Scheletri nell'armadio

Sarà pure brutto da esternare, ma a mio parere tutti siamo affetti da patologie mentali.
Ansia, stress, frustrazione, sbalzi d’umore, meteoropatia, psicosi, iperattivismo, diffidenza, ce ne sono davvero tante! Chi in forma più lieve e chi no, ma un po’ tutti soffriamo di alcuni traumi che ci portiamo dentro e che spesso riaffiorano a galla.

I cosiddetti scheletri nell’armadio.

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E non c’è niente di cui vergognarsi secondo me, perché in questo periodo storico tra stress lavorativo, l’evoluzione della famiglia che non è più sempre presente e la vita che ti mette a dura prova, è anche “normale” averne.

Addirittura c’è chi, riconoscendo e accettando questi malesseri è riuscito a superarli o chi ne ha fatto uno stile di vita!
Pensiamo ad esempio ad una persona che soffre di ansia, tre sono le scelte:
può migliorare il suo approccio alla vita superando un po’ alla volta i suoi limiti fino alla completa guarigione, oppure accetterà il suo modo di essere e si vivrà le nuove esperienze con quell’adrenalina mista a paura, o nel peggiore dei casi sceglierà di rimanere intrappolato nelle sue paure.

È chiaro che la completa guarigione è un percorso lungo e molto faticoso; spesso dev’essere seguito da figure esperte e competenti. Superare un trauma vuol dire sconvolgere il tuo modo di vivere e pensare; significa apportare dei cambiamenti e si sa, cambiare è una scelta che comporta l’affrontare di molteplici difficoltà.

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Nasciamo puri, come se fossimo un timbro bianco ancora da incidere. Poi però crescendo acquisiamo atteggiamenti che sono dettati dalle esperienze di crescita, ad esempio l’educazione dei genitori, i dettami della scuola, la disciplina dello sport, le regole del lavoro e quant’altro. E infine, dulces in fundo, arrivano gli schemi sociali che spesso ci bloccano e ci fanno vivere un’esistenza limitata: i tacchi il sabato sera, le scarpe firmate, la macchina costosa, la ragazza senza un filo di cellulite, il fidanzato perfetto, i regali di natale, il viaggio nelle ferie, la marca alimentare e anche qui l’elenco sarebbe veramente infinito.

Cresciamo quindi e siamo convinti di essere in quel modo.

Papà ha tradito mamma, il mio primo fidanzato mi ha tradito e il papà di mia figlia aveva una doppia vita questo porterà alla convinzione che il genere maschile fa schifo e per tutta la nostra vita saremo diffidenti sull’amore.

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Accade però che un giorno incontri una persona bellissima che ti ama e tutto sembra andare alla grande fin quando il mostro della diffidenza inizia a svegliarsi e ti insinua pensieri e paranoie e trova il modo per distruggere tutto. Quasi a dirti che tu non meriti di essere felice.

In quel preciso momento della tua vita scatta l’opportunità di scegliere: cambiare o rimanere in quello stato.

Ci vorrà come detto un lungo percorso introspettivo e molto doloroso ma la ricompensa ne varrà la pena! Perché alla fine di quel tunnel ci sarà la felicità ma soprattutto la libertà! Sarete finalmente liberi dalle vostre paure e potrete vivere la vostra vita senza vincoli ….e patologie!

Questo post è dedicato ad una mia carissima amica e a tutti quelli che stanno affrontando con coraggio i loro mostri! Io sono con voi e una di voi!

Abbracci contagiosi a tutti