Sposo in pieno la tua onda culturale.
Non l'ho detto nell'intervista ma reputo che uno dei problemi maggiori, se non il maggiore problema in assoluto, sia la pochezza culturale e la mancanza di spirito critico che alberga nel 90% delle persone che popolano il nostro paese. Non si tratta di essere buoni o cattivi, intelligenti o stupidi ma se non hai le basi culturali, la voglia di informarti e la capacità di elaborare criticamente le informazioni che hai raccolto, privilegiando il bene comune e non quello particolare. Non puoi dire la tua su problemi complessi come il cambiamento climatico o il welfare o come spendere i soldi del pnrr o il salario minimo se non hai alcuna conoscenza dell'argomento e di tutto ciò che ruota intorno ad esso. Non puoi lamentarti se, nel tuo piccolo, fai zero per cambiare le cose. Non puoi andare a votare se credi agli asini che volano. Non puoi essere una banderuola e affidarti all'uomo o alla donna forte del momento. Non puoi vivere sui social e credere che i migranti arrivano perchè li ha mandati Soros o che sono stati i palestinesi ad autobombardarsi un ospedale uccidendo centinaia di concittadini. Bisogna partire dalle scuole. Dalla cultura. A tutti i livelli.
RE: DIGITALY #15 - Official Magazine of the ITALY Community / Rivista ufficiale della Community ITALY
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