensate davvero che al popolo cubano, oggi nell'anno di grazia 2024, freghi qualcosa se al potere ci siano i non illuminati attuali piuttosto di non illuminati prezzolati da qualche governo straniero,diciamo, che vive 90 miglia a nord?
Il vero problema non e' il mono o pluripartitismo ma quello di trovare dei governati decenti che pare siano diventati una razza estinta.
Cuba ha nostalgia di Fidel, il Venezuela di Chavez, noi di Pertini ma abbiamo rivalutato pure quelli della prima repubblica, in Germania che chi rimpiange la Merkel, in Inghilterra la lady di ferro.
Se la gente oggi arriva e votare Milei e Bolsonaro qualche ragione ci deve essere.