Siena, la mia città

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Per chi avesse seguito la prima puntata del nuovo programma di Alberto Angela (ma anche per chi non l'ha seguito affatto), che racconta quanto è meravigliosa la città di Siena provvederò io a raccontarvi qualcosa di più mia città, che ritengo (campanilismo apparte) una delle più belle al mondo in quanto si respira storia in ogni vicolo e porta tutt'oggi avanti la tradizione del Palio, che a differenza di altre città il Palio non è una ricostruzione storica, ma l'unica giostra medievale ancora esistente al mondo.

Parliamo di Palio
Il Palio di Siena come accennato sopra non è una ricostruzione storica come possono essere altre manifestazioni quali il Saracino ad Arezzo o molte altre in giro per l'italia, il Palio è una tradizione che viene tramandata da più di 400 anni, basti pensare che alcune parti del regolamento sono ancora quelle originali del 1600.
Il Palio non è una semplice corsa di cavalli dove vince chi arriva primo, c'è qualcosa in più, c'è il potere politico di ogni contrada, il comprare "in corsa" favori da altri fantini, il non far vincere la tua contrada rivale che è data per favorita (se uno ha seguito gli ultimi anni si può notare gli screzi tra Valdimontone e Nicchio dove negli ultimi anni le due contrade hanno pensato più a non far vincere l'altra che a vincere loro).
Un'altra cosa importante da sottolineare è che "essere di una contrada" è diverso da "tifare una squadra di calcio" e questo vale per tutte le squadre e tutte le tifoserie, il capo-ultras più sfegatato non può essere comunque paragonato all'attaccamento di un contradaiolo alla sua contrada.
In contrada si nasce (si viene battezzati), si vive, si partecipa attivamente alla vita di contrada, viene usata come punto di ritrovo quando sei un ragazzino è qualcosa di più di un semplice tifo, se proprio vogliamo fare un parallelismo calcistico è come se un ragazzino di Roma e della Roma nascesse e venisse battezzato nel centro sportivo di trigoria, conoscesse i suoi primi amici lì, usasse il centro sportivo come punto di riferimento con gli amici, partecipasse alle decisioni della squadra di calcio della Roma etc etc.
Tornando al punto che è molto difficile far capire a un non senese quanto è importante il Palio per i senesi andiamo un po' più sullo specifico

Le Contrade
Le contrade esistenti a Siena ad oggi sono 17 (in ordine sparso: Drago, Selva, Lupa, Istrice, Giraffa, Bruco, Civetta, Leocorno, Nicchio, Valdimontone, Onda, Oca, Torre, Chiocciola, Tartuca, Pantera, Aquila) e partecipano alla corsa solo 10 di esse, le 7 che non corrono parteciperanno di diritto al Palio dell'anno prossimo (le altre 3 verranno sorteggiate, nb. chi non corre il palio di luglio correrà di diritto il palio del luglio dell'anno dopo e stessa cosa per il palio di agosto).
Le contrade, salvo qualche rara eccezione, hanno una o più rivali ed alleate, solitamente tali rivalità sono dovute a dispute di confine, con unica eccezione l'accesissima rivalità tra la contrada dell'Oca e la contrada della Torre, che è una delle inimicizie più sentite di tutta Siena

La Corsa
Il Palio di corre due volte l'anno il 2 Luglio e il 16 Agosto (possono esserci corse straordinarie dovuti a importanti avvenimenti, l'ultimo corso il giorno prima che nascessi il 13/09/1986 per i 200 anni della moderna comunità civica senese) come detto in precedenza il Palio anche se viene corso da sole 10 contrade anche le 7 non partecipanti hanno interessi campo, come cercare di non far vincere una rivale o cercare di favorire una contrada alleata.

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Per quanto riguarda la corsa in se le 10 contrade una volta entrate in piazza vengono a conoscenza dell'ordine di ingresso, sorteggiato e tenuto segreto fino a quel momento, e entrano in ordine tra i due canapi lasciando una sola contrada di rincorsa, che sarà la contrada che avrà la responsabilità della partenza della corsa vera e propria, è molto importante per chi vuole vincere il Palio o non far vincere il Palio all'avversaria trovare un accordo con la contrada di rincorsa per cercare di far partire la corsa nel momento più oppurtuno.
Una volta partita la corsa vengono fatti 3 giri della piazza, e vince il cavallo che per primo termina i 3 giri, non importa che il fantino sia sopra il cavallo al termine dei 3 giri, il cavallo può vincere anche senza il fantino (in gergo si chiama cavallo scosso) e nella storia del Palio è successo più di una volta.

Fatemi sapere se questo articolo vi è piaciuto e se siete interessati posso approfondire l'argomento parlando di tutte le contrade e i fatti curiosi di ognuna (tipo ci sono due contrade che hanno vinto un palio a metà, o il fantino che corre per una contrada si vende alla rivale e all'ultimo giro scende di cavallo e si consegna alle forze dell'ordine per essere protetto)