Salve, mi chiamo jacopo ho 20 anni e sono un ragazzo ha cui piace ragionare su ogni cosa senza mai dare niente per scontato , anche le piccole cose che per molti possono sembrare noiose o banali, a me piace analizarle a fondo fino ad arrivare alla loro radice. In questo mio blog vorrei scrivere un po' dei miei pensieri , riflessioni sulla vita e la società in cui siamo immersi tutti i giorni,come se fosse un vero e proprio diario. ( non sono uno scrittore, non so scrivere molto bene ma questo per me e solo una valvola di sfogo non ho intenzione di soffermarmi troppo sulla forma , vi prego di non insultarmi se faro qualche piccolo errore , grazie :). Oggi vorrei parlare come scritto da titolo della “scuola”e di cosa per me essa rappresenti.

La Scuola

Ho sempre trovato assurdo che a 13/14 anni si ci trovi dinnanzi una scelta di una scuola superiore che condizionerà i 5 anni a venire, ritengo che a quell'età si è troppo giovani, immaturi per poter sapere realmente quali sono le proprie passioni le proprie attitudini e i propri reali interessi, a 13 anni non si è ancora formati , quindi non si può sapere veramente quello per cui si è portati. Ad esempio io solo adesso a 20 anni ho capito qual'è la mia vera passione. Non ritengo giusto che a 13 anni bisogna fare una scelta che condizionerà il proprio futuro. Anche se si può cambiare scuola non è facile per tutti cambiare la propria abitudine che si è fatta fino a quel momento. Ed anche se una volta terminate le superiori si può scegliere l'università adatta alle proprie passioni. Però è innegabile che fino a quel momento si sono passati 5 anni dedicati a materie che non rispecchiavano gli interessi di quella persona , il mio sogno sarebbe quello che ci sia una scuola che fino a 16 anni non ci sia nessuna tipo di scelta, sarebbe perfetto prendere questa decisione verso i 18/19 anni, una scuola uguale per tutti fino ai 18 anni senza nessuna scelta.
Per tanto quest'unico indirizzo non si dovrebbe soffermare tanto per esempio sulla matematica, disegno, fisica ma le materie vere, le quali questa scuola perfetta si dovrebbe centrare dovrebbero essere materie inerenti la vita, inerenti agli aspetti umani della persona, 14/13 anni è l'età dove la propria persona si forma. ( è più utile sapere una formula matematica o cos'è la vita? ).
Ma il problema qual'è?, analizzando e capendo la società attuale, che questo tipo di scuola che mi auspico è una scuola irrealizzabile un'utopia , sostanzialmente per un motivo molto semplice, perché non è una scuola produttiva non è una scuola che ti abitua alla competizione ( un esempio sono i voti che spingono lo studente a competere per chi ha il voto più alto ), non è una scuola che ti abitua ad interessarsi a cose programmatiche , perché la filosofia non produce nulla, parlare di temi inerenti la vita non produce nulla. Sarebbe una scuola senza voti , cosi da rendere assente la

I Voti

Appunto i voti, anche se non viene detto servono a quello , siccome nella vita futura il lavoro si basa sulla competizione sul fatto che io lavoro meglio di te che raggiungo risultati in minor tempo , si vuol preparare le persone a competere con gli altri ( studente: io sono più bravo di te ho preso 10 tu hai preso 9, quindi sono MEGLIO di te ) lo scopo nascosto o velato dei voti è sostanzialmente questo, infatti se ci fate caso i voti non sono privati ma vengono scritti sul foglio protocollo del compito quasi come se fosse di domino pubblico. Questo mio pensiero di una scuola senza voti, priva di materie tecniche o meno pragmatiche è pura utopia e quello che nessuno ci dice e che la scuola esiste solo per prepararti al mondo del lavoro, anche se INDEGNO la società si basa su questo, senz'altro la mia idea di scuola ti porta ad essere più consapevole della vita è ad essere più UOMANO ma allo stesso tempo non ti rende produttivo.

Grazie di aver letto questo mio pensiero utopistico, se vi va lasciatemi o un commento un parere o una critica per farmi sapere cosa ne pensate voi a proposito della scuola di oggi. ;) ciao.