Tre settimane con Steemit

Oggi, anzichè continuare col mio racconto a puntate, ritengo indispensabile celebrare le mie prime tre settimane su Steemit. Cantava Fred Bongusto : "tre settimane da raccontare, un'estate, un dolcissimo amore ... ". Ebbene, per motivi decisamente diversi, anche questo mio tempo ritrovato è da raccontare.
Sono venuta a conoscenza di Steemit da una giovane amica, @onicreative, che è la mia guida nel mondo dell'informatica. D'altra parte, io sono un'allieva curiosa e attenta, pur se un po' stagionata.
Devo dire che, all'inizio, ero perplessa, essendo un tantino ubriaca da social e delusa dagli stessi.
Facebook, di cui sono frequentatrice assidua, progressivamente è degenerato in uno sfogatoio generale. Qualche stimolo riesco comunque a trovarlo anche lì, ma, su cento post, ce ne saranno forse dieci che valgono la pena. Il resto è spam, lamentazione, banalità e loro condivisione. Non solo. Le fake news sono incombenti e virali, insopportabili. Ma la cosa più tragica è che, quando provi a dire che è una bufala, c'è sempre qualche fenomeno che risponde : "Può darsi, ma , anche se lo fosse, esprime il mio pensiero e la pubblico". Per cui, se c'è scritto che il nipote dell' onorevole XXX ha la terza media e un impiego da 150.000 euro l'anno, e se dimostri che il nipote neppure esiste, ebbene, qualche soggetto ti dirà che non importa, l'importante è attaccare chi odi.
Questi aspetti, e qualche offesa ricevuta, mi hanno resa particolarmente diffidente, così come le catene su whatsapp inserite ovunque, anche in gruppi dove si dovrebbe parlare d'altro (lavoro, politica, interessi comuni).
Una volta entrata in Steemit, però, mi sono resa conto che la cosa era totalmente diversa, per la qualità degli articoli e delle persone, nonchè delle immagini. Il fatto poi che ciò che pubblichi deve essere inedito ( e ammetto che all'inizio non avevo capito che anche auto-copiarsi non andava bene) aggiunge valore al tutto, insieme al lavoro costante dei pazienti amici (mi permetto di chiamarli così) che ci supportano ( e sopportano) nell'asilo. A proposito di asilo : non ho ancora fatto il test per uscirne, forse perchè, alla mia età, non pensavo che avrei nuovamente frequentato una tale istituzione :) .
Ogni giorno preparo materiale da inserire e mi sento ancora più stimolata a scrivere. Leggo con piacere molti pezzi interessanti, imparo cose nuove quotidianamente. Ne parlo con tutti, in famiglia e fuori, come di un'esperienza da fare, indipendentemente dal compenso (che comunque è un altro lato positivo).
Ricapitolando : novità, qualità e stimolo. Tre settimane da raccontare... e da continuare !
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