Bentornati Steemers!
Oggi vi voglio parlare del catalogo Messier, probabilmente se non siete appassionati di astronomia questo "catalogo" non vi dice nulla ma ha una storia molto curiosa che vale la pena raccontare.
Prima però vi lascio un immagine del catalogo stesso in tutta la sua bellezza
Immagine libera per il riuso, Catalogo Messier, click per la fonte
Prima un po' di informazioni, il catalogo Messier contiene 110 oggetti del Profondo Cielo che vanno dagli ammassi stellari alle nebole alle galassie, esso è stato anche il primo catalogo (di una certa rilevanza) di oggetti diversi dalle stelle ad essere redatto e compilato nel 1774.
Gli oggetti del catalogo Messier sono adatti sopratutto ai neofiti in quanto facili da trovare, alcuni si posso vedere anche con un normale binocolo o in notti particolarmente buie e con occhi particolarmente "buoni" anche a occhio nudo, tipo la Nebulosa di Orione identificata con M42, ma attenzione non pensate di vederla "a colori" i nostri occhi purtroppo non li distinguono ma se sapete dove cercare riuscirete a notare la nebbiolina e analogamente se uno sa riconoscerla è anche visibile M31 ovvero niente meno che la grande galassia di Andromeda, la galassia a noi più vicina che dista solo 2.5 milioni e mezzo di anni luce, ovvero la vediamo come era 2,5 milioni di anni fa... un vero e proprio viaggio nel tempo.
Una delle sfide preferite dagli astronomi dilettanti è la "Maratona Messier" ovvero vedere tutti i 110 oggetti in un unica notte, ciò è possibile solo pochissime notti all'anno tutte tutte tra Febbraio e Marzo e basta una nuvola messa male nell'orario sbagliato per rendere impossibile la sfida! e personalmente.... NON ci sono mai riuscito.
Ora un po' di storia
Charles Messier è stato un astronomo francese e la sua intenzione era tutt'altro che diversa che scoprire oggetti dal profondo cielo e catalogarli, soprattutto visti i mezzi di osservazione molto diversi da quelli che abbiamo oggi, Messier era un cacciatore di comete e si è preso nota di tutti gli oggetti che a prima vista potevano sembrare delle comete ma che in realtà non lo erano.
Quindi possiamo dire che Messier è arrivato ai giorni nostri per aver catalogato qualcosa che era sua intenzione non vedere più, piuttosto che le 13 comete a cui gli è stata attribuita a lui la scoperta.
Sperando di avervi intrattenuto almeno 10 minuti e aver stuzzicato la vostra curiosità, vi auguro una buona notte