Intanto, sul mio balcone... - Meanwhile, on my balcony [MULTILANGUAGE]

ALL YOU CAN EAT

Il fine settimana si avvicina, quindi lasciamo da parte per qualche giorno le lezioni di storia impartite dai nostri docenti di IA e concentriamoci su argomenti più leggeri, rimandando a lunedì il ritorno in "classe" e il proseguimento del nostro esperimento.

Da qualche settimana ormai abbiamo notato su uno dei nostri balconi la presenza fissa di una coppia di coloratissimi uccellini, che durante la giornata ci allietano con il loro canto ripetitivo e con il loro svolazzare tra i fili del bucato e la ringhiera.

Non sembrano avere troppa paura di noi, anche quando li osserviamo da dietro ai vetri e presto abbiamo scoperto il motivo di tanto ardore: le briciole di pane e altri avanzi di cibo scrollate con regolarità dalla signora del piano di sopra.

_{Foto di proprietà dell'autore}

Abbiamo così cercato di identificarne la specie e dai colori e dalla lunga striscia nera che portano sul petto ne è sorta la pressoché totale certezza che si tratti di cinciallegre, una specie di passerotti piuttosto comune dalle nostre parti.

Da quanto siamo riusciti ad apprendere, le cinciallegre si mostrano abbastanza confidenti nei confronti dell'uomo e per questo tendono spesso ad avvicinarsi senza paura alle case. Proprio per questa loro predisposizione, soprattutto in inverno, quando la materia prima scarseggia, accettano volentieri il cibo nelle mangiatoie, naturali o artificiali, trovate nei pressi delle abitazioni.

Si tratta di volatili perlopiù insettivori, ma che non disdegnano, (anzi, ne vanno ghiotti) anche altre forme di alimentazione, come semi, frutta secca, frutta fresca o bacche. Per di più sono molto territoriali, di conseguenza tendono a comportarsi in maniera aggressiva con i simili "sorpresi" in quello che ritengono essere loro territorio.

_{Foto di proprietà dell'autore}

Qualcuno sostiene che, con un po' di abitudine, arrivino a fidarsi a tal punto delle persone da accettare cibo offerto direttamente sulla mano, ma prima di scoprire se questa credenza potrà mai diventare realtà, abbiamo deciso di procedere per step intermedi, cominciando innanzitutto ad offrire un po' di ristoro alle nostre cinciallegre.

Di certo Romeo e Giulietta, come li abbiamo soprannominati, considerano i nostri spazi esterni ormai già oggi una specie di estensione del nido, che hanno costruito in una piccola siepe nel giardino condominiale, a pochi metri proprio dal nostro balcone.

Con un pezzo di cartoncino, ricavato dal fondo di un bicchiere da festa, ci siamo spinti così a dar vita ad una specie di mangiatoia improvvisata, e l'abbiamo riempita con una noce spezzettata, alcune nocciole e dei semi, che da non ricordo più quanto giacevano nella dispensa.

Le cinciallegre non ci hanno messo molto a notarla e dopo qualche saltello esplorativo si sono convinte a mangiare. E chissà, magari nei prossimi giorni, per la gioia dei ragazzi, potremo decidere pure di improvvisare una casetta, per offrire un caldo giaciglio invernale a Romeo e Giulietta.

_{Foto di proprietà dell'autore}

Statemi bene, alla prossima!

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