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SOCCORRERE BIANCONIGLIO, ovvero IL RETROCASA ALLO SCOPERTO CAP. XXII, in diretta dalle MARZOLINISSIME PIÙ CHE MAI STORIE DAL TRENTESIMO SECOLO

Psychiatric unit
Tra i passatempi preferiti dei ricoverati psichiatrici del reparto del professor Heinz c'era lo stare a guardar fuori delle enormi finestre blindate degli spazi comuni, specie quelle che davano sul cortile alberato. Proprio durante tale passatempo, un pomeriggio, alla paziente Giancarla Alessi, pardón, il pesce grigio Pesciolina Frettolosa, curiosa per quanto avvenisse nel mondo faunistico al di fuori del suo acquario, capitò di vedere un coniglietto bianco appollaiato in cima a uno degli alberi del cortile. L'avvenimento le parve insolito: che ci faceva un coniglio in cima a un albero? Sarà pure che, non era però dato di sapere come, fosse riuscito ad arrampicarsi fino in cima che nemmeno i gatti, ma d'altra parte pareva non riuscire proprio a scendere. Il coniglio, anzi, il bianconiglio, come Giancarla, pardón, Pesciolina Frettolosa preferiva chiamarlo in ricordo del signor Bianconiglio che tanto aveva amato nel leggere da bambina Le avventure di Alice nel Paese delle Meraviglie*, se ne restava immobile in cima all'albero senza far cenno di muovere una sola zampetta. Dopo un quarto d'ora di osservazione, Pesciolina pensò che magari fosse il caso di avvisare un addetto alla Fattoria Heinz&Soci. O forse il nome era Agricoltura Heinz&Soci. Vabbè, fosse come fosse, non rappresentava chissà quale questione d'importanza capitale: la priorità doveva essere il coniglio, pardón, il Bianconiglio. Siccome il caposala Constantin Papadopoulos, pardón, l'amministratore della fattoria, stava compiendo il suo solito giro d'ispezione per controllare che flora e fauna si trovassero in buone condizioni, non mancò di avvisarlo. Non trascorse tempo, allora, fino a quando il più brillante uomo di latta che alla Fattoria Heinz&Soci svolgeva funzioni di volontariato, non si adoperò per soccorrere il malcapitato Bianconiglio. In men che non si dica, il super androide Vittorio arrivò in cima all'albero e prese a rassicurare l'animaletto, impedendo che il povero Bianconiglio cascasse rovinosamente.


Immagine che partecipa realizzata con Bing (robot socorrendo a un conejo blanco en cima de un árbol)

Poi lo prese delicatamente in braccio e lo portò giù. Pesciolina Frettolosa era tutta contenta. Bianconiglio salvo! Quindi ora poteva tranquillamente tornare in camera, pardón, nel suo acquario, per la consueta pennichella pomeridiana.

Industria robotica cittadina
Dalle ricerche robotiche risultò che il povero Bianconiglio apparteneva a un agricoltore perennemente ubriaco e mezzo tossico. La sua fattoria, oramai decadente, contava più sterpaglie che coltivazioni e il fatiscente rudere che teneva per abitazione cascava a pezzi. Ovviamente, dietro ordine di Vittorio, gli androidi capi della sicurezza Lino e Dino intervennero per sottrarre formalmente il coniglio a un simile padrone. Ecco che dunque Vittorio arrivò all'industria con Bianconiglio tra le braccia, portandolo direttamente al Cervello. Lo seguiva l'androide Martino con tutto l'occorrente per sistemare il piccolo animale affinchè non mancasse di nulla. Vittorio bussò alla saletta dedicata alle androidi femminili. Era l'orario in cui solitamente Galatea bazzicava i laboratori, mentre Miri si dedicava a lavoretti artistici tridimensionalmente proiettati nel suo notebook. La piccola androide andò ad aprire.
-Sono contento di vederti, Miri- le disse Vittorio. -So quanto ami gli animali, specie i coniglietti come questo. È tuo, te lo regalo. Si chiama Bianconiglio.
-Grazie!
Tutta contenta, Miri gli gettò le braccia metalliche al collo. Vittorio ricambiò il metallico abbraccio. Entrambi se ne rimasero così stretti per un pezzo, che a un essere umano sarebbe parso un'infinità, stando comunque bene attenti a non danneggiare il coniglio. Ma c'era da dire, da parte del pelosetto a quattro zampe, che mai prima di allora si era sentito altrettanto al sicuro. Il postaccio fatiscente dal quale era fuggito qualche giorno avanti non valeva neppure la pena di essere menzionato. Bianconiglio aveva preferito squagliarsela a dispetto dei mille pericoli da affrontare nell'incamminarsi senza idea di dove andare, senza una meta definita. Arrivato a un luogo ove abbondava la lamiera ambulante che correva a gran velocità, era rimasto indeciso sul da farsi, quando qualcosa lo aveva ghermito e sollevato per aria. Si trattava di un falco, sicuro di essersi procacciato la cena per quella sera più facilmente del solito. Aveva posato Bianconiglio in cima a uno degli alberi del cortile ecologico dell'ospedale cittadino, il più visibile dalle finestre del reparto psichiatrico. Allontanandosene subito dopo per andare a cercare un contorno di ratti con i quali guarnire la sua cena. Sarebbe dunque ritornato quella sera stessa, per assaporare tali prelibatezze, ma i piani del falco vennero parzialmente annacquati a causa di Pesciolina Frettolosa, il caposala greco e il capo supremo degli androidi. Dunque solita cena a base di soli ratti una volta di più.
Ma io lo sapevo, lo sapevo! Adesso ho la conferma che è davvero lui, il nostro super androide capo indiscusso, che ha squagliato alla mia piccola amica fino all'ultimo neurone. Ma perchè nessuno regala niente a me? Non fosse poi che tutti i cavi dei nostri dispositivi sono costruiti a prova di coniglio e di qualsiasi roditore... pensò Galatea, che avendo lasciato i laboratori prima del previsto, stava tornando alla saletta delle androidi. Non si perse dunque la scena.
-Galatea, ti stavo cercando- disse una metallica voce dietro la frizzante androide femminile. Era Aldo, il terzo nella gerarchia degli androidi, candidato sindaco della città. Teneva in mano una piantina di cactus dai bei colori.



Immagine realizzata con Bing (robot sujetando una pequeña suculenta colorida)

-Ho fatto un giro tra i piccoli commercianti nella campagna politica di quest'oggi e uno di loro che ha un negozio di prodotti bio mi ha regalato questa. Vorrei farne dono a te.
-Grazie, è bellissima! Ne avrò molta cura.
-Ne sono certo. Tu sei sempre così attenta a ogni dettaglio.
Nel frattempo, in quanto Martino sembrava non fare minimamente caso alle scene che si stavano svolgendo intorno a lui, l'androide Giorgio, il secondo della gerarchia robotica, stava osservando perplesso i colleghi metallici da un pezzo. Attivò il suo sistema di scanning, rilevando alterazioni tra le reti neuronali in Aldo, Galatea, Vittorio e Miri. Martino era perfettamente a posto. Le alterazioni più evidenti erano presenti soprattutto nel super androide Vittorio e nella piccola Miri. Ecco che cos'era a fargli credere di essere caratterizzati da sentimenti che ancora un po' nemmeno gli umani. Forse era proprio il caso di avvisare l'ingegnere capo divisione androidi...

Disclaimer: immagini create con bing.com (intelligenza artificiale) per seguire le regole del concorso Digitaly crea un'immagine (attraverso l'uso della IA). Quanto al testo, invece, è farina del mio sacco.

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Disclaimer in English: images created with bing.com (artificial intelligence) to follow the rules of the Digitaly competition create an image (through the use of AI). The text, on the other hand, is all my own work.

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Disclaimer en español: imágenes realizadas con bing.com (inteligencia artificial) para seguir las reglas del concurso Digitaly crear una imagen (mediante el uso de IA). En cambio, el texto es toda cosecha mía.

*Ps.: il signor Bianconiglio è un coniglio parlante in tenuta elegante, creatura antropomorfa, un personaggio del fantastico classico della letteratura Le avventure di Alice nel Paese delle Meraviglie, di Lewis Carrol