Adesso è ufficiale: la Kings League, divertente ed innovativo torneo di calcio a sette ideato dall'ex stella del Barcellona, Gerard Piqué, sbarcherà presto anche in Italia, con la inaugurazione del campionato tricolore, ma soprattutto con le partite della prima World Cup Nations, una vero e proprio mondiale di categoria tra sedici diverse nazionali.

Ieri sera a Torino diversi campioni che hanno calcato i campi da calcio italiani, quali Andrea Pirlo, Gigi Buffon, Francesco Totti e Alessandro Del Piero, hanno partecipato all'evento di presentazione delle dodici squadre iscritte alla Kings League italiana, nel quale sono stati anche svelati i nomi dei relativi presidenti, perlopiù star del Web.

A capo della Lega troveremo l'ex centravanti di Inter, Milan e Juventus, attuale dirigente rossonero, Zlatan Ibrahimovic; Claudio Marchisio sarà il direttore del torneo, mentre tra i nomi dei presidenti spiccano quello di Fedez, numero uno dei Boomers, e di Damiano Coccia, meglio conosciuto come "ErFaina", che insieme all'altro youtuber En3rix guiderà la FC Caesar.

_{A destra, Zlatan Ibrahimovic. Vlada Republike Slovenije from Ljubljana, Slovenia, Public domain, da Wikimedia Commons}

Non è ancora chiaro quando il primo campionato italiano della storia prenderà il via, né le date o le arene che ospiteranno le varie partite. Tra poco partiranno i Tryouts ufficiali, la selezione dei candidati, ovvero dei calciatori chiamati a comporre le dodici rose, e una volta completata questa fase probabilmente se ne saprà di più.

Quello che invece è già stato stabilito sono le date della Coppa del Mondo per nazioni della Kings League, che si giocherà interamente in Italia dal 1 al 12 gennaio (in una sede al coperto ancora da definire) e che vedrà il suo atto conclusivo disputarsi all'Allianz Stadium di Torino.

Per il momento sono confermate le partecipazioni delle rappresentative di Spagna, Messico, Marocco, Arabia Saudita, Argentina, Giappone, Colombia e Italia, ma sembra scontato che nei prossimi giorni il quadro delle partecipanti si completerà con la scelta delle altre otto nazionali.

_{L'Allianz Stadium di Torino. forzaq8 from kuwait, kuwait, CC BY 2.0, da Wikimedia Commons}

La Kings League è nata in Spagna su intuizione del già citato Gerard Piqué per intercettare il favore delle nuove generazioni, sempre meno interessate al calcio e più orientate ad un intrattenimento videoludico. L'intuizione dell'ex difensore del Barcellona è stata quella di mescolare elementi tipici dei videogiochi all'interno di partite di calcio, per rendere i match veloci, imprevedibili e ricchi colpi di scena.

Si gioca sette contro sette, sulla lunghezza di due tempi da venti minuti. All'interno del match, oltre alla bravura dei calciatori, sono diverse le variabili in grado di modificare l'esito degli incontri. Le squadre infatti hanno la possibilità di pescare prima dell'inizio delle partite alcune carte, in grado di assegnare bonus e malus, da giocare al momento opportuno secondo la strategia dei vari allenatori.

Si va dalla possibilità di togliere un uomo agli avversari per un determinato periodo di tempo, a quella di giocare alcuni minuti raddoppiando il valore dei propri goal, fino al "rigore presidenziale", che deve essere calciato rigorosamente dal numero uno delle squadre.

Insomma, una sorta di videogioco arcade anni '80 applicato alla realtà moderna. E se ci aggiungiamo che il pareggio non è proprio previsto nella Kings League, dato che ogni partita deve terminare con un vincitore, nel caso scelto tramite i rigori, lo spettacolo è assicurato.

In Spagna, l'avventura della Kings League è partita da subito alla grande, arrivando a raccogliere sempre più spettatori durante i live streaming delle partite, trasmessi gratuitamente su YouTube e sul sito ufficiale della competizione. L'evento ha in breve scatenato l'interesse delle televisioni, con Mediaset Espana lesta ad accaparrarsi i diritti del match principale di ogni giornata per trasmetterlo in diretta sul canale Cuatro.

Per il mondiale di inizio 2025 sono previste una serie di regole ancora più spettacolari e di carte bonus speciali, che potrebbero essere mantenute anche all'interno della Kings League italiana. Se ci troviamo di fronte al calcio del futuro, più "pulito" e divertente ed in grado di soppiantare persino quello tradizionale, lo scopriremo presto.

Intanto da noi l'emittente Sportitalia ne ha già comprato i diritti televisivi sulla fiducia, senza nemmeno ancora conoscere i nomi ufficiali dei calciatori o il regolamento. In poche parole l'esatto opposto di quanto accaduto con la Serie A, che ormai non vuole trasmettere più nessuno.

Statemi bene, alla prossima!