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L'ottavo turno di qualificazioni ai prossimi campionati europei di calcio, che si terranno in Germania nel 2024 (terza volta per il Paese teutonico, dopo quella del 1988 e l'ospitata parziale dell'edizione 2020), ha restituito agli appassionati del Vecchio Continente i primi verdetti definitivi, aggiungendo al nome degli organizzatori quello di altre realtà, in grado di essere promosse con due giornate d'anticipo.

Sono già sette infatti le nazionali certe di un posto alla prossima rassegna continentale, guardate con una certa invidia dalle nobili colleghe che ancora dovranno sudare le proverbiali sette camicie per guadagnare il medesimo diritto. La Germania, Paese organizzatore, è certa dal momento della nomina di ritrovare il suo nome tra le urne dei sorteggi di Euro 2024, ed è stata affiancata nei giorni scorsi dal Belgio, ormai irraggiungibile con sedici punti (frutto di cinque vittorie e un pareggio) in testa al Girone F.

Nel medesimo raggruppamento, quasi certa anche la prossima presenza dell'Austria, chiamata, con due turni ancora da disputare, ad amministrare un vantaggio di sette lunghezze sulla Svezia, alla quale mancano tuttavia ancora tre gare per chiudere le qualificazioni.

Decisiva si rivelerà molto probabilmente la doppia affermazione degli austriaci proprio sulla nazionale scandinava, battuta 2-0 in casa e 1-3 in trasferta lo scorso settembre: per qualificarsi ora gli ex compagni di Zlatan Ibrahimovic dovrebbero battere in trasferta il Belgio e ottenere punteggio pieno anche contro Azerbaijan ed Estonia, mentre per la selezione allenata da Franco Foda, che ha già chiuso il proprio doppio confronto con Lukaku e compagni ottenendo un pareggio e una sconfitta, basteranno due punti nelle trasferte contro i medesimi avversari dei rivali.

_{Football.ua, CC BY-SA 3.0 GFDL, da Wikimedia Commons}

Nel Gruppo B, tutto facile per la Francia, rullo compressore da sei vittorie in altrettanti incontri e già certa del proprio posto agli europei, ma a deludere in particolar modo fino ad oggi è stata l'Olanda, attualmente terza a quota nove punti, tre in meno della Grecia, seppur con una partita in più da giocare. Tutto potrebbe decidersi già questa sera, con l'infuocatissima sfida che ad Atene, nello stadio dell'AEK, metterà di fronte proprio le due pretendenti all'ultimo posto utile.

Solo vittorie anche per il Portogallo del recordman Cristiano Ronaldo, che con la doppietta realizzata alla Slovacchia nell'ultimo turno di qualificazione del Gruppo J non solo ha permesso alla sua nazionale di strappare aritmeticamente il pass per Germania 2024, ma è anche diventato l'unico calciatore al mondo a qualificarsi per una fase finale degli europei per la sesta volta in carriera. Chapeau!

Il secondo posto potrebbe clamorosamente essere centrato dal Lussemburgo, che oggi ospiterà con lo scopo di sorpassarla in classifica proprio la Slovacchia, attualmente due punti avanti, prima di vedersela, sempre in casa, nell'ultimo turno con la Bosnia.

_{Una vista dallo Stade de Louxembourg, GilPe, CC BY-SA 4.0, da Wikimedia Commons}

Sarebbe la prima volta in assoluto per quella che è sempre stata considerata una specie di cenerentola del calcio mondiale, attualmente all'ottantanovesimo posto del ranking FIFA, ma che sta dimostrando anche a nazionali ben più quotate e dalle risorse infinitamente maggiori come la programmazioni del lavoro e un'attenzione mirata sui settori giovanili possa contare più di tutto il resto.

Nel primo raggruppamento, Spagna e Scozia hanno portato a casa entrambe cinque delle sei partite fin qui disputate, perdendo soltanto lo scontro diretto in casa dell'altra ed avanzando così a braccetto verso la Germania ai danni della Norvegia del fenomeno Erling Haaland, mentre tocca alla Turchia di Vincenzo Montella (due convincenti vittorie nelle prime due partite da neo C.T.), leader del Gruppo D, chiudere il cerchio delle nazionali con il volo per Euro 2024 già prenotato.

Oltre alla già citata Olanda, l'altra "grande" a rischiare seriamente di rimanere con il cerino in mano è purtroppo (?) l'Italia di Luciano Spalletti. Gli azzurri si trovano al momento al secondo posto del Gruppo C, a pari merito con l'Ucraina a quota dieci punti (tre in meno dell'Inghilterra), ma con una partita giocata in meno.

_{Sergiy Rebrov, Commissario Tecnico dell'Ucraina. Aleksandr Osipov from Ukraine, CC BY-SA 2.0, da Wikimedia Commons}

Attraversato dall'ennesimo scandalo dell'era Gravina, il movimento tricolore dovrà vedersela domani a Wembley contro i padroni di casa inglesi, che non vedono l'ora di prendersi la rivincita della finale degli Europei del 2020 e di costringere verosimilmente i nostri, ammesso che prima si riesca a battere la Macedonia in casa, a giocarsi tutto nello spareggio di novembre, proprio contro l'undici allenato da Sergiy Rebrov.

Strappare anche solo un pareggio in terra d'Oltremanica permetterebbe all'Italia di ottenere un punto di vantaggio sui rivali, preziosissimo in ottica corsa al secondo posto, con la possibilità di disputare il paventato spareggio puntando a due risultati utili su tre.

E' piuttosto triste che la squadra campione in carica, in un gruppo tutt'altro che irresistibile, si riduca a calcoli del genere, ma questo passa il convento e, se proprio volete la mia opinione, vederci fuori ancora una volta, alla fine di tutto, non mi stupirebbe affatto.

Statemi bene, alla prossima!