A Gianni Infantino rimarrà in mano il cerino? - Will Gianni Infantino be left holding the match? [MULTILANGUAGE]

Domani pomeriggio, nel piccolo ma innovativo stadio Hazza bin Zayed di Al Ain, negli Emirati Arabi Uniti, prenderà il via la prima edizione della Coppa Intercontinentale FIFA. A sfidarsi nel match inaugurale, previsto ad eliminazione diretta, saranno i padroni di casa dell'Al Ain Sports and Cultural Club, vincitori dell'ultima AFC Champions League, e i campioni d'Oceania dell'Auckland City.

Il torneo vede come partecipanti le sei squadre regine dei tornei continentali confederati con la FIFA, con il Real Madrid, squadra dominatrice dell'ultima UEFA Champions League, già qualificato di diritto alla finale, ed ha preso il posto dell'abituale mondiale per club, riformato a 32 squadre e calendarizzato la prossima estate con una cadenza quadriennale.

Il campione intercontinentale verrà proclamato dopo lo svolgimento della finale, fissata per il 18 dicembre, ma non è affatto detto che la squadra in grado di sollevare il nuovo trofeo non risulti in realtà l'unica in grado di fregiarsi del titolo di campione del mondo ancora per parecchio tempo.

_{Una vista interna dello stadio Hazza bin Zayed. Fars Media Corporation, CC BY 4.0, via Wikimedia Commons}

L'organizzazione del nuovo mondiale per club infatti, annunciato in pompa magna circa un anno fa, sembra tutt'oggi essere a forte rischio. Il presidente della FIFA, Gianni Infantino, si trova a dover fronteggiare ancora una serie di grossi problemi, il tutto a circa nove mesi dal calcio di inizio ufficiale della manifestazione.

Le federazioni nazionali e i sindacati dei giocatori sono sul piede di guerra ed hanno già promosso diverse azioni legali contro la FIFA. Il calendario, con l'aggiunta di questa nuova competizione, diventerebbe secondo i ricorrenti improponibile, violando i diritti dei calciatori e l'interesse delle federazioni stesse.

Ma gli attacchi non sono finiti: tutti gli sponsor che hanno già sottoscritto accordi economici con l'ente di stanza a Nyon per la copertura delle manifestazioni FIFA, rivendicano il loro diritto di apparire anche nel nuovo mondiale per club, mentre Infantino e soci vorrebbero realizzare un bando ad hoc per la nuova competizione.

_{Il Corinthians, campione dell'edizione 2012. Tomofumi Kitano, CC BY 2.0, via Wikimedia Commons}

Monetizzare al massimo, per ricompensare come promesso i club partecipanti alla manifestazione (per Inter e Juventus, le due rappresentanti italiane qualificate al torneo, si è parlato di introiti extra vicini ai 50 milioni di euro), sembra essere l'obiettivo chiaro del presidente italo-svizzero, onde evitare di giocarsi la propria credibilità.

Sotto questo punto di vista però, Infantino ha dovuto registrare un altro brutto colpo parlando di diritti TV. L'accordo con Apple per la copertura dell'evento è saltato quando tutto lasciava pensare ad una fumata bianca e ad oggi nessuna pay tv sembra volersi muovere in tal senso, vista l'assenza di alcuni club storici come Barcellona, Milan e Manchester United, o dei due atleti che più hanno caratterizzato l'ultimo ventennio calcistico, Leo Messi e Cristiano Ronaldo.

Ma non basta, perché le squadre partecipanti non conoscono ancora ad oggi né le sedi in cui si svolgeranno le partite, né i campi di allenamento designati ad ospitarle. Insomma, un'organizzazione che brancola nel buio e che vede aumentare, ogni giorno che passa, le probabilità di una clamorosa cancellazione dell'evento.

Tutto questo rischia di segnare un inaspettato goal virtuale per le manifestazioni come la Superlega, che in tempi di crisi del mondo del calcio hanno per prime intuito come i tornei, d'ora in avanti, avranno sempre più bisogno della presenza esclusiva dei grandi club, per diventare appetibili da un punto di vista commerciale.

Statemi bene, alla prossima!