Mesi fa avevo scritto un articolo sul tema ed un altro su dei rischi che percepisco in steemit, che oramai non mi piace più di tanto. Oggi approfondirò la prima questione basandomi sull’esperienza di questi 8 mesi circa.
Immagine di dominio pubblico
Finalmente, con la migrazione su Discord, ognuno di noi può interagire con i canali desiderati. Il che mi soddisfa a livello di ordine.
Nella comunità italiana percepisco diversi bisogni forti: ordine, integrità (per la cosiddetta qualità), rispetto, crescita, efficacia.
Delle recenti vicende hanno stimolato sentimenti spiacevoli a vari utenti perché non risultavano in armonia con i bisogni del gruppo. Un esempio: utenti con più di un account.
Pur condividendo i bisogni di sopra, ho dei dubbi sulle strategie che la dirigenza ha messo in campo per soddisfare quei bisogni. Negli ultimi mesi sto assistendo ad una tendenza che mi preoccupa: una crescente burocratizzazione di vari processi, come quello di curazione. Il gruppo cresce sempre di più, così come gli esecutori della curazione. I dirigenti, piuttosto che rivedere il funzionamento della macchina, che hanno fatto in alcune circostanze, l’allargano sempre di più. Al momento vedo una doppia strategia sul come la dirigenza tende ad affrontare la quantità di utenti e di post giornalieri: più burocrati e più regole. Degli esempi: più regole e più maestri per i nuovi utenti (asilo), più condizioni per ricevere il voto ponderato, più indicazioni sui tag da utilizzare (stanno avendo effetto a livello internazionale?), nuove condizioni per la premiazione in PostIT, etc.
Sul funzionamento della macchina
Tempo fa avevo dato un parere ed indicazione generale, ossia rendere tutti burocrati al fine di rendere nessuno un burocrate. Ogni tanto penso converrebbe lanciare un contest, con scadenza a vari mesi di distanza, per capire/vedere come la comunità si sforza di proporre alternative. Il contest si potrebbe proporre ogni tot mesi, come una sorta di elezione amministrativa.
Sulla produzione
Tutti vorremmo più interazioni nei nostri contenuti. Ma non sempre riusciamo a scrivere ciò che interessa alla comunità in un determinato momento. Per questo valuterei la creazione di una produzione organizzata, ad esempio tramite l’argomento della settimana, cosa già timidamente provata in alcune occasioni.
Ricordo che anni fa un professore, una volta a settimana, ci illustrava l’argomento della settimana di un concorso online rivolto alle scuole superiori, da prendere come spunto per la creazione di articoli. Il sito voleva rappresentare un’iniziativa che sviluppava l’esercizio giornalistico. Chi lanciava l’argomento? In quel caso varie personalità, tipo Beppe Severgnini, etc. Nel nostro caso si potrebbe randomizzare o fare altro.
Un altro modo che vedo per far incontrare domande e offerta, con meno delusioni nel mezzo, sta nello scrivere domande in italiano nell’applicazione di domande e risposte What Q&A . I curatori, a seconda del tipo di funzionamento della macchina, potrebbero operare anche in quel campo.
Avvertenze
Ciò che ho scritto può contenere errori per quanto riguarda le mie conoscenze sul funzionamento della comunità italiana. Il tempo potrebbe cambiare la mia posizione in merito alle questioni riportate.
L' argomento della settimana mi piace come idea, oppure anche un giorno particolare tipo " Il tema del mercoledì" sarebbe ganzo =)
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secondo me il tema del giorno non lascia abbastanza tempo agli utenti
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Per questo mi piacciono un sacco i contest... non per il guadagno ma perchè mi "obbligano" a scrivere su un argomento specifico. Mi stimolano a pensare e ad informarmi.
L'argomento della settimana è davvero un'idea stupenda!
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