Dopo dieci anni di ricerche nei fondali del più grande lago della Turchia, il lago salato di Van profondo 170 m, sono stati scoperti i resti di un antichissimo e misterioso castello risalente a 3000 anni fa.
A darne l'annuncio l'università locale Van Yüzüncü Yıl che ha organizzato una spedizione in collaborazione con un team di esploratori sottomarini.
Le mura della fortezza che si estendono per circa un chilometro sono alte 3-4 metri e in ottime condizioni grazie alla presenza di acqua alcalina.
Anticamente dove sorgeva la vecchia città c'era una parte di terreno asciutta ma con il passare dei secoli il livello del lago si è alzato andando a sommergere i resti di questa civiltà che fino a pochi mesi fa si credeva fosse frutto di una leggenda.
I ricercatori dell' Università Turca stanno ancora studiando i ritrovamenti per ottenere una precisa datazione si pensa comunque che l'enorme fortezza sia stata capitale del regno di Urartu la cui storia si svolse in tempi relativamente brevi dall' 860 al 585 a.C. nelle regioni dell' Altopiano Armeno e incentrato attorno al lago Van oggi nella Turchia Orientale.
Il mito vuole che tra le acque del lago dimori un mostro, una grossa lucertola lunga circa 17 metri avvistata per la prima volta nel 1968 da un pescatore turco, Ismail Kaptan che si trovava sul luogo assieme alla sua famiglia il quale affermò di aver visto la terrificante creatura almeno quattro volte in oltre trent'anni e non fu lui l'unico ad averla avvistata nel corso del tempo.
Prende forma in alcuni l'idea che i ruderi della città nascosta possano appartenere alla leggendaria isola di Atlantide localizzata a grandi linee nell' oceano Atlantico difronte alle colonne d'Ercole, l'odierna Gibilterra, il cui impero citato da Platone e creato da semi-dei raggiunse un alto grado di civiltà e ricchezza e che, sempre secondo la credenza, si inabissò nell' oceano circa 10.000 anni fa a seguito di un' immane catastrofe.
