Questa notizia poteva non finire nella mia collezione di "Una cosa al giorno"?

WATERLIGHT, è una lanterna speciale, non perché sia wireless ma per il suo sistema di alimentazione, infatti può essere alimentata con qualsiasi genere di acqua salata, quindi anche con urina.

Non sempre abbiamo a disposizione acqua salata, allora possiamo ricorrere al piano B raccogliendo la pipì nella speranza che al momento del bisogno ci scappi?!

E' vero che è un oggetto che fa sorridere e proprio per questo l'ho condiviso in questa rubrica.

Però è soprattutto una lanterna che ha la capacità di convertire l’acqua salata in elettricità e in situazioni di emergenza può anche essere caricata con l’urina.

Il progetto è partito dalla collaborazione tra la startup colombiana di energie rinnovabili E-Dina e l’agenzia creativa Wunderman Thompson per aiutare le popolazioni rurali della Colombia e soprattutto la tribù indigena dei Wayúu la cui vita migliorerà radicalmente con l'utilizzo di WaterLight, sostituendo le candele la cui fiamma spesso è causa di incendi e soprattutto avranno a disposizione la luce per tutta la notte.

La lanterna è anche un piccolo generatore con cui caricare dispositivi elettrici come il telefono cellulare ed è in grado di emettere fino a 45 giorni di luce e fino a 5600 ore totali per il suo intero ciclo di vita.

Come funziona WaterLight?

Basta riempirla con mezzo litro di acqua di mare e la reazione chimica produce energia all’istante, infatti il sale nell’acqua reagisce al contatto con le piastre di magnesio e rame contenute nel dispositivo generando elettricità.

E' un'iniziativa molto importante che potrà davvero migliorare le vite di moltissime persone, circa 840 milioni, che ancora oggi vivono senza elettricità.