Scoperto esattamente un anno fa nel laboratorio a Torvaianica (RM) del Dott. Gigi Mazzuola, professore associato di Chimica sperimentale nell’università della Burinia, il Concludio è un nuovo elemento che promette di rivoluzionare completamente le nostre convinzioni sul comportamento della materia così come la conosciamo.

<<Ero nel mio laboratorio a Torvaianica cercando un po’ di tregua dal caldo Romano>> ci racconta il Prof. Mazzuola. <<E la domenica decisi di andare in spiaggia a prendere un po’ di sole. Purtroppo mi addormentai ed oltre ad una tremenda scottatura sulla schiena presi una tremenda insolazione.>>

<<Fu una fortuna nella sfortuna. Non so se conoscete la tavola periodica degli elementi… beh l’elemento scoperto in laboratorio con il numero atomico più alto è l’oganesson, 118, un elemento gassoso radioattivo. Ecco, nella mia ultima ricerca cercavo un modo per ottenere l’ununennio (119) e ci ero quasi arrivato; se non fosse che l’insolazione mi fece sbagliare tutta una serie di calcoli. Insomma, mi presentai in laboratorio con la formula per creare un elemento col numero atomico 999.>>

<<Rivedendo oggi quei calcoli penso a quanto sia stato folle: la reazione avrebbe dato origine ad una terribile esplosione, almeno in teoria… in pratica non successe proprio niente. Neanche un rumore. Sembrò il trucco di un prestigiatore: nella provetta comparvero dei granelli neri di una sostanza metallica, che frantumarono il vetro grazie al suo enorme peso specifico. Completamente per caso, creai il Concludio>>

_{I simboli degli elementi sono composti da due soli caratteri, ma il Concludio se ne frega - modified CC0 Image, click for source}

Numerosi test di laboratorio hanno confermato l’esistenza e l’apparente stabilità dell’elemento numero 999. Solitamente l’elemento assume il nome dello scopritore; tutta la comunità scientifica si aspettava il “Mazzuolio” ed invece il Professore gli diede un nome diverso.

<<La ragione è semplice: il Concludio risulta essere l’ultimo elemento della tavola periodica. È impossibile crearne altri perché niente riesce a reagire con il Concludio: abbiamo provato a bombardarlo con particelle di Plutonio, Neon, neutroni… credo che qualcuno in Canada abbia anche provato a farlo interagire con l’antimateria. Niente: è l’elemento più inerte mai scoperto. Chiamarlo Concludio mi sembrava appropriato>>.

Il Concludio è un metallo dal peso specifico di circa 500gr per centimetro cubo. Tanto per fare un esempio, un pentolino di quelli per scaldare il latte in Concludio peserebbe circa una trentina di chili. Di colore nero e lucido, una temperatura di fusione inaspettatamente bassa (bastano 166 gradi centrigradi) ed una relativa facilità di sintetizzazione in laboratorio hanno permesso agli scienziati la creazione di apparecchiature dalle proprietà sorprendenti.

<<Innanzitutto>> riprende il Dott. Mazzuola <<Il Concludio è un ottimo conduttore di energia elettrica… ma a volte, ed in maniera apparentemente casuale, diventa un isolante perfetto. Nei nostri primi esperimenti abbiamo provato a creare un cavo di Concludio e a far passare al suo interno della corrente elettrica… beh non ci crederete: in momenti casuali la corrente SMETTEVA di scorrere. Gli elettroni si bloccavano sul filo senza andare avanti o indietro. Un fenomeno senza precedenti.>>

Tale fenomeno fu battezzato “Staticità elettromagica” dall’azienda che per prima sfruttò le proprietà del Concludio: la “Magic Profilati”.

Magic Profilati era una piccola azienda di artigiani del Frusinate che fino a quel momento si limitava a produrre antenne per autovetture. L’amministratore delegato Renato Pastafrulli, primo investitore nella ricerca del Prof. Mazzuola, si ritrovò a pensare alle applicazioni di questo fantastico elemento. Non avendo molta fantasia, si mise a creare antenne di Concludio e si accorse che queste “aste” avevano la capacità di “bloccare” lo spin degli elettroni… creando scariche elettrostatiche dal nulla, permettendo la solidificazione istantanea dei gas e, con la giusta abilità, la possibilità di attraversare la materia solida.

In parole povere, è stata data una spiegazione scientifica agli incantesimi ed è partita la produzione in massa di “bacchette magiche”.

_{Una delle prime bacchette in Concludio, nell'atto di trasformare una libellula in in un paesaggio bucolico - CC-SA 4.0 Image, click for source}

<<Pensavo che creando delle antenne in Concludio si potesse migliorare la ricezione di Radio Cinghialotto anche dalle parti di Gaeta” ci racconta Renato Pastafrulli in una recente intervista “o quantomeno evitare le interferenze con Radio Maria. Fatto sta che fabbricammo delle antenne assolutamente inutili, dove la voce andava e veniva, anzi, a detta di qualcuno ogni tanto era possibile sentire delle voci aliene. Beh, io non credo negli alieni: ma da quando mio figlio di 5 anni ha usato una delle mie antenne per trasformare il suo cane in un Velociraptor, beh, da quel giorno credo nella MAGIA!>>

Lo spunto di Pastrafrulli sulle “voci” ascoltate da alcuni utenti ci ricollega alla scoperta di un’altra incredibile proprietà del Concludio: connettendo una certa quantità di materiale ad un rilevatore di onde radio, esse vengono deformate generando, con l’aiuto di un trasduttore sonoro, dei rumori metallici fatti di schiocchi e fischi.

Inizialmente vennero scambiati per fantasmi o alieni. In realtà pare che il Concludio abbia la capacità di rivelare una serie di informazioni sensate, anche se completamente sconnesse tra loro, in linguaggio morse.

Alcuni esempi includono:

• La vita finisce con la morte
• per fare l’albero ci vuole il seme
• la terra è un pianeta
• i mammiferi respirano aria
• Ridge ha il mascellone.

_{Un pratico esempio di come il Concludio abbia modificato il comportamento di Google quando si cerca "Ridge di Beautiful" tra le immagini libere da licenza - CC0 Image, click for source}

In pratica sembra che questo materiale “percepisca” la realtà e cerchi di creare frasi per dare una risposta a tutto. Per dare una versione univoca dei fatti… per concludere la discussione su qualsiasi concetto.

<<Questo concludio non mi piace: vuole sempre avere l’ultima parola e tutti in famiglia sanno che solo IO posso averla>> ci racconta in un’intervista la signora Corbelli, suocera di Pastafrulli.

Usato all’interno di un elaboratore elettronico, il concludio può essere sfruttato per rispondere a delle domande digitate tramite tastiera… dandoci esempio di altre proprietà meno palesi.

Alla domanda posta da Renato Pastafrulli: <<Perché mia suocera rompe così tanto le scatole?>> Il Concludio rispose <<Tua suocera è un bovino>>. Dando prova sperimentale che il concludio, a volte, giunge a conclusioni affrettate, che in ultima analisi causarono la distruzione dell’apparecchio da parte della signora Corbelli.

Ma fu una sequenza di agghiaccianti risposte a creare scompiglio nella comunità scientifica; ancora oggi è argomento di futili discussioni e pericolose entrate a piedi uniti durante le partite di calcetto “Biologia vs Lettere” all’Università di Cassino.

<<Cosa sei tu?>> domandarono gli scienziati
<<Io sono la Concezione>>. Rispose.
<<La Concezione di cosa?>>.
<<Di me stesso>>.

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Per concludere, vogliamo lasciarvi con la risposta che il Concludio ci ha dato rispetto alla domanda <<cosa ne pensi di questa pubblicazione scientifica?>>

<<Stampata è utile per accendere il fuoco.>>

Con questo post partecipo al contest di @ilnegro su "Lasccienza" che potete trovare seguendo questo link:

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