NUEVO CONCURSO | "Una imagen, una historia"

L'altra sera stavo leggendo alla fermata dell'autobus. Il libro era un regalo di una mia amica che sapeva quanto mi piace leggere e sapeva anche che mi annoiavo mentre tornavo a casa da lavoro con i mezzi pubblici.

Il libro parlava di un uomo anziano che appena rientrato a casa non trovava le chiavi. Non era una storia molto interessante e a dire il vero mi annoiava un po', ma non avevo altro da fare così continuai a leggere:

^{L'uomo anziano andò nel panico non trovando più le chiavi, dato che si era fatto già buio. Guardandosi intorno vide una luce alla fermata dell'autobus in Baker Street, lì c'era seduta una ragazza che leggeva un libro, sembrava gentile e forse l'avrebbe aiutato.}

La storia era assurda, dato che io ero proprio seduta lì e leggevo un libro... mentre cercavo di realizzare cosa stesse succedendo, sentii una voce:

“Mi scusi può aiutarmi?”

Mi voltai e vidi un uomo anziano con giacca e cappello, proprio come era descritto nel libro. L'uomo continuò a parlare:

“Mi scusi ma la strada è buia devo aver perso le chiavi da qualche parte, può aiutarmi a cercarle?”

Per un attimo scoppiai a ridere nervosa, pensando che fosse una stupida coincidenza. L'uomo però si offese e si ritrasse.

Allora lo aiutai con la luce del cellulare, ma non c'era nessuna chiave.

“Non ha un parente che può chiamare?” - Gli chiesi

“No, vivo solo” - rispose.

Non sapevo cosa fare per aiutarlo e in quel momento arrivò il mio autobus. Dovevo proprio andare, lo salutai e salii a bordo.

Seduta al mio posto continuai a leggere il libro.

Non potevo credere ai miei occhi:

^{La ragazza aiutò l'uomo a cercare le chiavi con la luce del cellulare, ma in quel momento arrivò l'autobus e lo abbandonò sul ciglio della strada.
L'uomo sconsolato non sapeva che fare, così cercò di attirare l'attenzione di due ragazzi che camminavano nel marciapiede opposto. Loro si avvicinarono, gli chiesero se stava aspettando qualcuno, ma quando lui rispose di essere solo, loro lo aggredirono gli rubarono il portafogli e lo lasciarono a terra ferito.}

Oh no! Dovevo tornare indietro! Dovevo chiamare la polizia. Chiesi all'autista dell'autobus di fermarsi, dovevo scendere assolutamente, ma lui non mi sentiva. Chiesi aiuto ai passeggeri dell'autobus, ma nessuno mi sentiva né mi guardava. Urlai che dovevo scendere, dovevo aiutarlo!

Mi sentii toccare la spalla, mi svegliai di soprassalto.

Una ragazza mi chiese: “Stai bene?”

Ero ancora alla fermata dell'autobus, mi ero addormentata mentre leggevo...

Fine.