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Dopo gli ultimi scandali che hanno investito il mondo dei Social Network, mi viene sempre più da pensare che gli stessi Social altro non sono che collettori di banche dati, atte a recuperare informazioni da rivendere al miglior offerente.
E non bastano, secondo me, gli scandali a fermare questo business, perché le imprese che basano il loro business sulla pubblicità, sono assetate di dati di ottima qualità, per rendere il proprio lavoro facile ed efficace.
Dall’altra parte, i fondatori dei Social Network nascondono i propri fini in modo sempre efficace, giustificando il proprio lavoro con l’uso crescente dei social e quindi con la necessità di assecondarne le necessità. I fondatori, infatti, sanno di poter dormire sogni tranquilli, perché sanno ben investire i propri soldi. Buona parte degli utili di ciascun Social Network, infatti, sono utilizzati per migliorare i propri algoritmi di raccolta informazioni, dalle biografie alle cronologie browser, dalle ricerche alle registrazioni di audio e video, in modalità attiva, ovvero quando l’utente interagisce con il dispositivo, ed in modo passivo. Il tutto ad insaputa dell’utente, assuefatto dal profumo soporifero che sprigiona il Social.
Da un punto di vista scientifico, i dati raccolti non solo possono essere usati per cambiare il sentiment di un utente, vedi il caso Facebook in occasione delle elezioni ultime americane che hanno visto trionfare Trump, ma possono essere utilizzati in modo così scientificamente efficiente da far cambiare la percezione della realtà.
Recentemente l’Europa ha emesso direttive sulla privacy che regolano il contesto, ma che non forniscono gli strumenti necessari ai controllori, per capire effettivamente come avviene la raccolta dati. Come accade per il doping, la tendenza ad eludere la norma è sempre in vantaggio sulla norma stessa.
E allora come fare? Come essere sicuri di non essere truffati, o peggio, manipolati?
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Il progetto One Social Network si prefigge l’obiettivo di creare un Social Network etico, sotto il pieno controllo degli utenti che lo animano. Ovvero, gli utenti sono liberi da pubblicità e popup, e acquisiscono libertà anche grazie alla possibilità di postare anonimamente.
One fa anche di più: conferisce agli utenti il potere di usare i propri dati, in modo selettivo, ricevendo in cambio token OBT.
Le aziende che sono interessate a pubblicare annunci su One, acquisteranno i token OBT a mercato e li metteranno in palio sulla piattaforma. Così facendo si crea un circolo vizioso che valorizza i token sulla base dell’uso che se ne fa sul Social Network.
Il progetto One Social Network è attualmente in ICO. Per partecipare basta seguire i link in coda.
Di seguito v'è uno schema riassuntivo di come verranno gestiti i fondi raccolti:
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Per maggiori informazioni visita:
Sito Web: https://www.onesocialnetwork.io/
Whitepaper: https://www.onesocialnetwork.io/wp-content/uploads/2018/11/V-1.8.1-ONe_Whitepaper.compressed.pdf
GitHub: https://github.com/osonetwork2017/smartcontract
Canale Telegram: https://t.me/joinchat/Ho-YFg43JkoeeC-fuDfw9g
Canale Reddit: https://www.reddit.com/user/ONeSocialNetwork/
Annuncio su Bitcoinalk: https://bitcointalk.org/index.php?topic=5033562
Profilo Twitter: https://twitter.com/ONeSocial_Net
Profilo Facebook: https://www.facebook.com/The-ONe-Network-215684259015103/?modal=admin_todo_tour
Profilo Linkedin: https://www.linkedin.com/company/one-social-network/
Dichiarazione di limitazione di responsabilità: il presente è un articolo personale contenente mie opinioni e pertanto non può e non deve considerarsi un consiglio finanziario.
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Link al profilo: https://bitcointalk.org/index.php?action=profile;u=994890
Bella l'idea e bella la grafica. Resta da capire se un progetto così fatto possa davvero durare nel tempo, senza godere degli introiti dei BIG concorrenti (vedi pubblicità ed altro).
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In cuor mio mi auguro di sì. Hai ragione quando parli di difficoltà, ma è anche vero che un giorno o l'altro le esigenze di mercato possono cambiare ed il trucco sta nel farsi trovare pronti. ONe credo stia pianificando il tutto in quest'ottica.
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