Luglio 2023 - Situazione

Ho gia' affrontato questo argomento, poi pero' ci sono scene, immagini, istantanee che ti riportano col pensiero a luoghi che conosci, situazioni che hai vissuto.
La fotografia che vedete ritrae un senza tetto che vive e dorme,
suppongo in quell'angolo di Las Tunas, Cuba

Non siamo nella zona periferica od in qualche rincon nascosto, siamo in un angolo, un anfratto, a lato del Cadillac, l'albergo piu' “in” della citta', appena fuori da una tienda dove si vendono motorini ed elettrodomestici, una di quelle piu' frequentate in citta' dalla popolazione...quella che puo' spendere in MLC.

Nulla di nuovo sotto il cielo del mondo.
In ogni paese ci sono vagabondi, anzi piu' il paese e' ricco piu' ci sono disparita' sociali e piu' e' facile vedere scene come queste.
Pero' vederle nella Cuba Socialista fa' un certo effetto, perlomeno a me che nel sol dell'avvenire ci ho creduto davvero e, malgrado tutto, continuo a crederci.
Non ricordo chi disse che il Comunismo ama cosi' tanto i poveri che ne crea a milioni.

Oggi, nella Cuba del 2023 i salari medi sono intorno ai 2500/3000 cup, ci sono pensioni da 1500.
Un pomo de aceite costa 800/1000 pesos, per una libbra di carne de puerco non ne bastano 500.
Sono fermo a meta' aprile, poi non ho piu' chiesto, puo' essere che i costi siano ulteriormente lievitati.
E' chiaro che con un salario non si vive, men che meno con quella miseranda pensione.

Certo in Italia con una pensione da fame e un salario inadeguato non si vive lo stesso ma ci sono differenti livelli di poverta'.
A Cuba la poverta' e' una sola, non ci sono situazioni intermedie, non e' che trovi carne da 200 pesos ed altra da 500, c'e' quella...o hai i soldi e non puoi averla.
Quindi e' chiaro che se il popolo continua a riuscire in qualche modo a riempirsi la pancia e' perche' o c'e' gente da fuori che aiuta oppure sotto il materasso nei decenni molti hanno imboscato di
tutto
Pero' poi finisce.

Guardate l'Italia, il paese si regge in piedi perche' la mia generazione e forse un paio dopo sono riuscite a mettere via qualcosa, siamo il paese al mondo con piu' proprietari di abitazione in percentuale.
Pero' anche il nostro denaro finira', gia' oggi sono i nonni che aiutano i figli ed i nipoti, non viceversa come sarebbe logico.

Quindi per ora Cuba tira avanti in qualche modo, ma chi non ha rimesse o non ha avuto la possibilita' del materasso semplicemente non puo' farcela.
Per questa ragione vagabondi e senza tetto si stanno moltiplicando a dismisura, non e' piu' un fenomeno occasionale, el loco que' vive por la calle, puo' accadere a chiunque non abbia piu' un reddito
stabile ed adeguato.

Colpa del governo cubano?
Forse.
Colpa del bloqueo?
Sicuramente.
Colpa della congiuntura internazionale?
E' possibile.
Che fare?
Non ne ho idea, vedo andare a scatafascio anche il mio paese, lo vedo anche dal drastico calo di turismo in cui mi sto imbattendo, se l'italiano rinuncia alla vacanza allora vuol dire che i tempi sono
complicati.
Cuba cerca di fare quello che puo', mantenendo quel minimo di stato sociale che puo' permettersi come la libreta che in questo momento e' un sussidio fondamentale per molte famiglie, anche col poco che offre.
Poco e' comunque di piu' che niente.

Non so...non vedo grandi vie di uscita da questa situazione, non
solo per Cuba.