I 33 GRADI DELLA MASSONERIA, ORIGINI E STORIA

in illuminati •  7 years ago 

 Tutte le vere religioni dogmatiche sono  uscite dalla Cabala e vi ritornano: tutto ciò che vi è di grande e di  scientifico negli ideali religiosi viene dalla Cabala; tutte le  associazioni massoniche devono i propri segreti e i propri simboli alla  Cabala» Albert Pike I 10 attributi divini emanati dall’Ensoph: Regno Fondamento Gloria Trionfo Bellezza Giustizia Misericordia Intelligenza Sapienza Corona  i 33 gradi della Massoneria di Rito Scozzese Antico ed Accettato   

 
 

MASSONERIA SIMBOLICA o MASSONERIA AZZURRA i primi tre gradi più antichi 1° GRADO Apprendista (manovale) E’ il Battesimo massonico. Nelle antiche iniziazione dei Misteri,  l’iniziando veniva sottoposto a delle vere prove fisiche nei tre  elementi: terra-aria-acqua-fuoco. Se li superava, era accolto nel  Tempio, era un rinato. Nella Massoneria queste prove vengono prese solo  dal loro lato simbolico. All’entrata nel Tempio l’iniziando viene  bendato: egli è cieco alle vere verità, è come se fosse in una tomba,  nella Terra. D’ostacolo alla Verità ci sono le passioni a cui l’adpeto  dovrà liberarsi nelle prove seguenti dell’Aria, dell’Acqua e del Fuoco. 2° GRADO Compagno (muratore) Pietra grezza La pietra grezza è il corpo dell’uomo, i  cinque sensi devono essere messi al servizio dell’anima. Come si  squadrano le pietre per costruire un Tempio, così il Massone deve  lavorare su se stesso. Qui la simbologia massonica dell’architettura. Il Massone deve coltivare il sapere e diffonderlo come ‘insegnamento’ nella società. 3° GRADO Maestro L’iniziando al 3° grado si identifica con  Hiram, mitico costruttore del tempio di Salomone e della confraternità  da cui è nata la massoneria. Ucciso dall’invidia e dall’orgoglio di  compagni scellerati che volevano accedere ai segreti senza esserne  degni, egli, Hiram, rappresentava la luce nel mondo che si spegne, e  l’iniziando come l’antico maestro viene deposto bendato in una bara.  Indentificatosi con Hiram, il masssone risorge e diventa Maestro. Difenderà l’ordine e la luce che esso porta nel mondo profano. Il maestro massone fa nascere in sé e nel mondo la Luce della conoscenza Qui finiscono i tre gradi tradizionali,  dove il luogo di riunione si chiama Loggia, derivante dalle antiche  corporazioni, invece dal quarto grado è denominato Tempio, il Tempio  distrutto di  Salomone che la massoneria pretende di volere ricostruire. MASSONERIA CAPITOLARE 4° GRADO Maestro Segreto Il Maestro Antico Hiram è nella bara. L’iniziando al grado avanza nel tempio con al collo un cappio e in mano una torcia. Il suo compito è ricostruire il Tempio  distrutto  e diffondere la dottrina massonica nel mondo. Per far ciò  serve il Silenzio e l’obbedienza. La torcia che ha in mano è la luce della  conoscenza che la massoneria consegna all’iniziando, in cambio egli  dovrà impegnarsi al silenzio con il mondo profano dei segreti massonici  appresi, pena la morte: il cappio intorno al collo è un avvertimento. Chi tradisce subirà la condanna dei fratelli. Ne sono un esempio i tanti dittattori  portati al potere dalla massoneria (Bonaparte, Mussolini, Peron e tanti  altri). Si veda a questo proposito, per i fatti italiani, le  cospirazioni della massoneria nel crollo della monarchia e nella fine  del fascismo in Italia, nella  pagina del blog: L’Entità X, e in Origine  e storia della massoneria di questa stessa pagina. Una delle vendette massoniche è la morte  per impiccagione, morte che ricorda la carta degli Arcani Maggiori dei  Tarocchi denominata l’Impiccato. La massoneria nelle sue vendette e  condanne a morte segue dei precisi rituali e simbolismi dell’esoterismo. Ne è un esempio la morte di Benito Mussolini e Claretta Petacci. Il numero della carta è il 12, che è il  numero del sacrificio, come i 12 apostoli dell’ultima cena, preludio  dell’agnello sacrificale. Benito Mussolini e Claretta seppure già  morti vengono appesi al centro della piazza non solo per offrirli al  disprezzo seppur giusto del popolo, più che altro a seguire un preciso  rituale ordito da quelle forze occulte che i sentimenti del popolo  dirigono e a volte creano dal nulla. I due corpi dovevano essere appesi in  quel modo sia per punizione, sia per celebrare l’inizio della nuova era  democratica, con un sacrificio, un tributo di sangue. Scrive Serge Hutin (e ciò può valere per  l’ascesa di qualsiasi altro uomo politico): ‘La vertinosa ascesa di  Napoleone Bonaparte ci sembra impossibile da comprendere  se non la  spieghiamo con l’intervento di un ‘potere occulto’. L’mperatore era un  alto dignitario massonico della Confraternità Ermetica di Luxor e  dell’Ordine degli Illuminati. Tutto ciò lascia supporre che Napoleone  abbia visto tramontare la propria stella, quando ha cessato di essere un  docile interprete dei segreti disegni massonici per cedere alla  vertigine della propria ambizione’ 5°  GRADO Maestro Perfetto 6° GRADO Segretario Intimo 7° GRADO Prevosto e Giudice 8° GRADO     Intendente delle Fabbriche 9° GRADO Maestro Eletto dei Nove Il suo simbolo è il pugnale, l’adpeto al 9° grado si occupa di eseguire le sentenze del Sovrano Tribunale massonico 10° GRADO Illustre Eletto dei Quindici 11° GRADO   Sublime cavaliere eletto Per Bino Bellomo, nella Masoneria  Universale, i gradi della massoneria azzurra sono solo di reclutamento,  mentre il vero vaglio per giungere alla vera massoneria operativa  avviene nella massoneria rossa e nera. Qui per gradi si svelano i veri fini  della massoneria, che sono politici e religiosi, a differenza dei gradi  della massoneria azzurra, dove si diceva all’iniziando che la massoneria  rispettava ogni credo politico e religioso. I veri fini massonici sono politici,  nell’inserire propri uomini nei posti chiave del governo e della  finanza; religiosi, nello svelare,  attraverso un complesso percorso  irto di ostacoli, dove l’iniziando deve mostare le sue doti d’intuito e  inteligenza, ciò di cui la massoneria si dichiara prosecutrice:  dell’antica eresia templare e delle pratiche magiche. L’Ordine dei Cavalieri del Tempio venne a  contatto in Palestina,intorno all’anno 1200,  con ordini esoterici  ebraici, i quali rivelarono loro che il vero dio non si incarnò in  Cristo. I Cavalieri accettarono la dottrina e si  poserò quindi in contrasto con la chiesa cattolica che accusandoli di  empietà ne decretò l’estinzione. Questo è il vero dio massonico, che nei  secoli, attraverso le concezioni gnostiche, che propugnano la conoscenza  e non la fede per conoscere la divinità, giunse alla Setta Massonica  che lo denominò:Grande Architetto dell’Universo. Ed è in questa dottrina, e nelle pratiche  magiche che all’iniziando vengono mostrate dai maestri solo nei gradi  più alti e finali del percorso massonico, che i Frammassoni rivelano il  loro vero volto e credo.  MASSONERIA ROSSA 12° GRADO  Grande Maestro Architetto  13° GRADO 14° GRADO Grande scozzese della volta reale 15° GRADO   Cavaliere d’Oriente e della Spada 16° GRADO  Principe di Gerusalemme 17° GRADO  Cavaliere d’Oriente e d’Occidente 18° GRADO  SUBLIME CAVALIERE ROSA CROCE Nel simbolo della Rosa Croce c’è già  l’operato di questi maestri: portare nel mondo la morale di Cristo e la  conoscenza. Si fanno promotori della scienza e dello sviluppo nella  società e coltivano la morale dell’uomo con la verità del Cristo. La Rosa è il Segreto, la Croce l’immortalità. Equilibrio tra scienza e fede. Il grado Rosa Croce è l’intermediario tra gli ordini superiori e il collegamento con la massoneria di base. Ciò si dichiara ufficialmente nell’ordine massonico. I massoni si ritengono gli eredi della  conoscenza custodita dall’Ordine del Tempio, del quale si dice che i  Monaci Cavalieri adorassero una testa d’idolo a nome Baphomet. Fu quest’idolo da diversi rappresentato  come un demone, alcuni gli davano attributi maschili e femminili, forse  icona di dottrine orientali e di sette ebraiche che professavano  l’androginia di dio. Maschile e femminile, le due forze, Luna e  Sole, della magia, che iscrive l’empietà templare nell’adorazione di un  idolo e nell’esercizio della magia orientale. Si racconta che l’ordine liberò con le  armi alcuni ebrei dalla prigionia musulmana, e questi li ricompensarono  comunicando loro dei misteri. In questo grado si invita l’iniziando a  pronunciarsi a favore degli ebrei, e si cominciano ad intuire i fili che  legano la massoneria alla conoscenza esotercia ebraica e forse al  giudaismo. Ciò fece ritenere i Templari fuori  dalla cristianità,  accusati di coltivare una tradizione gnostica orientale, ciò divenne per  i Cavalieri dell’Ordine il loro credo occulto, esoterico, invece per il  mondo continuarono a dichiararsi cristiani, ciò fu il loro essoterismo. Nulla vieta che i Cavalieri del Tempio  non abbiano anche accumunato il Cristo a Lucifero, ambedue figli di Dio,  l’uno portatore dell’amore, l’altro della luce.   MASSONERIA NERA o  MASSONERIA SUPERIORE    19° GRADO  Grande Pontefice della Gerusalemme Liberata 20° GRADO  Venerabile Grande Maestro 21° GRADO  Gran Patriarca Noachita 22° GRADO Cavaliere dell’Ascia Reale Principe del Libano Per la prima volta, giunto a questo  grado, all’iniziando si lascia  trapelare che ciò che aveva creduto fino  a quel momento, ovvero che la massoneria rispettava ogni credo dei suoi  affiliati, che non voleva interessarsi né di politica né di religione, e  che si interessava solo dell’evoluzione spirituale dell’uomo, che  rispettava le libertà e la democrozia, non corrispondeva ai veri fini  dell’organizzazione, che ha invece dei precisi piani segreti. 23° GRADO Capo del Tabernacolo: 24° GRADO  Principe del Tabernacolo: 25° GRADO Cavaliere del Serpente di bronzo 26° GRADO  Principe della Grazia 27° GRADO Sovrano Gran Commendatore del Tempio 28°  GRADO Cavaliere del Sole Principe Adepto 29° GRADO Cavaliere Scozzese di S. Andrea I GRADI MASSONICI 30° GRADO Cavaliere Kadosch In questo grado la massoneria finalmente  svela all’iniziando una parte dei suoi segreti: tutta l’importanza data  alla simbologia e alla religione nei gradi precedenti, qui viene  considerata illusione: si nega ogni forma di fede, in favore della  Ragione. Si deve conoscere per ragione, non per fede, e qui si chiarifica il contrasto con la chiesa cattolica. Per Bino Bellomo, ne La Massoneria  Universale, tutto l’armamentario simbolico e rituale della massoneria  prima del Grado Kadosh, era solo una rappresentazione teatrale per  ‘selezionare’ coloro da ammettere ai Gradi della massoneria superiore,  Amministrativa, il 31, 32 e 33° grado, ovvero la massoneria che dirige.  Chi si fa inorgoglire dai gradi, dai rituali e dagli onori, chi crederà  in loro senza usarli solo come mezzi, allora non procederà oltre, invece  chi saprà accettare ogni onere e rispettare il grado a cui è stato  ammesso, ma intuirà cosa c’è dietro e oltre e farà intendere ai capi in  silenzioso atteggiamento, seppur non arrogante, di non farsi inorgoglire  da onori e lustrini, allora sarà ritenuto degno d’accedere ai superiori  gradi. Ma non solo questa ragione è l’uso del  simbolismo e della religione nei gradi d’ammissione, ma essendo i capi  massoni fini psicologi dell’animo umano, sanno che i deboli dalla  superstione si fanno intimidire, e così con la paura farsi ubbidire, che  gli orgogliosi sono sensibili ai lustrini e onori. I gradi d’iniziazione della massoneria  sono un labirinto iniziatico, un sistema segreto a strati che permette  all’organizzazione d’agire nella società e di portare a compimento  nell’ombra i complotti che ordisce nelle quinte della politica, della  cultura e dell’economia, oltre che un sistema per dominare la mente  degli affiliati – la mente dell’uomo è sempre sensibile e influenzabile  dai simbolismi e dai rituali -, degli esecutori degli ordini e delle  vendette del Sovrano Tribunale massonico. Per Bino Bellomo i gradi di qualche  rilievo sono i primi tre gradi della massoneria tradizionale,  Apprendista, Compagno, Maestro, ovvero i gradi d’ammissione, si aggiunge  a questi il 4° grado di maestro segreto, mentre gli altri a seguire  della massoneria azzurra, rossa e nera non sarebbero altro che una messa  in scena, esclusi il il 9° Grado Maestro Eletto dei Nove, il 18° Grado  Rosa Croce, il 22° Grado Principe del Libano e il 30° Grado Kadosch  (seppure tra questi solo il 18° Grado Rosa Croce e il 30° Grado Kadosch  hanno una vera importanza, essendo questi gli unici gradi veramente  operativi), per vagliare e selezionare gli adpeti che hanno le qualità  necessarie per accedere alla vera massoneria, al centro di comando, alla  Massoneria Amministrativa. MASSONERIA AMMINISTRATIVA CENTRO DI POTERE DELLA MASSONERIA 31° GRADO Grande Inquisitore 32°  GRADO Principe del Reale segreto 33° Grande Ispettore Generale ORIGINI E STORIA 1 I CAVALIERI DEL TEMPIO La Massoneria ha come precedenti, nella  romanità, i Collegia Artificum,per le arti edili (scalpellini,  tagliatori di pietra); i Collegia Fabrorum, nel Medioevo; 

le  Associazioni di mestiere, nell’età moderna.Le radici dell’organizzazione  massonica, così come noi oggi la conosciamo, risalgono alle  Corporazioni di mestiere medievali, in particolare alla Società dei  muratori (scalpellini, scultori, pittori, ecc.). Questa fu una delle più  famose, ma si devono ricordare anche i Maestri Comacini e i Costruttori  di cattedrali.Le societas dei Liberi Muratori erano divise in tre  gradi: manovale (o apprendista), muratore, maestro. Sede della  corporazione era la capanna o loggia, situata presso l’edificio da  costruire (pieve, basilica, convento), nella quale si apprendeva e si  perfezionava l’arte. Gli insegnamenti erano impartiti in tempi diversi  (iniziazione gradualistica), secondo determinati riti e giuramenti,  sotto il suggello della segretezza. Gli istituti della corporazione  contemplavano non solo le regole tecniche dell’arte, ma anche le norme  etiche e religiose, secondo riti esoterici riservati ai soli iniziati,  con esclusione rigorosa dei profani.In età moderna, dalla Carta di  Colonia in poi (1535), le Logge accolsero nelle loro file uomini anche  non strutturati nelle arti muratorie, purché di elevata moralità,  cultura e laboriosità. Erano i cosiddetti muratori accettati: uomini,  cioè, eminenti in campi diversi e, probabilmente, liberi pensatori  perseguitati dal potere ufficiale per le loro idee eterodosse.A motivo  delle sue finalità pratiche e della sua composizione sociale, questi  muratori accettati dettero vita alla massoneria speculativa, mentre  quella dei veri muratori fu chiamatamassoneria operativa.Alla massoneria  speculativamigrarono come simboli gli strumenti della muratoria  operativa: compasso, squadra, livella, filo a piombo, cazzuola,  grembiule.  Con l’estinguersi del lato operativo, l’istituzione dei  Liberi Muratori si riorganizzò trasformandosi completamente in  massoneria speculativa. L’atto fondativo si ebbe a Londra, il 24 giugno  1717, giorno dedicato alla natività di San Giovanni Battista.Ciò che  spinse questi muratori accettati – filosofi, studiosi di esoterismo – ad  entrare nellesocietà dei Liberi Muratori, furono i riti di iniziazione e  la loro segretezza, che le accomunava ai riti d’iniziazione religiosa  ed esoterica dei Misteri dell’antichità:Misteri orfici, dionisiaci,  mitraici. Tanto da far credere a questi muratori accettati che la libera  muratoria fosse una società misteriosofica, che all’interno di queste  corporazioni di scalpellini e muratori, costruttori delle Cattedrali  gotiche, si nascondessero dei segreti. 

Un indizio che nella muratoria potessero  nascondersi segreti iniziatici, è l’ipotesi che alla scomparsa  dell’Ordine del Tempio nel 1314 per ordine di Filippo il Bello, avido  delle ricchezze  accumulate dai cavalieri, e appoggiato dal debole  Clemente V, i Cavalieri del Tempio migrarono in parte nell’ordine dei  Cavalieri Ospitalieri, in seguito divenuti Cavalieri di Malta, e in  parte all’interno delle corporazioni della muratoria. La migrazione in  queste corporazioni segue l’interesse dei Templari per l’architettura  sacra, non a caso il loro Ordine deriva il suo stesso nome dal Tempio di  Salomone. Probabilmente, c’erano già molti rapporti prima  dell’estinzione tra i Cavalieri e le corporazioni degli scalpellini.   Scopo dei Templari era nascondere nei simboli di pietra delle  cattedrali i loro segreti. Al momento della loro estinzione come Ordine,  i Cavalieri ammontavano ad una cifra di 10.000 monaci guerrieri. Ne  furono giustiziati, insieme al Gran Maestro J. de Molay, appena una  sessantina. Quindi, come entità numerica, l’ordine rimase molto forte.  Ma in queste migrazioni in altri ordini, non si deve dimenticare forse  la più importante: quella nell’ordine Cistercense. Del resto, fu  Bernardino di Chiaravalle nel 1100 ad appoggiare e a redigere la regola  Templare. Molti monaci cavalieri alla distruzione del loro Ordine si  fecero monaci cistercensi. Il sigillo dei Cavalieri del Tempio fu  due Cavalieri su di un’unica cavalcatura. Si dice in nome della povertà,  usare un solo cavallo per due, seppure il senso di un simile stemma sia  rimasto sempre indecifrabile. Potrebbe nella dualità essere il senso  del simbolo, la via mistica di S. Bernardo rendeva dicotomica la  salvezza, la carne non poteva partecipare alla redenzione dell’anima se  non nella grazia di Dio stesso. In ciò si riverberavano antiche  tradizioni gnostiche: che il mondo della carne fosse stato concepito da  un dio malvagio e da esso creato. Forse il compito affidato da S. Bernardo  ai Cavalieri del Tempio era ricercare le origini della vera religione  proprio in quei luoghi narrati dal Vangelo. E per questo stabilirono  contatti con i ‘nemici’ musulmani, scoprendo che c’erano molte affinità  di base. Non solo, verificarono che l’origine delle tre grandi religioni  del medio oriente era simile. I monaci guerrieri tornarono con i loro  studi indietro nel tempo, e appurarono di quanto le concezioni  magico-religiose Egizie ebbero nell’elaborazione dell’Antico Testamento.  Ebbe origine nella terra dei Faraoni la trinità: Osiride, Iside e  Horus. Osiride, ucciso da suo fratello Seth,  fatto a pezzi e gettato nel Nilo, per merito dell’amore di Iside risorge  dalla morte. Seppure anche in questo mito, similarmente ai miti di  tutte le religioni – da  non definirsi pagane o politeistiche ma solo  pre-cristiane – gli déi sono solo le mille maschere che l’unico dio  assume per manifestarsi nel mondo. E il dio di cui il faraone era il simbolo in terra era Ra. Il Sole. Ma cosa portarono dall’Egitto quando  furono liberi i figli di Davide? Mosè fu un Iniziato ai misteri, e tra  le Piramidi e il deserto vegliato dalla Sfinge, conobbe il vero Dio di  questo mondo, che fu chiamato dal popolo eletto Elohim. El era una  variazione di Baal, il dio Moloch dei Cartaginesi: il fuoco dei  sacrifici umani a cui s’immolavano le vittime alla statua del dio che  era come la fornace cosmica del Sole. Si racconta che un’immensa statua  di Moloch in ferro era arroventata da un fuoco eterno: cava all’interno  la statua, i corpi vivi e sacrificati venivano qui gettati, dove  s’arroventavano al solo contatto alle pareti fino ad ustionarsi a morte. E fu così che i Templari conobbero attraverso le vie iniziatiche di sette israelitiche chi fosse il vero Re del Mondo. 2 IL SEGRETO MASSONICO Il Segreto massonico per Bellomo è il  cardine della massoneria, attraverso di esso il Potere Massonico attrae a  sé maestranze e con le illusioni dei suoi riti che di grado in grado  svela e subito ne pone di nuovi, spinge a proseguire sotto lo stimolo  del mistero, e così seleziona i più validi: coloro che credono alle  ‘fandonie della magia e dell’esoterismo’ vengono lasciati nella  massoneria azzurra o rossa, piena di medaglie e onori e altisonanti  cavalierati, mentre gli operativi sono inseriti nella Massoneria Nera,  dove i Cavalieri Rosa Croce e i Cavalieri Kadosh eseguono gli ordini  della Massoneria Amministrativa, il centro di Potere Iniziatico che è ai  vertici della piramide massonica, che sono i gradi 31 32 e 33. Seppure  anche questa massoneria si dice riceva ed esegua solo ordini. Da chi,  sia nel libro di Bellomo che in tutta la sterminata letteratura  massonica, scritta e rivelata dagli stessi massoni – in quanto recita  una delle regole massoniche: tutto ciò che di dice a favore o contro la  massoneria, proviene dai fratelli stessi – non è dato sapere, oppure ciò  che si dice sembrano solo favole. Come nella mitologia teosofica di Madame  Blavatsky, anche nelle logge si racconta di un centro di potere  spirituale, iniziatico, ubicato ad oriente, come ad oriente sono  orientati tutti gli altari dei templi massonici dove siede il Gran  Maestro.

Questo luogo sarebbe Agartha, la mitica città sotto il Tibet,  dove 12 saggi governano il mondo. I Superiori Sconosciuti. Però, tornando a confini dove la ragione  possa investigare senza credere ad assurdi favoleggiamenti, di cui  massoni e preti sono esperti nel far circolare, possiamo dire che  storicamente questo Segreto può essere individuato in ciò che i Templari  avevano scoperto in Terra Santa: che il Jehova ebraico non era  nient’altro che Baal, dio del sangue e della magia e dei sacrifici  umani. E in tutta la Bibbia il dio ebraico, l’impronunciabile YHAVE’, è  tutto questo. 


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