La Kings League dal vivo è ancora più bella! - The Kings League live is even better [MULTILANGUAGE]

IL CALCIO DEL FUTURO

Quest'anno ho ricevuto in anticipo il regalo per la festa del papà, in calendario in realtà solo tra un paio di settimane: la mia dolce metà e i miei tre pargoli hanno infatti acquistato i biglietti per assistere dal vivo alla quarta giornata della Kings League Italia, le cui partite si sono svolte lo scorso lunedì all'interno della Fonzies Arena di Milano.

La struttura è stata ricavata all'interno del Centro Sportivo Vismara, dove sono presenti anche i campi di allenamento dell'AC Milan, ed è raggiungibile dal centro del capoluogo lombardo con un viaggio di una ventina di minuti abbondanti sopra il tram numero 3 o su quello numero 15.

L'ingresso per il pubblico è consentito circa tre quarti d'ora prima dell'evento, anche se in realtà c'è da mettere in conto altri quindici minuti di coda al controllo dei biglietti. Gli steward che monitorano l'accesso delle macchine alla struttura sono inflessibili e non lasciano parcheggiare all'interno nessun VIP o presunto tale, se il suo nome non è presente in lista.

_{Un immagine del campo prima della partita, foto di proprietà dell'autore}

Essendo presenti con largo anticipo abbiamo potuto assistere all'arrivo delle squadre. Il clima è ben lontano dal professionismo e ricorda molto di più le partite giovanili dei campionati minori: i giocatori arrivano su mezzi privati, quattro o cinque per macchina, e parcheggiano nel grande piazzale pubblico adiacente.

Tra una partita e l'altra, le formazioni non impegnate in campo o nel riscaldamento si siedono in mezzo al pubblico, insieme ai "presidenti", personaggi perlopiù famosi tra i più giovani nella galassia del Web. Tutti sono, credo da contratto, disponibilissimi nel fare le foto con chi glielo chieda.

_{A sinistra, Picci, bomber degli Underdogs, in posa con i tifosi. A destra, Fedez prova i calci di rigore prima della partita. foto di proprietà dell'autore}

I biglietti costano, per ciascuno dei tre settori, otto euro, ma non esistono sconti per famiglie o per i più piccoli. La visuale migliore la si ha ovviamente dalla tribuna centrale (Tribuna Est), ma un po' perché la disponibilità era terminata, un po' perché il calcio è più divertente in curva, ci siamo accomodati in Tribuna Nord, la più grande delle due poste dietro alle porte.

Con ogni ingresso è possibile assistere a due delle sei partite giornaliere, divise in tre fasce orarie (17, 19 e 21), per una durata complessiva di circa due ore di spettacolo. Direi niente male per il divertimento offerto, soprattutto se confrontato con i prezzi che invece corrono nel calcio moderno.

Dovendo prendere il treno per tornare a casa la sera, abbiamo optato per il primo turno, che prevedeva in programma come prima gara la sfida tra i Boomers di Fedez e gli Zeta dello Youtuber ZW Jackson, diventato famoso dopo aver lanciato il progetto "Zeta Milano", ovvero prendere una squadra (di calcio a 11) dalla terza categoria e portarla fino alla Serie A in pochi anni.

_{Boomers (in maglia nera) contro Zeta. Foto di proprietà dell'autore}

Il ragazzo è brillante e ambizioso, forse non arriverà così in alto ma di certo la sua realtà crescerà molto. Intanto, tornando alla Kings League, i suoi Zeta hanno strapazzato i Boomers per 11-3. Il più grande dei miei ragazzi mi ha fatto notare le sceneggiate di Fedez, colto ad inveire nella sua postazione contro il portiere avversario per una semplice perdita di tempo.

"Bisogna saper perdere", recita una famosa canzone di Lucio Dalla, ma non sempre tutti ci riescono. La scarsa suspense della prima partita è stata compensata con gli interessi dal duello successivo, tra gli Stallions, primi in classifica e capitanati in tribuna dallo streamer Blur, e i Black Lotus del presidente-giocatore Off Samuel, visto recentemente anche ad X Factor in veste di cantante.

I Black Lotus, ultimi in classifica, apparivano alla vigilia come le vittime sacrificali di fronte ai ben più quotati avversari, che tra le loro fila possono schierare anche giocatori provenienti dalla Serie D (per contratto in Kings League non possono giocare professionisti) come Nicola Loiodice, star del Casarano, o l'italo-serbo Denis Stojkovic, attualmente impegnato con il Chisola.

_{Black Lotus (maglia blu) contro Stallions. Foto di proprietà dell'autore}

Grazie ad una partita di grande lotta invece, i ragazzi di Off Samuel sono riusciti a spuntarla agli shootout finali (in Kings League non esiste il pareggio), dopo il 2-2 registrato al triplice fischio. Splendida la scena dei loro festeggiamenti al centro del campo dopo la parata decisiva, un po' meno quella dei "tifosi" degli Stallions, che nella curva opposta hanno fischiato e ricoperto di insulti i calciatori avversari.

In realtà almeno tre quarti dell'arena era schierata con i più forti, ma a noi, inizialmente neutrali, è venuto naturale simpatizzare per chi, da sfavorito come Davide con Golia, stava compiendo un'impresa davanti ad un presuntuoso "gigante".

E' stata una giornata bellissima, nonché una lezione anche per i più giovani, una di quelle che solo lo sport riesce ad impartire: in un mondo che ci vuole tutti Stallions, è bello a volte anche essere Black Lotus, e lottare con le unghie e con i denti per raggiungere traguardi che sembravano insperati.

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