Il Viaggio - UNFORGETTABLE TRIP

Esiste fior di letteratura che ci racconta come il viaggio sia piu'
importante della meta, non so se sia vero pero' ad ogni rientro mi piace fare un pezzo sul viaggio che mi porta da un paesino nella Val Sangone fino ad una citta' nell'oriente di Cuba.

Sono partito il 3 novembre, un mio fratello Villans che di mestiere fa il taxista e' venuto a prendermi a casa per scaricarmi all'ingresso dell'aeroporto di Caselle.

Ovviamente solo bagaglio a mano, zainetto militare da 14 kg, 2 piu' del consentito ma al check nessuno me lo ha pesato.
Volo per Parigi in orario, al De Gaulle un panino per tappare il buco, alle 16 circa partenza per Avana come sempre dopo aver attraversato lo scalo anche grazie ad una navetta.

Il volo e' atterrato al Jose' Marti' dopo le 21.30 con qualche minuto di ritardo, sembrava nulla ma ero di corsa per prendere il Viazul
direttamente in aeroporto.
Solita cazzo di inutile coda per mostrare il code del dviajero, temevo davvero di non farcela pero' sono riuscito a trovare la codameno lunga all'inmigration e ho fatto rapidamente al controllo bagaglio a mano.
Non dovendo aspettare bagaglio in stiva mi sono precipitato fuori,
attraversato la strada ed entrato nell'ufficio Viazul, la tipa appena
mi ha visto ha detto il mio nome, mancavo solo io ed un altro che
aveva annullato.

Ovviamente mi ha fatto il culo per il ritardo ma, vista la mia faccia contrita (faccio spettacoli nei villaggi...) mi ha imbarcato comunque dicendomi pero' che la prossima volta almeno devo
arrivare un ora prima per il check.

Il Viazul e' arrivato in mattinata a Las Tunas, ero stanco e lo zaino aveva il suo peso, quindi bicitaxi fino alla casa de renta, tanto oramai non fatica piu' nessuno, sono tutti elettrici ed anche i miei scrupoli morali nel far pedalare un cristiano sono caduti.
Per quanto riguarda il ritorno all'Avana 3 giorni prima del mio rientro in Italia mi sono affidato ancora una volta al bus particular di Pedro.
Le altre volte era andato tutto bene, questa volta qualche problemino c'e' stato.

Il ritrovo era alle 16 davanti allo stadio piccolo della pelota di Tunas, alle 15 vado a restituire lo scooter poi passo da casa della
mia famiglia dove avevo lo zaino e mi reco al punto di raccolta che e' a poche centinaia di metri.

Il bus per un guasto e' arrivato alle 17.45, partiti alle 18, il viaggio e' stato normale salvo che all'entrata dell'Avana, via Blanca, prima del barrio obrero, il mezzo si e' inchiodato di nuovo, mezzora per
una veloce riparazione e siamo arrivati al terminal di Villanueva ( mi pare si chiami cosi').
Li ho preso un furgoncino che mi ha portato fino in Virtudes, viaggio un po' incasinato, speriamo che il prossimo sia meglio, e' vero che alla fine ho speso 2500 pesos.

Al momento di andare in aeroporto, 3 giorni dopo, e' venuto il taxista che avevo gia' utilizzato altre volte, un tipo sveglio e simpatico che a 20 anni faceva il muratore in Italia.
Ora ha un taxi e una casa de renta, direi che male non gli e' andata.
Venticinque euro ed ero in aeroporto, il volo ritardava di un ora, praticamente alla mezzanotte del 1 dicembre,
Non si riusciva a fare il check on line, allora ho chiesto un posto nel pasillo, il tipo al desk me ne ha trovato uno con anche il sedile
accanto libero, perfetto.

Come sempre il volo di ritorno e' notturno e si dormicchia, Parigi arriva rapida.
Qualche ora di sosta al De Gaulle poi il volo per Torino, il Villans che mi aspetta allo scalo per riportarmi a casa.
Pero' siamo a dicembre in Piemonte non e' che si possa pretendere la braghetta e la maglietta.
A parte il problema col bus particular direi che i viaggi sono andati piu' che bene, occorre sempre organizzarsi perche' si tratta di prendere bus, taxi e aerei, mai fare le cose ad minchiam.
Ora fine febbraio....si riparte.