Quella volta che ho insegnato italiano.

Ciao a tutti,

buon Dio anche quella ho fatto. Sì è colpa mia, tutta colpa mia. Per mia colpa, mia grandissima colpa. Mi scuso con coloro i quali si considerino timorati di Dio. Io con l’onnipotente, non ho un rapporto sereno. Ci litigo spesso. Comunque quella volta non era colpa sua. Ero io che ero senza soldi, strano non mi capita mai…. Mio Dio per la serie 12 anni al verde. Dopo tutto anche in Italia, siamo una nazione con il debito pubblico dai tempi di Garibaldi credo. Pure la mia trisavola è nata con il debito pubblico alto.

Che dire, è destino, va così e si intestardisce tenacemente ad perpetrare la tendenza. Voi direte, Maria che roba noiosa, si è un po’ monotematico non aver soldi. Dal non aver soldi io ho ideato però un sacco di soluzioni… tipo mi sono messa a riparare lavandini e la doccia e ho festeggiato quando ci sono riuscita.

Così brava non ero, ma sempre disposta a migliorarmi. Da pixabay.com

:D Ecco l’avevo sfangata… per le situazioni più difficili, la mia borsa di studio del dottorato non bastava… come fa una persona a vivere con 200-300 euro al mese? Così ho iniziato a pensare. Ho comperato un libro dove spiegava la grammatica italiana in ceco ed ho iniziato a leggere. Ho contattato un mio amico che insegnava inglese e gli ho chiesto se sapeva di qualche scuola dove potessi insegnare italiano.
Lì venne la parte più brutta, perché per il colloquio di lavoro, ovviamente avevo sbagliato posto, presentandomi dall’altra parte di Ostrava. Me ed I miei errori… l’unico modo per non sbagliare strada è con le mappe sul cellulare… Che Dio benedica chi ha ideato quel sistema, dovevano testarlo su di me. Io mi sono persa o ho rischiato di perdermi, modestamente in:

• Repubblica Ceca,
• Repubblica Slovacca,
• Germania,
• Italia,
• Ungheria,
• Finlandia
• Svezia.

7 nazioni… bene a questo punto cito una canzone che è nel cuore a un po’ tutti noi:

Risultati di molto impegno.

Comunque come è, come non è li ho convinti che potevo insegnare italiano. Non so come ho fatto, ma forse non c’era nessuna altra pazza. Bene ora dovevo capire come andare dalla mia studentessa. Lì dico con orgoglio: non mi sono persa. La studentessa ha avuto anche il buon cuore di aspettarmi lungo la stazione del tram. Grazie!!! Bene la prima cosa che mi ha detto è stata che aveva paura. Ovviamente ne avevo anche io… quindi ho pensato bene, iniziamo bene. Comunque quella esperienza è durata circa due anni ed è così che ho iniziato.

Da allora ho capito l’importanza di prepararsi prima di fare lezione, anche se si è madrelingua. Direte, ma è normale! Eh per voi forse, io non ci arrivavo, ero giovane e stordita :D.
Benissimo, da allora preparo amabili riassunti ed approfondimenti che lascio agli studenti. Ho deciso di ampliare alcuni riassunti e un giorno, ce la farò a fare un corso completo, anche se adesso sono sempre di corsa e non riesco a concludere una mazza.

Se volete vedere la prima piccola puntata del corso, la trovate qui:

Comunque dopo quella bella esperienza mi è stato dato un compito più arduo avevo una classe di italiano tutta mia. Parlavamo argomenti che io mi preparavo a casa, ed avevo anche la chiave dell’ufficio dove facevo lezione. Quale onore, mi vedevo lanciata dall’altra parte: ero diventata da studentessa a prof. Io?!? io prof. :D

C'è da sentirsi persi ed un mio amico, che aveva già insegnato nelle scuole mi ha mandato un messaggio che non mi dimenticherò mai:

Benvenuta dall'altra parte della barricata.

A quel punto mi è venuto pure freddo. Mi sono ricordata che carogna ero io come studentessa e quante ne ho combinate. Per altro il più che ne ho fatte, le ho fatte pure impunemente, poi le cose mi sono andate male in altri settori. per cui ho controbilanciato.

Momento in cui ti senti perso, da pixabay.com

Dopo di loro avevo anche uno studente che aveva un ufficio gigantesco e lavorava in proprio. Io se riuscirò mai a costruirmi un ufficio tutto mio, lo voglio uguale al suo, moderno, con tutto lucido-sparaflesciato :D. Bellissimo.

Dopo quelle esperienze dal vivo, ho avuto un breve corso di introduzione all’italiano, che ho svolto lo scorso anno. Bellissimo :D Andavo fino a quasi Düsseldorf sfrecciando per l‘autostrada tedesca. Dopo quella esperienza, non dico di aver imparato a guidare, perché sarebbe illudersi, ma sono migliorata, soprattutto quando ho dovuto parcheggiare a lisca di pesce nel bel mezzo dell'autostrada, perché si erano materializzate improvvisamente delle vetture di pompieri e autoambulanze.

Parallelamente a questa esperienza insegnavo ed insegno agli stranieri online, ma non voglio parlare del sito in questione, essendo questa una cosa privata. Voglio dire soltanto, che ho conosciuto gente dal Giappone all‘Argentina e crescere così è stato una esperienza veramente stancante, ma al tempo stesso, formativa.

Un bacio ed alla prossima avventura.

Alessandra.

Le immagini sono di mia proprietà o scaricate da pixabay.com o pexels.com Iscrivetevi al mio canale youtube:https://www.youtube.com/user/sashaagosto2004

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