https://pixabay.com/it/caff%C3%A8-scrivere-tavolo-notebook-1246511/
Mi sono posta spesso il problema dello sviluppo della creatività nei giovanissimi e mi sono chiesta se la scuola abbia un ruolo in tal senso.
Per quanto mi riguarda, la risposta è no, assolutamente no. Benchè abbia frequentato ottime scuole dalle quali ho ricevuto una preparazione adeguata, sicuramente la mia parte creativa non solo non è stata stimolata, ma direi che ha subito un blocco.
Ne parlavo nei giorni scorsi con un'amica, insegnante alle superiori, che conveniva sul fatto che l'istruzione, perlomeno come è intesa nel nostro paese, tende ad omologare e a chiedere risposte standard per tutte le materie.
Credo che questo, in parte, sia anche giusto. Personalizzare l'insegnamento è estremamente difficile e spesso non gestibile. Ma, mentre in caso di lacune o di difficoltà di apprendimento, gli insegnanti cercano in genere di trovare soluzioni, questo non accade se qualche ragazzo esprime esigenze formative diverse e particolari.
Se l'allievo è dotato normalmente e studioso quanto basta, gli insegnanti tenderanno sempre a vedere la sua parte che si adegua all'istituzione, tralasciando ciò che in lui o in lei potrebbe svilupparsi in modo originale.
Forse perchè a me è sempre piaciuto scrivere ed ho avuto fin da piccola grande passione per la narrativa e la poesia, è proprio in questo campo che ho riscontrato le maggiori mancanze. L'italiano ( e anche il latino e il greco, per quanto riguarda la letteratura) non è materia che facilmente si contenga in un programma (mi pare tra l'altro sempre lo stesso nel corso dei decenni) che arriva sì e no a Pirandello.
Non parliamo poi della scrittura creativa, quasi del tutto ignorata dalla scuola o relegata a piccole sperimentazioni.
Sotto certi aspetti, può essere che, anzichè avere una funzione maieutica, certi docenti riescano ad affossare precocemente la parte creativa e originale degli alunni.
Probabilmente questo non accade ai licei artistici, dove la finalità è anche quella di sviluppare determinate propensioni.
Però, è solo un'impressione, perchè nè io nè altri della mia famiglia abbiamo frequentato questa scuola.
Mi piacerebbe sapere dagli amici di Steemit (che sono mediamente piuttosto creativi) qual'è la loro esperienza e la loro opinione in merito all'argomento del post.
https://pixabay.com/it/ragazzi-scuola-insegnante-1782427/
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Ciao Fulvia! Io ho fatto il liceo artistico ed è stata sicuramente un'esperienza positiva per quanto rigurda l'aiutarmi a prendermi cura della mia parte creativa. Ma lo posso dire adesso e non credo sia dipeso dal tipo di liceo ma dagli insegnati (alcuni) che ho avuto la fortuna di avere durante il mio percorso di studi compresa l'università (ho poi studiato Architettura). Sicuramente in un liceo artistico come in un istituto d'arte è più facile dare spazio a certi aspetti della creatività viste le materie di studio, ma credo, che anche in altre scuole, se si incontrano insegnanti appassionati si possa avere l'opportunità di essere aiutati a scoprire e coltivare i propri talenti.
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Chissà! Io ho fatto il classico e di artistico...nada! :) Peccato!
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Mia moglie è diplomata all'istituto d'arte.. questa sera a cena abbiamo parlato del tuo post ed effettivamente c'è una certa libertà nell'insegnamento che è volto allo sviluppo della creatività, sebbene anche in questo tipo d'istituto si tenda a non indirizzare uno studente particolarmente dotato in una direzione precisa e ci si attenga alla materia di studio. Sprecando dei talenti.
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