🇮🇹
Premetto che Mourinho e' per me una leggenda, ma non soltanto per me, a fine pezzo pubblico il suo inarrivabile palmares.
Uno sportivo, un artista puo' essere simpatico o meno ma rimangono i fatti, il resto sono soltanto chiacchiere senza distintivo.
La Pellegrini è simpatica come un gatto appeso con le unghie ai maroni ma in acqua è divina e quanto ha vinto...
A Tamberi e la sua mezza barba darei fuoco ma poi ti vince le Olimpiadi ed è quello che conta.
Una proprieta', quella della Roma che di calcio non capisce nulla esonera uno che E' il calcio.
Per parlare di calcio occorre capire di calcio, magari avendolo giocato e, come il vostro umile scriba, continuare a giocarci,
altrimenti si possono scrivere mille pagine che valgono nulla.
La Roma non vinceva qualcosa da immemore data e non vincera'
piu' nulla per decenni.
Mou gli ha consegnato una Conference League ed una finale di Europa League oltre a due anni e mezzo di stadio Olimpico pieno in ogni ordine di posti.
Solo chi non ha mai vinto nulla o non vince nulla da tempo puo' chiamarle coppette.
Il tifo romano e' molto complicato, Mou lo ha saputo conquistare, cosi' come gia' fece a Milano sponda interista.
La Roma di questa dirigenza e' una squadraccia fatta di seconde e terze linee, Lukaku e' il fratello bolso di quello che era anni fa, Dybala gioca 20 partite all'anno, in panca hanno Belotti...
Lo scorso anno la coppia difensiva era Ibanez e Smalling, quest'anno uno venduto e l'altro infortunato giocavano centrali i primi due che passavano per strada.
Mourinho ha dato spazio ai giovani, non aveva altre strade, con il Milan aveva in tutto 13 giocatori arruolabili, come poteva fare di meglio?
Certo, quest'anno ha parlato troppo, spesso a sproposito, pero' era
consapevole della squadra che aveva, senza contare che è sempre stato lasciato solo da quella pseudo società americana.
Doveva andarsene dopo lo scorso anno, ha scelto di rimanere.
Ogni sportivo ha una parabola,
non so se la sua sia discendente, forse, ma intanto quanto ha vinto...
Presidente Cairo, invece di dare 2 milioni a stagione a chi al massimo ci porta al decimo posto, lo prenda, pero' poi dovra'
costruire uno stadio nuovo perche' quello attuale lo si riempira' soltanto con gli abbonati.
E' solo un sogno, purtroppo ma con Mou
andremo davvero tutti alla guerra. Sportivamente parlando.
P.S. Nei commenti pubblico uno scritto da un sito romanista che riassume lo stato d'animo dei tifosi.
2 volte il campionato portoghese Porto: 2002-2003, 2003-2004
1 Coppa del Portogallo Porto: 2002-2003
1 Supercoppa di PortogalloPorto: 2003
4 volte la Coppa di Lega ingleseChelsea: 2004-2005, 2006-2007, 2014-2015; Manchester United: 2016-2017
3 volte la Premier LeagueChelsea: 2004-2005, 2005-2006, 2014-2015
2 volte il Community ShieldChelsea: 2005; Manchester United: 2016
1 volta l’FA CupChelsea: 2006-2007
1 volta la Supercoppa ItalianaInter: 2008
2 volte la Serie AInter: 2008-2009, 2009-2010
1 Coppa ItaliaInter: 2009-2010
1 Coppa del ReReal Madrid: 2010-2011
1 LigaReal Madrid: 2011-2012
1 Supercoppa di SpagnaReal Madrid: 2012
2 volte l’Europa LeaguePorto: 2002-2003; Manchester United: 2016-2017
2 volte la Champions LeaguePorto: 2003-2004; Inter: 2009-2010
1 volta la Conference League
Roma: 2021/2022.
🇬🇧
Let me start by saying that Mourinho is a legend for me, but not only for me, at the end of the piece I publish his unrivaled palmares.
A sportsman, an artist can be nice or not but the facts remain, the rest is just chatter without a badge.
Pellegrini is as nice as a cat hanging by its claws from the marons but in the water she is divine and how much she has won...
I would set fire to Tamberi and his half-beard but then he wins the Olympics and that's what counts.
An ownership, that of Roma, which understands nothing about football, exempts someone who IS football.
To talk about football you need to understand football, perhaps having played it and, like your humble scribe, continue to play it,
otherwise you can write a thousand pages that are worth nothing.
Roma haven't won anything since time immemorial and won't win
nothing more for decades.
Mou gave him a Conference League and a Europa League final as well as two and a half years of a full Olympic stadium in every order of seats.
Only those who have never won anything or haven't won anything for a long time can call them cups.
The Roman support is very complicated, Mou has been able to conquer it, just as he already did in Milan on the Inter side.
The Roma of this management is a bad team made up of second and third lines, Lukaku is the fat brother of what he was years ago, Dybala plays 20 games a year, they have Belotti on the bench...
Last year the defensive pair was Ibanez and Smalling, this year one sold and the other injured, the first two who passed on the street played centrally.
Mourinho gave space to young players, he had no other options, with Milan he had a total of 13 players eligible for recruitment, how could he do better?
Of course, this year he spoke too much, often out of turn, but he was
aware of the team he had, not to mention that he has always been left alone by that pseudo American company.
He had to leave after last year, he chose to stay.
Every sportsman has a parable,
I don't know if his lineage is descendant, perhaps, but in the meantime, as much as he has won...
President Cairo, instead of giving 2 million per season to whoever brings us to tenth place at most, take it, but then he will have to
build a new stadium because the current one will only be filled with season ticket holders.
It's just a dream, unfortunately but with Mou
we will all really go to war. Sportingly speaking.
P.S. In the comments I publish a writing from a Roma site that summarizes the mood of the fans.
2 times the Portuguese championship Porto: 2002-2003, 2003-2004
1 Portuguese Cup Porto: 2002-2003
1 Portuguese Super CupPorto: 2003
4 times the English League Cup Chelsea: 2004-2005, 2006-2007, 2014-2015; Manchester United: 2016-2017
3 times Premier LeagueChelsea: 2004-2005, 2005-2006, 2014-2015
2x Community ShieldChelsea: 2005; Manchester United: 2016
1 time FA CupChelsea: 2006-2007
Inter Italian Super Cup 1 time: 2008
Serie AInter twice: 2008-2009, 2009-2010
1 Inter Italian Cup: 2009-2010
1 Real Madrid Cup: 2010-2011
1 LigaReal Madrid: 2011-2012
1 Spanish Super CupReal Madrid: 2012
2 times Europa League Porto: 2002-2003; Manchester United: 2016-2017
2 times Champions League Porto: 2003-2004; Inter: 2009-2010
Conference League 1 time
Rome: 2021/2022.
Il cuore a pezzi, non dalla vergogna come cantava Venditti. Ma dallo sgomento. Di veder uscire un Signore da Trigoria che ha portato un trofeo (anzi, facciamo due) in bacheca, migliaia di persone allo stadio e altrettante fuori orgogliose di essere rappresentate finalmente contro i poteri forti. Quel Signore non sapeva cosa gli sarebbe successo stamattina. Si è presentato a lavoro, col suo staff. Finalmente consapevole che poteva preparare una partita meno ostica delle ultime e con più giorni a disposizione. Poi è arrivato il benservito. Senza preavviso, perché ai Friedkin piacciono le sorprese soprattutto quando sono messi alle strette. Ma questa di sorpresa se la potevano risparmiare. Perché Mourinho avrà anche sbagliato qualcosa, ma è l’ultimo dei colpevoli di un club che arranca dietro a colpi da cinema e galleggiamenti tecnici. Ci ha messo sempre la faccia, le lacrime di gioia e dolore, il sudore. Ci ha messo due finali appunto, ha fatto crescere giovani rinunciando anche un po’ alla sua natura. Si è appellato all'onestà dei Friedkin, ci ha creduto. Forse questo è stato un sbaglio. Ha fatto innamorare una tifoseria come forse nessun allenatore nella storia della Roma. Aveva una strada ancora da percorrere, forse breve. Ma gli andava dato il tempo di farlo, anche di sbagliare ancora.
Ora i Friedkin si rifuggono nell’effetto calmante De Rossi, mossa che credono furba perché Daniele rappresenta tanto per Roma. Ma stavolta hanno sottovalutato la razionalità sentimentale di una città che è nata ben prima del Texas. Insomma: non siamo un popolo di fregnoni, come direbbe Sordi. Hanno sentito forse qualche malumore, anche sui social. Non hanno ascoltato. Perché come diceva Enzo Bianchi. “Sentire è facile perché è esercizio dell'udito, ma ascoltare è un'arte perché si ascolta anche con lo sguardo, con il cuore, con l’intelligenza". Guardare il monte ingaggi e poi la classifica deve essere un’aggravante per la società , non per l’allenatore. Hanno preso la decisione più facile per chi gestisce un club. La più difficile per chi conosce bene la Roma. Così hanno fatto ripiombare De Rossi nel clima di malumore respirato nei giorni del suo addio. Quando Daniele fu trattato proprio come Josè è stato trattato oggi. In fondo, c’è molta differenza? Grazie Mourinho, per aver creduto che fossimo diversi.
di Francesco Balzani
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Mourinho lascia la Roma, l'addio dei romanisti è da brividi. E José si commuove
Gazzetta dello Sport (C.Zucchelli)
Non ha ancora lasciato la città , è blindato in hotel ma legge tutto. E i 50mila messaggi su Instagram, oltre ai 9 milioni di visualizzazioni del video, raccontano un amore infinito
L'amore e il sostegno a Daniele De Rossi ci sono. Ovvio. Inevitabile. Perché la Roma viene prima di tutto e tutti, a maggior ragione quando è guidata da un pezzo di cuore come Daniele, alla prima avventura in Serie A. Ma, visto che qui si parla d'amore, non si può non raccontare quanto amore ci sia - ancora - intorno a José Mourinho. Non si esaurirà , anche se il tempo come sempre farà la sua parte. "Siamo sopravvissuti all'addio di Totti, supereremo anche questo", si sente dire da 36 ore. E' una verità amara, ma reale. Reale, però, è anche l'enorme amore che i romanisti hanno per José Mourinho e a lui lo stanno trasmettendo. Come? Attraverso i social e Instagram in particolare. Sotto al reel di addio di José alla sua gente è stato sfondato il muro delle 9 milioni di visualizzazioni e dei dei 50mila commenti, un'enormità . E sono tutti belli, bellissimi. Sentiti. Commoventi.
Mourinho, dove sta e come ha trascorso la prima giornata senza Roma
Lui, José Mourinho, è chiuso nell'hotel che guarda dall'alto tutta la città . Non è distante dal Vaticano, senza voler essere blasfemi lui, di Roma, è stato anche un po' Papa in questi due anni e mezzo. Parla con poche e selezionate persone, ma legge e ascolta tutto. E si emoziona. Tanto. Si è emozionato, anche commosso, nel leggere tutti i messaggi che gli sono arrivati. Da chi lo conosce bene e dai tifosi comuni. Impossibile non farlo, vista la valanga d'affetto che la gente gli ha riversato addosso. Quando hai tutto - e José Mourinho ha tutto, dai soldi alla fama, dai trofei a una famiglia meravigliosa - ci sono poche cose ancora in grado di scalfirti. Ed emozionarti davvero. Ecco: l'amore dei romanisti ha avuto questo effetto fin dal primo giorno. Adesso, che sono gli ultimi, ancora di più.
I messaggi d'amore per Mourinho
Basta scorrere un po' il suo profilo Instagram per toccarlo con mano, tanto amore. Qualche esempio, qua e là . Non vip, ma di gente normale che, grazie a lui, in questi anni si è sentita Special. "Per noi sarai sempre di famiglia"; "Chi è romanista una volta lo è per sempre"; "I tuoi ragazzi ti saranno sempre grati, un onore e un privilegio averti dalla nostra parte"; "Banditi per sempre"; "Uno di noi. E' stato un onore, è stato un sogno". Quello che colpisce è che a salutare Mourinho ci siano proprio tutti: personaggi famosi e non, donne e uomini, adulti e adolescenti, tifosi di curva e semplici appassionati: "Con te sono tornato allo stadio dopo una vita. Grazie"; "La scelta di un popolo"; Ti ameremo sempre, per sempre"; "Questa sarà sempre casa tua"; "Grazie di averci dato voce e non averci mai lasciato soli". Si potrebbe andare avanti per ore, ma il senso non cambierebbe. E, allora, la chiusura la lasciamo a questo messaggio, che riassume bene tutto. E tutti: "Sappiamo che rimarrai uno di noi. Grazie di tutto José, ti avremmo seguito fino all'inferno".
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Ma che ne sanno gli americani della Roma e dei tifosi romanisti, che anche se non vincono amano in modo viscerale la loro squadra!
Però una riflessione va fatta sul calcio italiano, come è possibile che ogni volta che le cose vanno male salta l'allenatore?
Come se da un giorno all'altro un professionista che ha vinto di tutto diventa improvvisamente incapace.
Solo business!
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Ma sai gli americani non potevano dire di aver messo in piedi una squadraccia, serviva un capro espiatorio.
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