Prudenza quando si viaggia 🇮🇹🇬🇧🇪🇦🇨🇺

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🇮🇹
Leggevo l'altro giorno di una donna trovata morta assassinata dietro una fermata del pullman a la Lisa, quartiere dell'Avana.
Recentemente avevo sentito di un paio di omicidi a S.Miguel del Padron, barrio che qualcuno chiama “collinare” ma che in realta' e' uno dei piu' problematici della capitale di tutti i cubani.
Avevo anche visto un video dove due bande di ragazzotti, di sera, si affrontavano sul Malecon neanche fossimo nella piu' recondita parte del Bronx.

Vi avevo raccontato di quel marinaio conosciuto a Tunas che era stato rapinato di denaro ed oggetti appena sbarcato dalla nave dove lavorava, anche in quel caso sul Malecon.
Vi ho anche narrato del povero Raffaele ucciso a Las Tunas, voglio ricordare anche il piemontese Paolo Cardellino ucciso all'Avana, in casa, durante una rapina.
Gli esempi potrebbero essere decine se non centinaia.

Oggi, come avviene in quasi tutto il mondo, una ragazza di sera in giro per le varie citta' cubane la trovi soltanto accompagnata da qualcuno, altrimenti resta a casa.
Ripeto, funziona cosi' in quasi tutto il mondo ma Cuba, fino a qualche anno fa, da questo punto di vista era una eccezione.
Le cose sono cambiate, anche il fatto che, per non esacerbare la popolazione gia' sfiancata dalla crisi economica, il controllo poliziale sia molto piu' blando ha favorito l'aumento della delinquenza.

Personalmente a Las Tunas non ho avuto problemi mai di nessun tipo ma non vi nascondo che qualche precauzione in piu' la prendo.
A novembre dovevo andare a prendere una amica in scooter dietro a Calle Cuba, una via abbastanza periferica e con poca luce.
Mentre la aspettavo, sono rimasto seduto sullo scooter con il casco in testa, quando a una decina di metri da me e' arrivato un gruppo di ragazzotti che, detto per inciso, non mi cagavano neanche di striscio e si facevano i fatti loro, ho acceso il mezzo rimanendo fermo in attesa.
Mi sono sentito persino ridicolo ma meglio un eccesso di prudenza che l'assenza della stessa anche tenendo conto che era parecchio buio, ero a 9000 km da casa, in un paese dell'America Latina, in una via deserta, alle 10 di sera.

Anche a Las Tunas praticamente ogni giorno radio calle parla di assalti, omicidi, ragazze infastidite per strada quando non peggio, tanto che la gente, di sera, inizia ad aver paura ad uscire.
Rischi per noi turisti?
Non saprei dirvi, all'Avana sono stato sempre nelle zone piu' turistiche, non vedo perche' dovrei addentrarmi in barrios periferici, cosa che invece faccio a Las Tunas fidandomi, forse troppo, della mia pluridecennale esperienza.
Occorre essere sempre prudenti, sicuramente piu' di un tempo.
Non andare in giro con troppo denaro in tasca, evitare di ostentarlo, magari non girare con mezzo kg d'oro al collo o con unorologio di valore, che poi sono le stesse cose che suggerirei a chi andasse alla Falchera a Torino perche', come dico sempre, Cuba non e' su Marte.

Resta il fatto che oggi occorre fare molta piu' attenzione rispetto al passato, visto che ci e' sempre andata bene non dobbiamo dimenticarci le elementari regole di prudenza che si devono adottare quando si viaggia.
Un aumento esponenziale della delinquenza sull'isola, soprattutto
se iniziasse a coinvolgere noi turisti in modo pesante potrebbe indurmi a rivedere i piani futuri.
La sicurezza, soprattutto per noi turisti, e' sempre stato un baluardo di Cuba, dovesse venir meno allora il gioco non varrebbe piu' la candela.

A quel punto tanto varrebbe andare in Colombia, c'e' delinquenza ma ci sono anche servizi per il turismo che Cuba si sogna.
Aggiungiamoci il fatto che “l'occhio di riguardo” che la polizia ha sempre avuto per noi culi bianchi pare sia diminuito di parecchio, un po' per colpa di alcuni idioti nostrani che ne hanno approfittato, molto per le ragioni che vi ho raccontato in questo pezzo.
Cuba resta un paese relativamente sicuro ma....prudenza gente, prudenza.
🇬🇧
The other day I was reading about a woman found murdered behind a bus stop in La Lisa, a neighborhood of Havana.
I had recently heard of a couple of murders in S.Miguel del Padron, a barrio that some call "hilly" but which in reality is one of the most problematic in the Cuban capital.
I had also seen a video where two gangs of kids, in the evening, fought each other on the Malecon as if we were in the most remote part of the Bronx.

I told you about that sailor I met in Tunas who had been robbed of money and objects as soon as he disembarked from the ship where he worked, also in that case on the Malecon.
I also told you about poor Raffaele killed in Las Tunas, I also want to remember the Piedmontese Paolo Cardellino killed in Havana, at home, during a robbery.
There could be dozens if not hundreds of examples.

Today, as happens in almost the whole world, you will only find a girl accompanied by someone in the evening while traveling around the various Cuban cities, otherwise she stays at home.
I repeat, it works like this in almost the whole world but Cuba, until a few years ago, was an exception from this point of view.
Things have changed, even the fact that, in order not to exacerbate the population already exhausted by the economic crisis, police control is much weaker has favored the increase in crime.

Personally in Las Tunas I have never had any problems of any kind but I won't hide from you that I take some extra precautions.
In November I had to pick up a friend on a scooter behind Calle Cuba, a fairly peripheral street with little light.
While I was waiting for her, I remained sitting on the scooter with my helmet on my head, when about ten meters from me a group of kids arrived who, incidentally, didn't even give me a shit and were minding their own business, I turned on the vehicle and remained stationary waiting.
I even felt ridiculous but an excess of caution was better than the absence of it even taking into account that it was quite dark, I was 9000 km from home, in a Latin American country, in a deserted street, at 10 in the evening.

Even in Las Tunas practically every day radio calle talks about assaults, murders, girls being harassed on the street or even worse, so much so that people, in the evening, start to be afraid to go out.
Are there any risks for us tourists?
I couldn't tell you, in Havana I have always been in the most touristy areas, I don't see why I should delve into peripheral barrios, which instead I do in Las Tunas trusting, perhaps too much, in my decades of experience.
We must always be cautious, certainly more than before.
Don't go around with too much money in your pocket, avoid showing it off, maybe don't go around with half a kilo of gold around your neck or with a valuable watch, which are the same things I would suggest to anyone who goes to the Falchera in Turin because, like I always say, Cuba is not on Mars.

The fact remains that today we need to be much more careful than in the past, given that it has always gone well we must not forget the elementary rules of prudence that must be adopted when travelling.
An exponential increase in crime on the island, above all
if it started to involve us tourists in a heavy way it could lead me to review future plans.
Security, especially for us tourists, has always been a bulwark of Cuba, if it were to fail then the game would no longer be worth the candle.

At that point we might as well go to Colombia, there is crime but there are also tourism services that Cuba dreams of.
Let's add the fact that the "consideration" that the police have always had for us white asses seems to have decreased a lot, partly due to some local idiots who took advantage of it, and largely for the reasons I told you in this piece.
Cuba remains a relatively safe country but.... be careful people, be careful.
🇪🇦🇨🇺
El otro día leía sobre una mujer encontrada asesinada detrás de una parada de autobús en La Lisa, un barrio de La Habana.
Recientemente había oído hablar de un par de asesinatos en San Miguel del Padrón, un barrio que algunos llaman "montañoso" pero que en realidad es uno de los más problemáticos de la capital cubana.
También había visto un vídeo donde dos pandillas de niños, por la noche, se peleaban en el Malecón como si estuviéramos en la parte más remota del Bronx.

Les hablé de aquel marinero que conocí en Tunas al que le habían robado dinero y objetos nada más desembarcar del barco donde trabajaba, también en ese caso en el Malecón.
También les hablé del pobre Raffaele asesinado en Las Tunas, también quiero recordar al piamontés Paolo Cardellino asesinado en La Habana, en su casa, durante un robo.
Podría haber docenas, si no cientos, de ejemplos.

Hoy en día, como ocurre en casi todo el mundo, una chica sólo se encuentra acompañada de alguien cuando viaja por las distintas ciudades cubanas por la noche, sino se queda en casa.
Repito, así funciona en casi todo el mundo pero Cuba, hasta hace unos años, era una excepción desde este punto de vista.
Las cosas han cambiado, incluso el hecho de que, para no exacerbar a la población ya agotada por la crisis económica, el control policial sea mucho más débil ha favorecido el aumento de la delincuencia.

Personalmente en Las Tunas nunca he tenido problemas de ningún tipo pero no les ocultaré que tomo algunas precauciones extra.
En noviembre tuve que recoger a un amigo en scooter detrás de la calle Cuba, una calle bastante periférica y con poca luz.
Mientras la esperaba me quedé sentado en la scooter con el casco en la cabeza, cuando a unos diez metros de mí llegó un grupo de niños que, por cierto, no me importaban ni una mierda y se ocupaban de sus asuntos. Encendí el vehículo y me quedé quieto esperando.
Me sentí incluso ridículo pero era mejor un exceso de precaución que la ausencia de ella incluso teniendo en cuenta que estaba bastante oscuro, estaba a 9000 km de casa, en un país latinoamericano, en una calle desierta, a las 10 de la noche.

Incluso en Las Tunas prácticamente todos los días la radio calle habla de agresiones, asesinatos, acoso a niñas en la calle o cosas peores, hasta el punto que la gente, por las noches, empieza a tener miedo de salir.
¿Existe algún riesgo para nosotros los turistas?
No sabría decirte, en La Habana siempre he estado en las zonas más turísticas, no veo por qué debería adentrarme en barrios periféricos, cosa que en cambio hago en Las Tunas confiando, quizá demasiado, en mis décadas de experiencia. .
Siempre debemos ser cautelosos, ciertamente más que antes.
No andes con demasiado dinero en el bolsillo, evita lucirlo, tal vez no andes con medio kilo de oro al cuello o con un reloj valioso, que son las mismas cosas que le sugeriría a cualquiera que Va a la Falchera de Turín porque, como siempre digo, Cuba no está en Marte.

Lo cierto es que hoy debemos tener mucho más cuidado que en el pasado, dado que siempre ha ido bien no debemos olvidar las reglas elementales de prudencia que se deben adoptar a la hora de viajar.
Un aumento exponencial de la delincuencia en la isla, sobre todo
Si comenzara a involucrarnos a los turistas de manera importante, podría llevarme a revisar planes futuros.
La seguridad, especialmente para nosotros los turistas, siempre ha sido un baluarte de Cuba; si fallara, el juego ya no valdría la pena.

En ese punto bien podríamos irnos a Colombia, hay delincuencia pero también hay servicios turísticos con los que sueña Cuba.
Agreguemos el hecho de que la "consideración" que la policía siempre ha tenido por nosotros, los blancos, parece haber disminuido mucho, en parte debido a algunos idiotas locales que se aprovecharon de ello, y en gran parte por las razones que les conté en este artículo.
Cuba sigue siendo un país relativamente seguro pero... tengan cuidado gente, tengan cuidado.

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