IL GUSTO DEL DOLCE CREA UNA DIPENDENZA PIU' FORTE DI QUELLA DA COCAINA

in ita-health •  7 years ago  (edited)

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Una sostanza che provochi dipendenza in un soggetto, come la cocaina per esempio, innesca un più o meno marcato impulso ossessivo-compulsivo, che porta alla ricerca reiterata di quella stessa sostanza. Il nucleo ventromediale del mesencefalo proietta una memoria motoria di tipo associativo: l'animale (che normalmente vive senza sperimentare il senso di piacere) apprende come procurarsi la sostanza che innesca il piacere e si muove alla sua ricerca per ripetere l'esperienza edonistica. Quindi è ipotizzato che, se lo zucchero genera piacere cerebrale, quando ci si ciba dello stesso, si inneschi un meccanismo simile a quanto avviene in casi di dipendenza da cocaina o simile, ma in modo ancora più potente (almeno negli animali). drugs-908533_1920.jpgSe ipotizziamo che così avvenga anche nell'uomo, possiamo intuire come sia proprio il consumo degli alimenti suddetti ad innescarne la dipendenza. Va infatti ricordato, a sostegno di questa ipotesi, che nella maggior parte dei mammiferi, tra i quali l'uomo, i recettori per il gusto del dolce si sono evoluti in un ambiente ancestrale, che non prevedeva l'assunzione di zucchero e quindi non sono adatti alle alte concentrazioni di alimenti o bevande dolci. La stimolazione sopranormale di questi recettori a causa di diete ricche di zucchero, genererebbe un segnale di ricompensa sovranormale nel cervello, con la possibilità di scavalcare i meccanismi di autocontrollo e quindi di condurre alla dipendenza.

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