Trama generale:
1885, Giunge a Rennes Le Château, piccolo comune che allora contava circa duecento anime, il nuovo umile, squattrinato ma colto e intelligente parroco, Monsieur Bérenger Saunière, nativo della vicina Montazels. Resosi conto immediatamente dell'urgenza di ristrutturare la vecchia chiesa cadente intitolata a Santa Maria Maddalena, cerca appoggio economico qui e là per cominciare i lavori. Dopo varie vicissitudini poco fortunate, riuscirà a procurarsi più di un anno dopo i soldi necessari quantomeno all'avvio delle prime opere di restauro. In seguito allo smantellamento di alcuni arredi della vetusta chiesa, avverranno strani ritrovamenti che cambieranno repentinamente e per sempre le sorti del prete stesso e di Rennes Le Château...
Pubblicazioni e numeri precedenti sull'argomento:
Rennes le Château: un paesino così piccolo, un segreto così grande
Rennes Le Château nei dettagli: #2 Pilastri, altari, pergamene e Parigi
#3 FRA STORIA, DUBBI, VERITÀ E MENZOGNE
A Rennes Le Château nulla avviene per caso; tutto è un continuo rimando, una continua sovrapposizione di simboli, termini, numeri e situazioni. Non c'è un avvenimento che non abbia un preciso collegamento con il passato o con qualche società più o meno segreta.
Giorgio Baietti
A guardia di ogni grande segreto che si rispetti, vi è sempre un guardiano pronto a custodirlo gelosamente, altrimenti lo stesso significato della parola perderebbe il suo valore intrinseco.
Come potremmo parlare di mistero, se dietro alle quinte di tutta la vicenda non vi fosse celata una verità "scomoda" e sensazionale da salvaguardare e da mantenere occulta?
Certo però, sarebbe forse troppo facile poter guardare dritto negli occhi il custode ed esigere di farsi raccontare tutta la verità e nient'altro che la verità, ovviamente non solo al fine di strappargli con l'inganno parte di ciò che non dovrebbe mai rivelare, ma perfino sul suo conto, sulla propria lealtà, reputazione e buona fede.
Quindi chi è questo guardiano, o presunto tale, a Rennes Le Château?
Che segreto nasconde? Quali sono le sue origini, da dove proviene?
Immagino che molti di voi non resteranno sorpresi più di tanto nel leggerne il nome...
Il Priorato di Sion!
Quanto è difficile cominciare questo paragrafo.
Sono qui che penso e ripenso, con il cervello in fumo, come poter imbastire il discorso a riguardo del PRIORATO DI SION, un'associazione segreta (o quasi) sulla quale abbiamo un buon quantitativo di informazioni, quasi tutte provenienti da quelli che vennero definiti i Dossiers secrets, ovvero i Dossier segreti, una pubblicazione in lingua francese del 1956, depositata dall'autore, tale Henry Lobineau, presso la Biblioteca Nazionale di Francia soltanto otto anni più tardi, nel 1964.
Una pubblicazione, questa, che sembra porre il Priorato di Sion (PS... Ricorda qualcosa?;) a capo di tutte le vicende che, in qualche modo, hanno trasformato l'anonima collina di Rennes Le Château ed il territorio circostante nello scenario perfetto per accogliere una delle più grandi "incongruenze" storico-religiose della storia dell'umanità.
Cerchiamo di andare con ordine.
Come appena detto, a quanto sembra sarebbe proprio questa secolare associazione il "burattinaio" della grande kermesse francese; ma dove ebbe origine?
Per rispondere a questa domanda bisognerebbe avere la sfera di cristallo, ma possiamo risalire al dodicesimo secolo, secondo i tre autori di un celebre best seller del 1982, The Holy Blood and the Holy Grail (Il Sangue sacro e il sacro Graal), i quali, dopo personali studi e ricerche, ci dipingono gli appartenenti al Priorato di Sion come i custodi di una linea di sangue discendente dall'unione di Gesù Cristo e di Maria Maddalena che, scappati dalla Galilea, avrebbero raggiunto la costa sud dell'attuale Francia dando il via ad una discendenza che, qualche secolo dopo, avrebbe dato a sua volta inizio alla stirpe dei re merovingi cominciata con Meroveo nel 457 D.C. e terminata con Childerico III nel 751 D.C.
Una versione certamente "un po' diversa" da quella ufficiale che tutti conosciamo...
Come dicevo, secondo gli autori di questo importante sforzo letterario, per individuare l'origine ufficiale dell'attuale Priorato di Sion, dobbiamo tornare indietro fino al dodicesimo secolo e più precisamente nell'anno del Signore 1188. Dobbiamo recarci a Gisors, località a circa 80 Km a nord di Parigi, per assistere ad un avvenimento simbolico che rappresenterebbe il momento in cui il Priorato diede addirittura i natali ad un ordine monastico-militare senza dubbio ancor più celebre.
Indovinate un po'... Certamente.
I Cavalieri Templari!
La storia narra di un olmo gigantesco sotto al quale trovò ristoro dal sole cocente l'esercito inglese di Enrico II in attesa delle truppe francesi guidate da Filippo II, che quando giunsero sul luogo rimasero senza zone d'ombra dove attendere gli sviluppi delle trattative diplomatiche ed ulteriori ordini.
Ciò fu motivo di scherno da parte degli inglesi, che si divertirono a ridicolizzare i soldati francesi rimasti sotto al sole, mandando all'aria ogni tentativo diplomatico di risolvere l'ennesima diaspora medioevale fra i due stati.
Fatto sta che sul campo di battaglia, i francesi, forse parecchio galvanizzati dagli affronti subiti, sconfissero il nemico costringendolo alla ritirata; dopodiché, ad ostilità terminate, impegnarono le ultime forze per segare via di netto il povero olmo.
Ammesso che tutto questo sia successo veramente...
Perché poverino?
C'è chi dice a sfregio, per dare un'ulteriore lezione agli inglesi che mai più avrebbero potuto ripararsi dal sole sotto le fronde del gigantesco albero e chi, invece, sostiene che l'atto in sé abbia rappresentato la scissione in due parti di un'unica grande società segreta francese, custode di antichi saperi, che già ben 70 anni prima era stata in Terrasanta, soggiornando presso le rovine dell'antico tempio di Salomone...
Insomma, a tutti gli effetti I Templari esistevano già ed erano cavalieri veri e propri da almeno sessant'anni prima, dal 1128, ma questa storia che viene ricordata appunto come "il taglio dell'olmo", potrebbe fornire una spiegazione concreta all'inspiegabile ed improvviso arruolamento che portò le unità di monaci guerrieri da nove a più di mille in pochissimo tempo, come già narrato in questo post.
Le mille e più reclute, altri non erano dunque che i fratelli dell'antico Priorato giunti dall'Europa?
Non è dato saperlo con estrema certezza, ma da quel momento in poi, ognuna delle due nuove società viaggerà sola, indipendente sul proprio binario, guidata dal proprio gran maestro.
Se nel caso dei templari, però, la lista dei 23 gran maestri che hanno guidato l'ordine dal 1119 al 1314 è storia indiscutibile, quella del fantomatico Priorato di Sion ci viene proposta soltanto da Lobineau ed i suoi Dossier Segreti appena poco più di cinquant'anni fa.
Per altro, senza l'appoggio di una benché minima fonte storica ufficiale.
Proprio per questo motivo, c'è chi sostiene che i Dossiers secrets di Lobineau siano fraudolenti, falsi, carta straccia e pertanto, anche la lista dei gran maestri di Sion è da ritenersi un'invenzione dell'autore campata in aria. Come forse, purtroppo, molte altre cose orbitanti intorno all'affaire di Rennes Le Château...
Personalmente però, credo che andando a spulciare le biografie di alcuni presunti gran maestri si possano notare certi particolari che non li renderebbero completamente avulsi da questo tipo di attitudine esoterica.
Ad ogni modo, citerò qui la lista perché, non so a voi, ma a me fa letteralmente godere la risonanza di alcuni dei nomi presenti!
Evidenzio in grassetto quelli per me più significativi. Prego notare che la lista parte dal 1188, ovvero dall'anno del taglio dell'olmo, simbolo della separazione ufficiale fra Priorato di Sion e Cavalieri Templari.
- Jean de Gisors (1188–1220)
- Marie de Saint-Clair (1220–1266)
- Guillaume de Gisors (1266–1307)
- Edouard de Bar (1307–1336)
- Jeanne de Bar (1336–1351)
- Jean de Saint-Clair (1351–1366)
- Blanche d'Evreux (1366–1398)
- Nicolas Flamel (1398–1418) - celebre alchimista dell'epoca
- René d'Anjou (1418–1480)
- Iolande de Bar (1480–1483)
- Sandro Botticelli (1483–1510)
- Leonardo da Vinci (1510–1519)
- Carlo III di Borbone-Montpensier (1519–1527)
- Ferrante I Gonzaga (1527–1575)
- Louis de Nevers (1575–1595)
- Robert Fludd (1595–1637)
- J. Valentin Andrea (1637–1654)
- Robert Boyle (1654–1691)
- Isaac Newton (1691–1727)
- Charles Radclyffe (1727–1746)
- Carlo Alessandro di Lorena (1746–1780)
- Massimiliano d'Asburgo-Lorena (1780–1801)
- Charles Nodier (1801–1844)
- Victor Hugo (1844–1885)
- Claude Debussy (1885–1918)
- Jean Cocteau (1918–1963)
Se andiamo più indietro nel tempo, prima del 1188, noteremo come dal 1119 in poi (anno di fondazione dei primi templari ancora non nominati cavalieri), alcuni dei riconosciuti gran maestri del tempio erano già stati anche gran maestri della preesistente società unica, forse l'antico fantomatico Priorato di cui stiamo parlando, fondato qualche decennio prima, sempre secondo i Dossiers secrets, da Goffredo di Buglione.
Ragazzi che ne dite?
Anche oggi l'abbiamo buttata lì ed i dubbi ormai ci attanagliano il cervello come granchi attaccati alla materia grigia.
Secondo voi cosa c'è di vero?
Fatemi sapere cosa ne pensate nei commenti e come al solito, state tranquilli...
...Perché non finisce mica qui, il grande mistero continua...
L'immagine del simbolo del Priorato di Sion è CC BY-SA 3.0 Fonte Wikimedia
L'immagine del simbolo dei Cavalieri Templari, la croce patente, è di pubblico dominio Fonte Wikimedia
Bello ... sempre più misterioso e interessante.
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Vediamo fin dove ci porterà questa storia... ;)
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