E' passata sotto traccia la notizia che la Bundeswehr tedesca ha aperto una grossa base militare nell'aeroporto di Niamey in Niger. Motivazione ufficiale la lotta al terrorismo e all'immigrazione clandestina oltre che collegare più facilmente le truppe tedesche in Mali (si, avete capito bene, in Mali) con la madrepatria. Non si può non notare la continua militarizzazione dell'area del Sahel e del Niger in particolare da parte dei paesi occidentali. Abbiamo nel paese contingenti francesi, tedeschi, canadesi, italiani e americani.
Sarà un caso ma non è possibile non sottolineare che il Niger è uno scrigno di materie prime: dall'uranio, all'oro, ai diamanti, fino ad arrivare alle terre rare necessarie per i nostri aggeggi tecnologici presenti e futuri quali anche le automobili elettriche che hanno- più che la funzione di inquinare di meno - di illuderci di inquinare di meno e farci sentire così buoni e rispettosi dell'ambiente senza calcolare quale prezzo umano e ambientale che paga l'Africa. Pensiamo al cobalto che in due anni è passato da un prezzo di 20000 euro ad 80000 euro a tonnellata. Ecco, società occidentali ma anche cinesi ed indiane in tutta l'Africa - Niger compreso - lottano per accaparrarsi le licenze di esplorazione. Chiaro che per sorvegliare i flussi primari della nuova global chain value delle apparecchiature tecnologiche ogni stato piazzi le sue truppe ricorrendo a qualsiasi scusa. Italia compresa.
Un ultima considerazione di ordine sociale, in Niger 248 bambini non raggiungono il 4 anno di vita per ogni 1000 nati. Questo è il retroterra di miseria in cui avviene il saccheggio.
PS In questo contesto continua la lotta per l'accaparramento delle risorse africane da parte dei paesi occidentali: se lo scontro per la Libia sembra alle battute finali con una vittoria italiana sulla Francia, lo scontro per le risorse del Sahel è in pieno svolgimento. Non è difficile ipotizzare che sarà senza esclusione di colpi e ovviamente il tutto coperto da quel velo ipocrita fatto di ONG, di umanitarismo e di lotta al terrorismo.