SEASTONE è l'alternativa sostenibile al cemento nella progettazione di prodotti su piccola scala, un progetto tutto al femminile.

Le designer Hyein Choi e Jihee Moon hanno fondato la start up Newtab-22, con lo scopo di proporre prodotti derivati da materiali naturali, nuovi o trascurati, che garantiscano sostenibilità, innovazione e design.

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Come nel caso delle conchiglie che non sono biodegradabili e hanno un costo di smaltimento molto elevato, si calcola che ogni anno l’industria ittica deve disfarsi di oltre 7 milioni di tonnellate di conchiglie.

Da qui è partito il progetto di SEASTONE, le conchiglie essendo ricche di carbonato di calcio, cioè di calcare materiale alla base di cemento e calcestruzzo; diventano un'alternativa sostenibile per realizzare al momento prodotti su piccola scala: piastrelle decorative, piani di tavoli, zoccoli e vasi e potrebbe diventare una valida alternativa anche alla plastica nella produzione di diversi oggetti riducendo le emissioni di carbonio.

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Quindi i gusci di conchiglie destinati alle discariche vengono macinati e resi una polvere finissima, poi miscelati con leganti naturali e non tossici, infine lasciati solidificare in appositi stampi.

C'è ancora molta strada da fare per riuscire a sostituire cemento e calcestruzzo che sono tra i maggiori produttori di emissioni di carbonio, però un piccolo passo avanti è stato fatto, nel frattempo SEASTONEpuò trovare spazio all'interno delle nostre case, permettendoci di eliminare tutti quei materiali tossici e inquinanti con cui siamo abituati a convivere.

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Tutto è realizzabile e quando ci dicono che non è possibile è soltanto un problema di convenienza economica, che a quanto pare da sempre è la cosa che fa girare il mondo.. ma per quanto tempo ancora?

Grazie per aver letto il mio post.

- ENG -

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SEASTONE is the sustainable alternative to concrete in small-scale product design, an all-female project.

Designers Hyein Choi and Jihee Moon founded the start-up Newtab-22, with the aim of proposing products derived from natural, new or neglected materials that guarantee sustainability, innovation and design.

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As in the case of shells that are not biodegradable and have a very high cost of disposal, it is estimated that every year the fishing industry must dispose of over 7 million tons of shells.

This is where the SEASTONE project started, shells being rich in calcium carbonate, i.e. limestone material at the base of cement and concrete; they become a sustainable alternative to make small-scale products at the moment: decorative tiles, table tops, plinths and vases and could also become a viable alternative to plastic in the production of various items while reducing carbon emissions.

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So shells destined for landfills are ground into a fine powder, then mixed with natural, non-toxic binders, and finally allowed to solidify in special molds.

There is still a long way to go to be able to replace cement and concrete that are among the largest producers of carbon emissions, but a small step forward has been made, in the meantime SEASTONEcan find space in our homes, allowing us to eliminate all those toxic and polluting materials with which we are accustomed to live.

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Everything is feasible and when they tell us that it is not possible is only a problem of economic convenience, which apparently has always been the thing that makes the world go round ... but for how long?

Thanks for reading my post.