Verso l'elezioni della Repubblica Italiana

in it-steem •  8 years ago 

Preso atto della decisione della Corte Costituzionale, è evidente che non si farà nessuna riforma elettorale. Aggiungo purtroppo.

Dunque, si andrà alle urne con il proporzionale che però darà una fotografia del voto diversa tra il Senato, 20 enormi collegi, e Camera, con i suoi 100 collegi, a prescindere dal premio di maggioranza che, ad ogni modo, difficilmente qualcuno "vincerà".

Ora però bisogna davvero iniziare a riflettere su cosa noi, inteso come popolo, vogliamo davvero dalla politica. Perché è chiaro che ci troveremo un parlamento ingessato, in cui la governabilità sarà un miraggio, affollato da personaggi imposti dai partiti, andando oltre il nostro voto.

Bene, prepariamoci ad una campagna elettorale estenuante in cui ci metteranno in un ring, spingendoci a dividerci in fazioni, in ultrà da curva, dove si perderà di vista il nostro futuro a discapito dei loro loschi interessi contingenti.

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Se devo proprio vedere un lato positivo, direi che la paralisi post-voto e la frammentazione politica forse impedirà al prossimo governo di fare grossi danni, ammesso che si riesca a partorire un governo.
Personalmente sto entrando in una fase di anti-politica, considero parassiti tutti i principali partiti presenti attualmente in parlamento.
Dal punto di vista economico, c'è chi dice di voler allentare le regole europee per fare più debito pubblico, e chi dice di voler uscire dall'euro per poter fare mooolto più debito pubblico. Quindi, dal mio punto di vista anti-statalista, meglio la paralisi.