Ciao @moncia90, grazie per il "giovane utente" :-) in effetti mi sento di esserlo, ho 31 anni, ma capisco il senso del tuo racconto, ho probabilmente, come tutti quelli della mia generazione, avuto la fortuna di vivere l'infanzia ai tempi della non tecnologia (non c'erano i cellulari, non c'erano i computer ne tanto meno i social, ed anche i videogiochi, che esistevano, non erano l'unico passatempo dei bambini). Poi abbiamo avuto la possibilità di affrontare questo cambiamento vivendone ogni fase con la giusta lentezza... Per quanto al trasferirsi all'estero, lo avevo sognato per un sacco di tempo, ma non riuscivo mai a prendere il coraggio... sai ti capisco, fin quando non si prende il via, sono tante le cose alle quali si pensa di non peter rinunciare e tanti i dubbi e le paure. Una volta lontano, ti accorgi che non devi proprio rinunciare a nulla. Probabilmente perchè io vivevo a Milano e di calore affettivo ed ironia.... mmmh, ben poco se non nulla. Io vivo in Thailandia e devo ammettere che la differenza culturale è abissale, ma vivo tutto come una bella avventura e come una grande opportunità di poter imparare.