"La stampante", ventiduesima puntata

in ita •  6 years ago 

Il 2 giugno il tribunale era chiuso e anche lo studio lo era, tanto più che, col personale ridotto all’osso, non si riusciva a coprire bene come prima un orario pieno dalle otto alle venti.
Il giorno prima Clarissa aveva incontrato Rita, la moglie di Bruno, con i figli, a fare spese al negozio di sport del centro commerciale.
Si erano salutate affettuosamente e, mentre i ragazzi sceglievano i loro completi per il tennis, Clarissa aveva notato che aspetto stanco avesse la sua interlocutrice.
“A fine anno scolastico sono distrutta” disse.
Ma forse non era solo la scuola a darle problemi.
“Attraverso un periodo pesante” ammise.
Clarissa non sapeva cosa dire. Aveva molta simpatia per Rita, ma non c’era confidenza. Non si sentiva di chiederle niente e sperava che lei non si aprisse. Sarebbe stato troppo imbarazzante.
“Senti, Clarissa, tu sei una ragazza seria. Con mio marito siamo in profonda crisi. Dopo tanti anni, non ci capiamo più, lui mi pare un estraneo. Aggressivo, volgare e neppure premuroso verso i bambini”
Gli occhi le si riempirono di lacrime e Clarissa si sentiva in terribile imbarazzo.
Poi, fortunatamente, erano tornati i ragazzi e il discorso si era interrotto.
La mattina dopo, però, Clarissa continuava a pensare a Rita e quel vanesio di Bruno che stava distruggendo una così bella famiglia.
Che tristezza. Ma perché alcuni uomini erano così stupidi?
E poi, cos’aveva di tanto speciale la donna (perché a questo punto era evidente) che l’aveva ridotto così?.
Quella mattina aveva approfittato del giorno libero per fare una passeggiata con calma. Non le capitava quasi mai.
Voleva solo stare in pace per qualche ora, ma capì che anche quello non era il giorno giusto quando le si parò davanti Francesco, il povero fidanzato di Piera.
“Ehilà” disse lei.
“Ciao, Clarissa. Oggi niente lavoro, eh? Nemmeno io. Volevo andare al mare con Piera, ma lei mi ha detto che aveva da fare. Cosa non so, ma, credimi, non si può andare avanti”.
La tristezza nel suo sguardo, che per le verità era piuttosto bello e profondo, apparve con evidenza.
Le dispiaceva proprio che intorno a lei ci fosse tanto dolore.
Tutte persone che potevano stare benissimo e invece …
Faceva bene lei – pensò – a tenersi alla larga dall’amore.
Guarda come riduceva le persone.
In quel momento, mentre Francesco parlava, ebbe come un flash e tutto le sembrò molto chiaro.

(continua)

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