Unforgettable Italy - Arancine o Arancini [Eng - Ita]

in hive-184714 •  3 years ago 

ARANCINE (or ARANCINI)

Good morning everyone and happy Sunday!
I participate again in Unforgettable Italy with a typical Italian dish belonging to the Sicilian tradition.
These are obviously the arancine - or arancini: the debate in Sicily is still fresh and some of my Sicilian friends tell me that one term or the other is preferred based on the cities of Sicily.

Whoever, traveling around Sicily, does not taste them even once is committing a sacrilege.
Sure don't expect a light dish, but oh my, they are so good!
Personally I have always heard of them as arancine and therefore for practicality I call them that, but if one goes to Sicily s/he must be careful and call them in one way or another based on the location, otherwise the person in turn could get angry.

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I made the ones you see in the photos: I had decided to try to cook them in order to be able to eat them still hot.
If you see them a bit anemic it is because this is the photo before frying.
I didn't have time to take pictures later: they were already finished.

The recipe is quite simple but take time: you need to prepare a lot of rice and wait for the water to evaporate to make it stay a little more sticky. Also to help the effect, Parmesan cheese can be added to the still hot rice. At this point it is advisable to spread the rice on a platform and wait for it to cool.

In the meantime, you may prepare what you want to use to fill the arancine, and really here it is possible to indulge yourself with more classic or more gourmet fillings.
Personally I went for the classic: mozzarella and a nice tomato sauce with carrots and onions.

When the rice is cold, or even better the day after cooking it, you can proceed to form the arancine.

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After making them, they are passed in breadcrumbs. To give an extra touch of crunchiness, I made a double breading: I passed them once in breadcrumbs, dipped in batter (water and flour) and again passed in breadcrumbs.

Finally, one by one, they must be fried in a pan with a lot of oil, possibly a light oil such as peanut or sunflower oil.

What can I say: if you haven't tried them yet, cook them!

Thanks for your time!

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ARANCINE (o ARANCINI)

Buongiorno a tutti e buona domenica!
Torno a partecipare ad Unforgettable Italy con un tipico piatto italiano appartenente alla tradizione siciliana.
Si tratta ovviamente delle arancine - o arancini: il dibattito in Sicilia è sempre fresco ed alcuni miei amici siculi mi raccontano che un termine o l'altro viene preferito in base alle città della Sicilia.

Chi, viaggiando per la Sicilia, non le assaggia neppure una volta compie un sacrilegio.
Certo non aspettatevi un piatto leggero, ma oddio quanto sono buone!
Personalmente le ho sempre sentite chiamare arancine e dunque per praticità le chiamo così, ma se uno va in Sicilia deve stare un attimo attento e chiamarle in uno l'altro modo in base alla località, pena sentire la persona in turno scaldarsi fin anche ad arrabbiarsi.

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Quelle che vedete in foto le ho fatte io: mi ero deciso a volerle provare a cucinare per poterle mangiare belle calde.
Se le vedete un po' anemiche è perché questa è la foto prima della frittura.
Non ho fatto a tempo a fare foto dopo: erano già finite.

La ricetta è abbastanza semplice ma un po' lunga: occorre preparare molto riso e attendere che l'acqua evapori per far sì che rimanga un pochino più appiccicoso. Sempre per aiutare l'effetto, si può aggiungere al riso ancora caldo del parmigiano. A questo punto conviene stendere il riso su una piattaforma e attendere che si raffreddi.

Intanto si prepara quello che si vuole utilizzare per riempire le arancine, e davvero qua è possibile sbizzarrirsi con ripieni più classici o più gourmet.
Personalmente sono andato sul classico: mozzarella e un bel sughetto di pomodoro con carote e cipolle.

Quando il riso è freddo, o ancor meglio il giorno dopo averlo cotto, si può procedere a formare le arancine.

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Dopo averle fatte vanno passate nel pangrattato. Per dare un tocco in più di croccantezza io ho fatto una doppia impanatura: le ho passate una volta nel pangrattato, immerse nella pastella (acqua e farina) e nuovamente passate nel pangrattato.

Infine una ad una vanno fritte in una pentola con molto olio, possibilmente un olio leggero come di arachidi o di girasole.

Che dire: se non le avete ancora provate, correte a cucinarle!

Grazie per l'attenzione!

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Umm, this looks yummy!

le adoro!!

Usa pure il nome che vuoi che a me fanno impazzire comunque! Quelli mangiati in Sicilia da ragazzo ancora me li ricordo... Fenomenali. Grazie anche per le dritte sulla preparazione, qualche giorno di questi proverò anche io!

Sii sono buoni da morire! Ti assicuro che se li prepari non verranno buoni quanto quelli veri ma sono comunque buonissimi!

Eh si, queste sono proprio buone. Bella l’idea del “sacrilegio”! Comunque credo che pochi abbiano attraversato la Sicilia e non le abbiano assaggiate.

Verissimo, è proprio un must!

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girolamomarotta
Italy Country Representative 🇮🇹