Ho letto l'articolo dell'insigne costituzionalista napoletano Massimo Villone che lancia l'allarme dalle colonne de La Repubblica sul rischio secessione della Repubblica Italiana.
Ovviamente Villone vede la cosa da giurista e individua nelle leggi di devoluzione richieste dalla Lombardia, dal Veneto e dall'Emilia-Romagna la causa di questo grave rischio.
Se si guarda il tema dal punto di vista geopolitico ed economico si capisce invece che le richieste delle regioni del Nord con il conseguente rischio che il Sud saluti (educatamente) e se ne vada sono un effetto di qualcos'altro.
Il Nord Italia è inserito (in posizione subalterna, al pari della Cechia, dell'Ungheria, della Romania, della Polonia ecc.) nella global chain value tedesca. In questa posizione, ed in continua lotta con gli altri paesi subalterni inseriti nella catena globale del valore teutonica, per competere non può fare altro che pretendere di tenersi tutte le risorse economiche. Ciò significa inesorabilmente - come di fatto sottolinea Villone - la completa distruzione del Sud e la sua magrebinizzazione dove si vedrà ridotto a concorrere con i paesi del sud del mediterraneo per attrarre flussi di turisti e di anziani in cerca di ospizio dall'Europa Core e per esportare derrate alimentari (ovviamente verrà indorata la pillola con la retorica del menga dell' "agroalimentare di qualità").
Insomma, un destino di sottosviluppo di cui già si vedono gli effetti dal punto di vista demografico (in Sardegna per esempio, già oggi, ci sono 7 anziani per un giovane. Giovane che peraltro sarà destinato a partire con la valigia di cartone nella speranza di trovare un futuro da servo).
L'unica soluzione per evitare un simile destino è quello di chiedere la secessione e mandare immediatamente i propri ambasciatori a Londra, Washington, Pechino e Mosca. il mondo è grande, e chiunque è meglio dei tedeschi e del mostruoso sistema creato dal trattato di Maastricht e dall'Euro.
Il Nord seguirà il suo destino all'interno del lager del IV Reich come zona satellite e sempre più sottosviluppata (se gli amici del Nord credono di riuscire a competere o ad ottenere pietà dai tedeschi non hanno ancora capito con chi hanno a che fare).
Questa è l'effetto geopolitico dell'Area Euro: o usciamo tutti insieme o deve uscire solo il Sud salutando (educatamente) e ognuno segua il proprio Manifest destiny. E ora anche la classe intellettuale meridionale sta iniziando a realizzare. Purtroppo quella del Nord ancora non capisce e si culla nell'illusione di riuscire a competere all'interno del Lager del IV Reich. Unica speranza è che gli USA, la Russia e l'Inghilterra sciolgano il nodo gordiano con un colpo netto demolendo il Reich e mettendo i tedeschi e i nord europei in condizione di non nuocere per i prossimi cinquecento anni.
PS In altri termini, nella richiesta di devoluzione delle regioni del Nord Italia non vi è né cattiveria né ingordigia. Vi è solo una lotta per la sopravvivenza per guadagnare competitività all'interno della folle Global Chain Value dell'area Euro dove i paesi (le zone) subalterne si fanno la guerra tra loro per la competitività e dove gli unici che ci guadagnano sono coloro che stanno in cima alla stessa catena di creazione di valore: l'enorme apparato industriale tedesco e olandese. E' chiaro che in una simile condizione il Sud Italia è destinato alla completa marginalizzazione e ruralizzazione dove dovrà competere con l'Ucraina e i paesi del Magreb come produttore di derrate alimentari.
Congratulations @giuseppemasala! You have completed the following achievement on the Steem blockchain and have been rewarded with new badge(s) :
Click here to view your Board
If you no longer want to receive notifications, reply to this comment with the word
STOP
Do not miss the last post from @steemitboard:
Downvoting a post can decrease pending rewards and make it less visible. Common reasons:
Submit