Il bibliotecario francese: epilogo parte terza (gran finale)

in hive-184714 •  12 hours ago 

Nessuno, tranne lo sposo, era però certo che non ci sarebbe stata alcuna cerimonia di nozze. Mise una mano in tasca, dove conservava un biglietto per un viaggio di sola andata per una nave che lo avrebbe portato lontano duecento chilometri dall'Isola Felice. Aveva preso una decisione che fino a qualche tempo addietro gli appariva molto dura e l'anno precedente perfino impossibile. Ma ora non più. Ed era meglio porre subito fine una volta per tutte a quella che oramai era diventata un'agonia, pur in presenza di un falso amico, dato che il re del petrolio non si sarebbe mosso di un centimetro.
-Come fai a non renderti minimamente conto che in tutti questi anni non ho fatto altro che assecondare i tuoi capricci, pur sapendo che non mi amavi! Ma io ti ho amata davvero, ossessivamente, al di là di ogni ragionevolezza e passando sopra le tue sfacciate bugie! Mi vergogno immensamente per quel che ho fatto. Per te ho commesso l'azione più ignobile di tutta la mia vita e sono diventato un criminale. E adesso è mio dovere tornare indietro a espiare la mia colpa. Tienti pure il denaro con cui siamo entrati in quest'isola. In fondo era quello che volevi, no? Sempre se non l'hai già sperperato tutto quanto.
La ragazza lo guardò sbalordita. La stava praticamente lasciando all'altare! Ma lui era finalmente libero dalla schiavitù di un sentimento che a lungo lo aveva incatenato. Senza dire altro, corse verso l'ingresso secondario dell'edificio. Meglio evitare il portone principale: lo scandalo dello sposo che abbandona la sposa all'altare avrebbe costituito uno smacco troppo plateale e lui intendeva quantomeno risparmiarle una simile umiliazione.
-Rigido moralista!- gli gridò il suo falso amico, non senza una ulteriore grassa risata. Lo stesso appellativo con cui la fidanzata lo aveva sempre apostrofato, sin da quando si erano conosciuti. Evidentemente non s'era fatta alcuno scrupolo nel burlarsi di lui con il suo nuovo confidente. Aveva sempre trovato ridicolo quel suo rifiuto di condividere la camera da letto con lei fino a quando non fossero stati sposati. Arrivare vergine all'altare! Affare degno del medioevo. Musa McDowell, il re dei festini all'insegna della licenziosità, oltre che il re del petrolio, ne rinveniva ulteriore occasione di scherno.
Ma stavolta la sposa non era in vena di ilarità. Lasciata proprio il giorno delle sue nozze, era a dir poco furibonda, nonostante i rimproveri rivoltile dal fidanzato, oramai ex, fossero la pura verità.
-Come puoi umiliarmi in questo modo!- urlò. -Non lo dimenticherò mai, preparati, perché te la farò pagare cara! Ti farò pentire di essere al mondo! E poi, una volta a destinazione, andrai in galera, lo sai o non lo sai? E non potrai godertela con quella sciacquetta nana! L'ho capito, sai? Che te ne vai per correre da lei, altro che rimorso e pentimento!
Lui era oramai troppo distante per ascoltare. In ogni caso, si rendeva conto che una volta arrivato a destinazione l'avrebbero senz'ombra di dubbio arrestato, perché non sapeva del recente decreto di amnistia emanato dal presidente della repubblica di La Floresta. Ma non gli importava. Sperava di avere la possibilità, un giorno, di chiedere in ginocchio il perdono delle persone alle quali aveva arrecato tanto danno, a una in particolare, della quale non osava neppure sperare di guadagnarsi nuovamente l'amore. Non sarebbe neanche stato giusto nei suoi confronti. Cosa poteva offrirle un presidiario, condannato a compiere una lunga pena, senz'altro all'ergastolo? Dato che era certo fosse tale il suo destino. Come avrebbe fatto a stare vicino alle persone che ora ammirava e amava, ora molto probabilmente lontane migliaia di chilometri, di ritorno nel loro paese di origine? Allo stato degli atti gli sembrava impossibile. Ma forse un modo c'era. E in tale circostanza conosceva soltanto un uomo in grado di aiutarlo. Non aveva però il suo numero di telefono personale, che molto raramente condivideva. Soltanto quello della biblioteca dove lavorava, probabilmente sotto mentite spoglie. Una volta salito sulla nave che lo avrebbe riportato a La Floresta, corse in cabina e compose il numero.

Posti online in cui "Il bibliotecario francese" si trova:

1)camTV, in cui avevo pubblicato anni fa un'edizione precedente con il mio pseudonimo Giusy Gil Mammana Parisi (dove però manca una piccolissima modifica operata in favore di steemit, per avere diviso un capitolo lungo in due puntate)

2)publish0x, nickname PousinhaDosPous, stesso avatar che ho qui su steemit (idem come sopra)

3)blurt (al momento fino al cap. XIV), stesso nickname e stesso avatar di qui su steemit

DISCLAIMER IN ENGLISH: I'm the author of this e-book (and other e-books too), previously published in the above mentioned platforms, using my pseudonym in one of them (camTV) and a similar but longer username and same avatar in publish0x

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Ps.: immagine Pixabay 100% free, autore trantanvp99 (https://pixabay.com/es/photos/isla-grecia-embarcacion-crucero-6270434/)

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How can you humiliate me like this!- she shouted. -I will never forget it, prepare yourself, because I will make you pay dearly! I will make you regret being in the world!

I am so sure that at that particular time, she did not mean it as she was just so emotional