Il lago dei cigni.

Ciao a tutti,

è un canto dei cigni, più che un lago. Temo di doverlo ammettere. Vi chiederete perché? E la zia Ale è qui a rispondere. La storia è lunga e segue una dinamica famigliare. A fine aprile del 2017 nel laghetto centrale del parco di Colonia, sono nati alcuni cigni. Erano 6. Tutti felici. Da qui seguono le raccomandazioni di veterinari ed esperti. Non lasciate il vostro cane avventurarsi verso il lago. Papà cigno è un tipo estremamente geloso della sua prole. Attacca qualunque animale più grosso dei suoi beneamati amici ed è abbastanza testardo da corrergli dietro per svariati metri.
Che dire è un tipo che non risparmia le energie, iperattivo e anche un filino rissoso. Tyson!!!!

Più che un cigno sembrava un toro in un’arena che vedeva rosso ed attaccava tutto ciò che aveva davanti. Ho visto quel cigno correre dietro anche sulla terra a dei cani e soffiare come un matto, papà cigno è un coraggioso, non teme nulla. Veramente ardito. Vede la prole in pericolo ed impazzisce completamente! Bilancia la sua mancata forza e totale incapacità a camminare con accelerazioni improvvise acquatiche e testardaggine estrema. Una roba da scontro a fuoco o battaglia navale. Bravo papà cigno sei tutti noi. Io non voglio quell’animale come nemico, si sappia.

Non vi fidate? Bene la Zia Ale vi da le prove….

Il ragazzo è uno determinato, come avete potuto notare. Comunque nonostante, la difesa alla Cannavaro dei suoi figli ci sono state due vittime.

2 piccoli cigni ci hanno lasciato. Una volta ho visto papà cigno un po’ come dire, rattrapito, non deve avere avuto la meglio in una rissa. Poverino, povera bestia.
Comunque avevo letto che la prole dei cigni resta di colore grigio fumo per circa due anni, ma gli appartenenti a questo lago, paiono crescere in fretta infatti mi sembra che stiano lentamente perdendo le piume infantili, per diventare dei bei pollastri bianchi…

Ecco come erano mesi fa:

Cigni in erba

Ecco come sono cresciuti i miei prodi:

Cigni in acqua

Cigni in acqua, il ritorno

Hanno già imparato a buttarsi sotto la superficie dell’acqua a testa in giù per mangiare, immagino, alcuni nutrimenti sul fondo del lago. Bene, bene.

Bene bene. La Zia Ale approva.

Vi chiederete perché mi chiamo Zia Ale, ehm è che sono nella formale ricerca di nipotini, visto che mio fratello è meglio che giammai si riproduca. Ehm lui è il tipico ingegnere che odia le donne, acido come un’arpia e rancoroso come una zitella incarognita ed incartapecorita. Una nipotina l’ho già trovata, è la figlia di un mio amico. Ne cerco altre. È che voglio dare un senso alla mia vecchiaia. Dopo gli 80 anni è difficile essere arrestati, infatti io sarei protettiva come papà cigno con le mie nipotine. Se fossero trattate male dal fidanzato, io posso bruciargli la casa e quando vengono i pulotti a trovarmi, gli do le caramelle. Da buona Zia avrò la casa piena di gatti randagi e di cactus, visto che sono le uniche piante che non mi muoiono.

Giardino della Zia Ale

Mi piacerebbe avere anche dei pesciolini, ma si sa con i gatti... temo i pesciolini farebbero una brutta fine.
Nella mia megalomania, immaginerei un acquario così:

Acquario della Ale

Anche se lo so, lo so.... conoscendomi al massimo riuscirò a tenere un pesce rosso talmente malato che i gatti non lo vorranno uccidere, mossi a compassione.

Anche la Ale è un po’ papà cigno. :D Infatti su youtube hanno offeso la mia onorabilità più volte dandomi della donna di facili costumi e di dubbia moralità. A me non è fregato nulla, importante che io lo sappia chi sono. Quando però se la sono presa o con mia mamma o con i miei amici ho aperto le porte all'inferno.

Un abbraccio.
Vostra Alessandra

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