Svuota cantine

in ita •  7 years ago  (edited)
Lo svuota cantine di cui parlo non è quello di cui vedete gli annunci attaccati ai pali della luce. Io ho un sito internet dove spiego ogni pratica che svolgo. Nella sezione mobili & elettrodomestici specifico esattamente quello che sono disposto a portare via. Nella sezione materiali di scarto c'è tutta la merce che raccolgo. Nella sezione libri, ve lo ripeto, sono disposto a prendere tutto. Ma se mi comunicate che siete in possesso dell'Enciclopedia Psichiatrica Austrica, o dei libri introvabili dello Psichiatra Alfred Fon Fauve, il lavoro lo svolgo gratis. Voglio che capiate che sono fermo nel dire che gli scritti dello psichiatra A. F. F. e, quanto mi hanno detto essere riportato nell’Enciclopedia Psichiatrica Austrica, non hanno condizionato in alcun modo la mia infanzia.

Negli annunci pubblicitari sono presente sotto la voce: Svuota Cantine Gratis (previo sopralluogo).
La mia matrigna continuava a ripetermi che tutto dipendeva dalla pagina 357, alla voce “Cognizione e migrazione dell’io”. Lei mi diceva tutto questo con una voce roca, e poi diceva "pulisci tutto".
Il fatto che si ciondolasse avanti e indietro strascicando i suoi vecchi arti sul quel pavimento verde. Che avesse i capelli unti, e fosse circondata costantemente da un odioso odore agliaceo, non ha spostato una virgola né da bambino né mai.

Via degli agnelli 13. Il paese lo ometto.

Indicarlo vorrebbe sottintendere il desiderio dell’attesa di una tua visita. Non stavo cercando delle spiegazioni, non mi interessavano tutti quei dettagli sul disturbo di personalità. Nè desideravo che ribadissero tutte quelle volte il discorso della personalità bipolare. Volevo solo chiarire alcuni punti, quando ho interrogato i docenti di psicologica comportamentale, che di tutta risposta mi hanno deriso. Ho contattato alcuni psichiatri, che hanno omesso il loro disgusto per le mie domande, ma non la loro ignoranza su quelle pagine. Non hanno risolto l’oggetto della mia ricerca ma ora le loro cantine sono linde e pulite. Non voglio dire di aver provato a cercare quelle pagine come lo specchio desidera le forme che lo popolano. Nella Biblioteca Comunale degli Intronati di Siena, nella biblioteca Silvana Contento di Bologna. E' in questi luoghi che ho trovato tizi fuori di testa. Vi dico che uno di questi, per tutto il tempo, guardava fisso verso di me inumidendo il labbro con la lingua, mentre un’altro girava le pagine dei libri bagnando le dita nel muco del suo naso. Non solo a loro ho dato il mio biglietto da visita. Ne meritavano uno anche i bibliotecari, incapaci di trovare la sezione di Psicologia clinica del sotterraneo o anche solo le bibliografie di A.F.F..


Quando sono arrivato qui ho detto: "tutta quella gente nell’hinterland bolognese è esattamente il contrario di cataste di vecchi libri e cianfrusaglie da portare via. Eppure quanto di più vicino alle spore di Stachybotrys".
"Le prime pubblicazioni al riguardo sono del 1893", mi diceva. La mia matrigna.
Lo psicologo e psichiatra austriaco Alfred Fon Fauva. Le suo teorie teologiche e olistiche che contemplavano, all’interno della sommatoria delle parti del sistema uomo, la sussidiarietà dell’igiene del sotterraneo.
“All’interno del nostro io profondo”, mi urlava, la mia matrigna.
Quel mucchio di marmaglia che si accascia nell’autobus della linea 60. La linea Via San Donato - Ospedale Sant’Orsola è quanto di più distante da fumetti digeriti da roditori e muffa. Eppure non li sopporto.

Nel paese di Petroio nessuno sapeva niente di Fon Fauva, tranne lei.

Nella Val d’Orcia le cantine odorano di pecorino e carne stagionata. Qui di fradicio e carta decomposta. Nell’Enciclopedia Psichiatrica Austriaca, sotto la voce "Cognizione e migrazione dell’io", a pagina 357, la pratica di svuotare cantine e degli altri sistemi di detergere e ammucchiare cataste di libri è un surrogato della ricerca della pace interiore. Questo l’ho imparato sulla mia pelle, perché ogni rimprovero della mia matrigna enumerava quelle letture e quei numeri primi. Ciò non implica minimamente che abbia influito qualche cosa sul mio stato di salute. Non ho mai potuto verificarne le fonti, almeno fino ad ora. Il fatto che lei me le citasse, per un qualche motivo, doveva bastare perché diventassero realtà. Svuotare cantine nell’hinterland bolognese è un lavoro come un’altro. Non cambia molto se qualcuno l' ha teorizzato, è comunque questa ipotesi non comporta un cambiamento nella mia vita. Nel paese di Petroio avevo già svuotato tutte le cantine. Così mi sono trasferito nell’hinterland bolognese. Non serve aggiungere altro. Tanto basta.

Porta 357, Via dei Gigli. Petroio.

Dove tutto è iniziato e dove qualcuno mi ha detto: “hai lasciato una cosa inconclusa”. Ma non sono tornato per questo. Decomporre ha la stessa desinenza iniziale di detergere. In semantica le immagini mentali che generano i due termini, in alcune persone, è diametralmente opposta. All’interno di tutta questa pratica del guardarsi dentro, se c’entra o meno detergere la propria cantina ha scarso valore. Farlo per l’ennesima volta non mi costava per niente qualche cosa. La sua foto era in uno scatolone, posta sopra a un volume senza copertina.I fogli mangiati dal tempo o dalle Lepisma Saccharina, mostravano righe parziali.
Io non amo le L.S, odio trovare i loro escrementi che sembrano granelli di pepe quando sposto scatoloni o rimuovo mobili. Nel mio sito internet l'ho scritto chiaramente, se ci sono L.S. nelle vostre cantine non posso fare il lavoro gratis. In questo caso, comunque, consultai quelle pagine, e in ognuna di esse trovai una scritta a matita che riportava il nome di Alfred Fon Fauva. Sul fondo del baule una copertina in pergamena verde con un titolo scritto con un pennarello rosso diceva: Enciclopedia Psichiatrica Austriaca.

Note dell'autore


Non me ne vogliano gli abitanti di Bologna, città di secolare cultura e di simpatia unica, né tanto meno gli abitanti della Val d'Orcia, posto stupendo, sul quale nei prossimi giorni vorrei scrivere dei post con il tentativo di ricordarne la bellezza e la cultura che li caratterizza. L'immagine proposta da @heidi71, che ringrazio vivamente per la splendida idea avuta (non altrettanto fa mia moglie, che ora teme di scendere con me in cantina :)), si è incrociata casualmente con il mio soggiorno in questi posti e con l'idea di un racconto breve.

L'immagine iniziale è un veloce schizzo fatto da me, rielaborato con alcune applicazioni come Canva. Le foto inserite nel testo sono state scattate da me con il cellulare, nel soggiorno in alcuni paesi della Toscana. Devo invece a @heidi71 la foto da cui nasce il contest e che ho inserito in chiusura. Concludo dicendo che i fatti e tutti i personaggi citati non sono reali ma frutto di invenzione, Qualsiasi somiglianza con il mondo reale è puramente casuale

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E' stata dura, perché hai fatto un post molto tosto, sotto diversi punti di vista, ma l'ho letto fino alla fine, complimenti, un lavoro molto singolare e peculiare!!

  ·  7 years ago (edited)

Grazie mad-runner 😀
Avevo un obbiettivo preciso (narrativo chiaramente, e un numero di battute che non volevo superare) Fra qualche giorno lo rileggerò per vedere se mi ci sono avvicinato almeno un poco 😂😂 Nel frattempo mia moglie, dopo la lettura, mi ha mandato nel casino 😂😂(per fortuna metaforicamente)

Non ti preoccupare, per la mia compagna ultimamente quello di mandarmi nel casino è diventato un must, siamo sulla stessa barca, e mal comune mezzo gaudio!!

  ·  7 years ago (edited)

Grazie di aver partecipato :) ...però non aggiungermi un anno (sono un 71 non 70!) ;)

Nella foto iniziale ti ho dato i tuoi anni - poi in fondo ho deciso di farti più vecchia 😂😂
È frutto della stima che ho maturato verso di te quando hai creato il contest e mano mano che scrivevo il racconto 👍: essere vegliardi, in fondo, può voler dire essere saggi 😂😂😂

sento rumore di arrampicamento sui vetri...

Ahahahaha è vero
Avrei voluto dirti che è colpa della neve, e che qui ne sta facendo un bel po' ... e si scivola un casino
😂E che, mi sono appoggiato appena appena al vetro...
😂😂
🤔Per uscirne bene posso passare alle lusinghe?

molto bella questa "pillola letteraria"... stile "diario minimo" di Eco. Lunghezza adeguata. Credo che questo tipo di narrazioni siano particolarmente adatte allo strumento che utilizziamo.

Grazie mille voiceoff 😀
A parte gli scherzi del commento di prima con heidi71 - trovo la sua idea oltre che riuscita molto stimolante. È un opportunità per provare ad esplorare la scrittura. Voglio dire: Penso che se ci saranno altre possibilità, magari posso migliorarmi.
È un po' questo 👍Grazie ancora

Ammirevole , tutto propositivo, impegno e post, bravo @etn0.

Grazie niccolini 👍👍😀